Incontro, test per Darklemon

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§Vash§
view post Posted on 3/6/2012, 11:40




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Le giornate passavano senza che vi fosse nulla di interessante da fare , la solita routine che si susseguiva giorno dopo giorno dopo giorno , presentarsi al posto di comando riservato al contingente sunese , esaminare i rapporti ricevuti dalle esigue forze rimaste degli shinobi congiunti , ove nulla sembrava mai cambiare . Le ricognizioni continuavano ampliando ogni giorno il raggio di ispezione , quando la zona era considerata sicura , venivano costruite delle “roccaforti” provvisorie che poi venivano provvidenzialmente spostate quando una nuova area poteva considerarsi bonificata. Konoha poteva dirsi al sicuro per il momento , tutte le informazioni riguardanti le bestie demoniache che erano quasi riuscite a portare la razza umana sull’orlo del collasso erano state diffuse , metodi di attacco , caratteristiche delle varie specie , punti di forza e punti deboli ; vi era altro da sapere? Vi sarebbe stato un altro attacco? Vi sarebbe stata una evoluzione della specie? Gli unici dati certi erano quelli vergati su di bianchi fogli racchiusi in dossier nell’archivio dell’unico villaggio rimasto. Suna , Kiri e Oto erano cadute preda di un attacco troppo improvviso per poter essere arginato in tempo , molti , troppi erano morti e i pochi sopravvissuti erano ora tutti all’interno del villaggio della foglia. Vash era fin troppo sicuro che l’apparente benevolenza degli indigeni fosse una maschera ben costruita , come dice il detto : “l’ospite è come il pesce , dopo tre giorni puzza” e loro vi soggiornavano da ben più di tre giorni , anche se ovviamente era anche grazie alle forze straniere che le mura di Konoha avevano retto all’impatto nemico. Gli abitanti del villaggio avevano sempre una strana apprensione nelle vicinanze degli stranieri , che fosse per via delle usanze a volte tanto diverse o per via di antichi rancori , non riusciva a dirlo per certo , ma aleggiava quella sensazione di stallo che presto avrebbe dovuto finire in un modo o nell’altro.

Il morale delle truppe era molto basso , troppi la notte sognavano ancora i propri villaggi devastati da una forza troppo dirompente per essere arginata senza le dovute contromisure prese per tempo , troppi volevano far ritorno a casa per iniziare una ricostruzione , ma quello che premeva tutti era dare degna sepoltura ai propri cari lasciati indietro quando era fin troppo chiaro che la vita aveva abbandonato i loro corpi. Vash ricordava fin troppo vividamente l’immagine raccapricciante che gli si era presentata davanti agli occhi il giorno del suo ritorno a Suna , gli edifici crollati , i corpi smembrati in ogni dove , l’odore pungente e nel contempo nauseante del sangue e della carne putrefatta , la desolazione del cuore di chi vede tutto ciò per cui ha sempre combattuto , finire in polvere. Anche chi non apparteneva alla classe shinobi poteva certamente notare lo scoramento delle truppe , il loro incedere un tempo fiero e orgoglioso , ora cupo e tetro , il loro decoro fisico e psicologico , mutato in mancanza di igiene personale e allenamenti fiacchi , barbe incolte , capigliature trasandate e vestiti al limite della decenza. Chi deteneva il comando doveva inventarsi al più presto un metodo che ridesse morale , non importa quanto potesse essere ridicolo o superfluo , ma era chiaro che tenere occupati gli uomini non li faceva cadere preda della tetraggine. Come ogni mattina Vash si imponeva una perfetta cura dei dettagli , dopo aver svolto il rituale riscaldamento in preparazione della giornata , entrava nella stretta doccia ove restava fino a quando non era sicuro di avere tolto ogni benché minima traccia di sporco , poi si vestiva facendo attenzione alla scelta delle uniformi quando era di servizio e agli abiti civili quando era libero da impegni . Chiunque l’avesse visto passeggiare per le strade cittadine non avrebbe potuto muovere nessuna accusa al suo aspetto , ma lui lo faceva più per spronare i commilitoni che per puro perfezionismo .

Quella mattina uscito dal suo piccolo appartamento , si diresse come consuetudine al posto di comando sunese , ove dopo aver controllato i rapporti fu raggiunto da un subalterno che gli porse un foglio di carta ripiegato in due ; dopo aver congedato con un lieve cenno del capo il messaggero apri con due dita il foglietto per leggerne il contenuto . La scrittura non era codificata , quindi si trattava di normali informazioni , molto probabilmente personali.

Questa mattina un giovane ha chiesto informazioni su di lei , si trattava di un connazionale che affermava di conoscerla fin dall’infanzia . Nessuna informazione è stata fornita . Unica concessione , quella di lasciare un messaggio da porvi . Ecco il testo del messaggio : Ciao Vash , sono Inoki ti ricordi di me? Ti procuravo guai fin da piccoli! Ho saputo che anche tu sei giunto a Konoha e che per qualche motivo non ci siamo ancora incontrati. Data l’inattività che questi giorni portano , spero vorrai venire a trovarmi per bere qualcosa insieme . Mi troverai nella piazza principale del villaggio accanto alla grande fontana fino a mezzodì.

Gli occhi del Jounin sunese si illuminarono , finalmente una bella notizia in mezzo a tanta noia e scoramento. Ripiegando il foglietto , se lo mise nella tasca destra dei larghi pantaloni color sabbia di lino , poi dopo aver dato disposizioni al contingente riguardo le ispezioni da eseguire , si congedò e si incamminò in direzione della piazza principale di Konoha , la stessa nella quale ogni primo giorno della settimana si svolgeva il mercato ove chiunque poteva vendere o barattare ogni genere di prodotto. Il sole cominciava a scaldare l’aria , nulla in confronto al sole di Suna , ma iniziava a fare caldo , fortunatamente il giovane dai capelli ramati aveva scelto un completo fresco di lino che ai pantaloni color sabbia abbinava una camicia bianca dalle ampie maniche e una bandana marrone. Giunto in piazza iniziò a guardarsi intorno alla ricerca dell’amico d’infanzia , sicuro che almeno quella giornata si sarebbe prospettata meno noiosa delle altre.



 
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DarkLemon
view post Posted on 5/6/2012, 22:25




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Konoha, l'ultimo villaggio ancora in piedi dopo l'attacco delle tremende creature ai 4 villaggi portanti del mondo shinobi, Inoki si trovava lì, ed osservava il trambusto per le strade.
Vi erano dai mercanti che cercavano di vendere quel poco che gli era rimasto;
ai profughi scampati alla morte, che cercavano di trovare un riparo o almeno un giaciglio per riposare.
Ma in tutto quel via vai di gente, bastava alzare la testa per vedere gli shinobi saltare di tetto in tetto recandosi al quartier generale di Konoha, ma se si osservava bene, si poteva notare che non erano solo shinobi appartenenti a quel villaggio, perchè ormai quel luogo era diventato un accampamento provvisorio per tutti i villaggi shinobi, quelle tremende creature avevano spazzato tutto sul loro cammino così velocemente che nessuno se n'era reso conto, e adesso erano sparite con la stessa velocità con cui erano apparse.
In tutta quella confusione Ionki si chiedeva se un suo vecchio amico e mentore era ancora vivo, se era riuscito a scampare al peggio, preoccupato per lui, chiedeva informazioni agli shinobi di Suna, ma molti però o erano troppo indaffarati a cercare di curare i feriti e trasportare i civili in luogo sicuro o avevano importanti dispacci da consegnare, quindi non si fermavano alla sua chiamata.
Quando ad un tratto però Inoki vide un viso a lui familiare, uno shinobi di Suna che aveva conosciuto durante il suo periodo nell'accademia.
Si recò di gran corsa subito da lui prima che sparisse nel nulla, ma fortunatamente anche lui lo vide in tempo e gli chiese che ci faceva in giro per Konoha, e che doveva andare subito a presentarsi all'ambsciata di Suna, dove gli avrebbero detto dove recarsi per trovare un luogo sicuro e del cibo...almeno per quella notte.

Inoki chiese al quel suo vecchio conoscente informazioni sul suo vecchio amico, che stava cercando da giorni, esso gli rispose che si trovava in uno dei campi di sfollamento dispersi per tutta Konoha, e che se voleva incontrarlo poteva mandargli un messaggio da parte sua;
Inoki approfittò immediatamente di quella proposta è scrisse un messaggio su un rotolo, e dopo averlo dato a quel ninja, si diresse verso la piazza principale, sperando che il suo mentore sarebbe venuto a trovarlo.

 
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§Vash§
view post Posted on 6/6/2012, 12:33




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Il messaggio lasciato al posto di comando era piuttosto scarno , indicava solamente mittente e luogo di incontro , nessuna altra informazione utile o convenevole , molto probabilmente il suo vecchio amico Inoki aveva trovato difficoltà anche solo a convincere gli addetti alla sicurezza a consegnare una breve missiva al ninja più in vista della delegazione sunese. Durante la strada che portava al luogo scelto per l’incontro , Vash lesse un altro paio di missive provenienti dai vari addetti alla sicurezza riguardanti episodi di aggressione ai danni della forza lavoro preposta all’approvvigionamento dei magazzini riservati alla comunità del paese del vento. In un clima di sconforto dovuto alla perdita di molte vite e di tutti gli averi terreni , c’era anche da rivolgere il pensiero agli sciacalli che imperversavano nelle coltivazioni per derubare i contadini e i convogli contenenti le derrate alimentari per la popolazione , davvero sconcertante e triste. Pur trovandosi da qualche tempo all’interno del villaggio di Konoha ed essendo il tramite tra il suo popolo e le alte cariche del paese ospitante , lo stesso shinobi aveva qualche difficoltà nel rapportarsi con le leggi e le usanze indigene ; da quello che aveva potuto notare la legge del posto si dimostrava molto severa con qualunque ninja coinvolto in tradimento o soprusi verso la popolazione , ma non era altrettanto rigida con i banditi e i ladri , cosa che a suo dire fomentava l’ardore dei mariuoli nel progettare sempre nuove “imprese” alle spese dei lavoratori .

La sicurezza del villaggio è sempre stata amministrata dalle forze del villaggio stesso , quindi anche questi comuni banditi sono di loro giurisdizione , ma se hanno attaccato l’area di coltivazione e allevamento riservata al mio paese , sarà per me un piacere dar loro un assaggio della giustizia Sunese , la giustizia Ferrea del villaggio del Vento! Probabilmente quando tutto sarà finito riceverò una lettera di ammonimento dal daimyo o dal consiglio del villaggio che mi intimerà il mantenimento delle mie mansioni senza colpi di testa , ma è cosa di poco conto… se non riescono loro ad amministrare la legge , ci penseremo noi stessi!

Il passo calmo e sicuro , la testa alta e il portamento fiero di chi sa bene la propria forza e il proprio potenziale , questa era la figura che si stagliava al centro della via ricevendo occhiate furtive da coloro che lo incrociavano sul cammino. La piazza era ormai vicina e l’idea di rivedere un volto amico cancellarono dal viso dello shinobi molta della noia e della stanchezza dovuta alla burocrazia cui era stato relegato negli ultimi tempi , lasciando il posto a uno sguardo luminoso anche se nel contempo serio e vigile. Giunto all’interno della piazza , avvicinandosi in linea retta verso la fontana citata nel messaggio , non potè fare a meno di pensare a quanto il villaggio ospitante possedesse rispetto Suna. La sola fontana al centro della piazza faceva zampillare una quantità di acqua potabile sufficiente per abbeverare un piccolo villaggio , ma al suo paese natio ove ogni genere di prima necessità veniva ottenuto con il sudore della fronte , qui l’acqua era utilizzata come decorazione festosa adibita ad allietare la vista della popolazione.

Molti come me si sono sempre chiesti quali fossero i motivi che potessero scatenare le grandi guerre ninja come in passato vi sono state , non avevo mai compreso fino in fondo la motivazione fin quando non misi piede per la prima volta qui a Konoha… Acqua in abbondanza , pascoli per le greggi , legna in quantità , terra fertile , clima mite… insomma , tutto quello che un popolo può desiderare di avere per vivere sereno , ma allo stesso tempo gli stessi fattori sono un bottino prezioso per chiunque fatichi ogni giorno a sfamare la propria gente.. e così nascono le guerre… A Suna , sole e vento rendono difficili anche le azioni solitamente più facili , reperire cibo , acqua e legname è da sempre argomento quotidiano , ma forse proprio questo ha fatto sì che la scorza si indurisse e che ci compattassimo come popolo d’innanzi alle avversità , senza lasciarci andare in pericolosi individualismi

Individuato il vecchio amico seduto sul bordo della fontana , Vash sorrise ed alzò una mano in segno di saluto , senza però fermarsi , ma avvicinandosi sempre più fino a giungere d’innanzi al giovane che dall’aspetto doveva aver patito più di altri “l’apocalisse” scatenato dalle sordide bestie. Lo ricordava sempre elegantemente vestito con i tessuti più pregiati , ma ora quei tessuti erano logori e il fisico era più magro di quando l’aveva visto l’ultima volta , chissà che aspetto avrebbe avuto lui ai suoi occhi? Da ragazzini avevano giocato spesso insieme , anche se la differenza di età aveva imposto a Vash di vegliare sull’amico in più di una occasione ; benché fosse di una famiglia molto ricca (una delle poche a Suna) , Inoki non aveva mai mostrato la boria e l’arroganza di chi non ha mai patito un giorno la fame , aveva spesso diviso il suo pasto con Vash e con altri bambini che infestavano i vicoli del villaggio schiamazzando e giocando ai ninja. Lo ricordava dotato di grande inventiva e di un fisico muscoloso , forse non troppo agile , ma sicuramente molto forte. Intrapresa la carriera militare una volta finita l’accademia , Vash aveva avuto poco tempo per continuare i suoi giochi e pian piano , causa anche le molte missioni cui aveva partecipato , aveva visto il suo amico sempre di meno , fino a quando tornato dall’ennesimo viaggio trovò il villaggio distrutto e con esso molti dei suoi amici. Ricordava che anche Inoki a suo tempo aveva scelto la via dello shinobi , forse i genitori non ne erano stati entusiasti dato che come era normale , l’impresa di famiglia passava solitamente ai figli e che essendo una delle imprese più grandi della città Inoki avrebbe ereditato un grande capitale , ma la scelta del giovane fu rispettata e Inoki finì l’accademia quando Vash stava per essere promosso al suo attuale grado .

Chissà se si è mantenuto in forma e se si è esercitato nei jutsu in questo periodo? Non mi dispiacerebbe avere qualcuno su cui fidarmi ciecamente nel mio team! Avrei anche la possibilità di sorvegliarlo da vicino e impedire che si metta nei guai come un tempo … beh.. vedremo..

Ciao vecchio mio! Saperti ancora vivo in mezzo a tanta disperazione mi riempie di gioia! Vieni , facciamo due passi , mi racconterai quello che hai fatto dall’ultima volta che ci siamo visti mentre mi accompagni a fare una “piccola commissione”.. ci divertiremo , non ti preoccupare!

Dopo aver abbracciato l’amico , prendendolo sottobraccio si incamminò verso le porte del villaggio per uscirne e dirigersi poi alla sezione dedicata ai contadini sunesi .


Dato che è un test per dimostrare la tua abilità , ho pensato di farti compiere una “piccola missione” contro dei banditi. Ti spiegherò i dettagli nel prossimo post . Tu agirai e risponderai come se fossi un genin energia verde , quindi scegli delle tecniche per poterle utilizzare e linkale (in uno spoiler) nella tua prossima risposta. Una volta scelte , non potrai modificarle nel corso degli scontri che verranno. In mezzo ai banditi vi sarà anche un ninja , quindi scegli con cura quelle che saranno le tue tecniche . Avrai a disposizione anche 10 Kunai e 10 Shurinken .



 
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§Vash§
view post Posted on 6/6/2012, 15:32




Dopo averne discusso con Vaalin (il moderatore/amministratore del forum e quindi anche del Gdr) , è stato concordato che la "missioncina" per testare la tua abilità , dovrai svolgerla come Studente con energia bianca . Segli con cura le tue tecniche e posta una scheda base nello schedario , così posso inventarmi qualcosa di fattibile e simpatico .


Edited by §Vash§ - 7/6/2012, 11:36
 
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3 replies since 3/6/2012, 11:40   41 views
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