Ipotesi di complotto, [Missione Conclusa]

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§Vash§
view post Posted on 24/5/2012, 11:44




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Lasciata quella sordida bettola che gli abitanti di Konoha definivano “Bar” , il primo pensiero di Vash fu quello di togliersi di dosso i vestiti insozzati dagli strati di polvere , unto , grasso e fumo che giacevano inerti su di ogni superficie del locale , concedersi un bagno rigenerante e indossare qualcosa di più congeniale al gusto del sunese. Giungere alle mura cittadine richiese pochi minuti , il locale non era poi così distante anche se restava piacevolmente nascosto da esse dalla folta vegetazione che caratterizza il paese del fuoco. L’acqua era piacevolmente calda e il suo effetto purificatore aveva sempre spinto il ragazzo a prendersi lunghe pause sotto di essa , lasciando scorrere sul suo fisico scolpito dagli anni di battaglie e allenamenti il getto che fuoriusciva dalla bocchetta mentre la mente vagava senza freni sondando le sensazioni che il contatto dell’acqua sulla cute donava. Una buona dose di sapone pose fine al fastidioso senso di lerciume , ma qualcosa continuava a infastidire una piccola frazione dello shinobi , inizialmente non fu facile capire cosa fosse a rendere imperfetta la sensazione di fresco pulito , poi mentre con ancora legato in vita il telo usato per frizionare il suo corpo , stava scegliendo gli abiti da indossare capì cosa non andava : nella fretta causata dal suo malessere psicologico al contatto con così tanto sporcizia , aveva tralasciato di confondere le sue tracce sulla via del ritorno e di prestare attenzione a qualunque figura avesse provato anche lontanamente a seguire con lo sguardo il suo incedere. Il primo pensiero andò a quei ragazzini con cui aveva avuto il dispiacere di parlare per cercare di formare un team di ricognizione e assalto , poi ampliando di un passo lo spettro d’indagine capì che oltre ai due male addestrati shinobi , nel locale vi erano altri individui che potevano aver ascoltato quanto era stato detto durante il breve dialogo , grazie anche alla poca scaltrezza di “Jin” che aveva addirittura pronunciato ad alta voce i nomi dei bersagli a lui proposti sotto forma di un foglietto entro una busta bianca. Poteva trattarsi di male intenzionati , oppure solamente di qualcuno disposto a fornire delle informazioni per riscuotere il premio il palio per il vincitore di quel ridicolo contesto , oppure un sottoposto di quel daimyo tanto preso da sé stesso e dal ruolo ricoperto da rischiare l’inimicizia di uno dei più potenti ninja alleati rimasti vivi dopo la battaglia campale contro il male comune. Non aveva la risposta alle sue domande , ma aveva già in mente quali sarebbero state le sue prossime mosse , scelse con cura gli abiti da indossare , disponendoli in ordine sul letto d’innanzi a sé , sistemò i bandages a tutte le articolazioni per essere sicuro che le stesse non dovessero accusare troppo il carico del suo peso qual’ora avesse dovuto combattere o superare le normali doti umane negli spostamenti , gli sarebbero tornate utili anche come eventuali fasciature contro lacerazioni ed escoriazioni. Articolazioni del piede , caviglia , ginocchia , polsi , gomiti e torace , restava esclusa solo l’area gleno omerale che pur essendo una delle articolazioni più deboli del corpo per via del loro grado di mobilità , doveva rimanere in grado di compiere pienamente tutti i tipi di spostamento. Ampi pantaloni di lino color kaki a vita alta , cinti da una fascia di seta verde scuro privi dei caratteristici ricami cui soleva far uso Vash , una camicia bianca di tessuto elasticizzato aderente al busto , ma dalle maniche larghe su cui erano ricamate verdi foglie della grandezza di una falange e un mantello con cappuccio privo di disegni color sabbia. Indossato il tutto si prese qualche istante per fissare compiaciuto l’immagine che lo specchio rifletteva , poi prese le sue armi e la sua preziosissima argilla e nascose il tutto all’interno del vestiario , celato alla vista di un estraneo , ma facile alla presa in caso di bisogno. Prima di uscire dal suo appartamento , indossò una bandana di cotone dello stesso colore dei pantaloni e dispose una decina di sigilli esplosivi in tutto l’appartamento concentrandosi soprattutto sulle vie d’ingresso così da punire chiunque avesse inteso profanare la sua abitazione.

Quello che una volta probabilmente era stato un affollato villaggio con vie ricolme di passanti e venditori di ogni genere , oggi era un quieto agglomerato di edifici che davano vita a vicoli e strade ove raramente era necessario scostarsi per cedere il passaggio a un carro o una portantina. La guerra aveva colpito duramente e non solo le truppe di shinobi erano state decimate , ma anche i civili come quelli che in quel preciso istante stavano arrovellandosi il cervello per capire come sopravvivere senza il florido commercio e senza la possibilità di coltivare i campi più distanti dalle mura . Gli occhi del giovane Jounin memorizzarono ogni volto e ogni figura riuscivano a scorgere , ma più si muoveva verso l’uscita del villaggio , meno riusciva a dare un volto alla sua sensazione d’essere osservato. Una volta giunto fuori dalle grandi porte cittadine , decise di dirigersi verso il suo paese natio , all’esterno dell’unico villaggio sopravvissuto all’olocausto sarebbe stato difficile per un inseguitore celare la propria presenza , in special modo nei territori che dividevano il paese del vento da quello del fuoco , ove la vegetazione andava diradandosi sempre più e il deserto privo coperture strategiche ardeva come il fuoco . Nel mezzo , superata la folta coltre di vegetazione vi era una piana rocciosa di qualche kilometro ove nulla si ergeva a disturbare la visuale , e dove nascondersi nel sottosuolo sarebbe risultato impossibile senza rivelare la propria presenza .

Questa sensazione è senz’altro fastidiosa , non ho prove concrete di essere seguito o osservato , ma ne ho quasi la certezza ,lo sento a pelle , sento lo sguardo di qualcuno che mi fissa nell’ombra e devo capire quali sono le sue intenzioni e soprattutto il mandante , quindi prima di procedere con i miei piani riguardanti gli archivi delle grandi nazioni dovrò accertarmi sull’identità dell’inseguitore , sbarazzarmene e in seguito eliminare le tracce mie e sue. Pur continuando a tener d’occhio l’area dietro le mie spalle , non riesco a scorgere nulla , nessun segno di utilizzo di chakra e nessun movimento sospetto … So per certo che Konoha è la patria delle arti oculari , vi sono ben due clan in grado di utilizzare i propri occhi per scopi militari e uno dei due lo conosco più che bene avendoci avuto a che fare in più occasioni , quindi proviamo a usare la memoria e ricordare quali erano le caratteristiche che ho evinto durante gli scontri e il dialogo avuto con quella avvenente jounin della foglia che incontrai nel deserto e che poi mi salvò la vita all’interno del mio stesso villaggio… Le vene intorno agli occhi erano rigonfie , segno di un maggior afflusso di sangue all’orbita oculare .. l’uso del chakra è ovvio , ma in che modo viene utilizzato? Ricordo che ogni colpo sferrato a mano nuda mirava a un centro vitale di scorrimento del circolo energetico , i libri di testo che consultai dopo i primi scontri identificavano a grandi linee le aree chiave di tale circolazione , ma sono pressoché sicuro che quegli occhi possano vedere all’interno di un corpo ed esaminarne riserve e utilizzo di chakra… Stando alle voci sentite dopo l’esame chunin , gli hyuga possederebbero anche una sorta di vista telescopica perfetta , quindi se il mio inseguitore dovesse essere un appartenente a questo clan dovrei essere lesto a portarlo allo scoperto in modo che anche la mia vista telescopica possa intercettarlo. Fintanto che tra noi vi sono così tanti ostacoli , lui resta in vantaggio! Potrebbe anche non essere uno Hyuga, allora tutto il mio ragionamento sarebbe campato in aria e si tratterebbe soltanto di un ottimo “segugio” molto abile a celare la sua presenza… Il terreno che ho scelto mi permetterà di scoprire eventali inseguitori , mi posizionerò quasi al confine con il deserto , ma stando bene accorto di avere sotto di me la solida roccia così da evitare brutte sorprese .. ricordo fin troppo bene il metodo d’attacco preferito da quelle maledette bestiacce!

Al limitare della foresta Vash decise di usare un po’ di astuzia , predisponendo alcune “trappole” per l’eventuale inseguitore , nulla che potesse causare danno tranne qualche spiedo imbevuto in un blando veleno per offuscare di poco i sensi del malcapitato , per il resto si trattava di normalissimi fumogeni con timer ritardato di una decina di secondi collegati a dei fili di nylon che qual’ora tesi avrebbero attivato il timer. L’idea era di creare una segnalazione che indicasse in linea di massima la posizione dell’inseguitore oltre ovviamente alla sua presenza , il timer ritardato invece sarebbe servito sia a dare una falsa sicurezza alla spia riguardo le intenzioni del ninja sunese facendo credere nel migliore dei casi che non vi fossero scopi omicidi, sia a segnalare la sua presenza senza che questo si accorgesse di qualcosa anche se quest’ultima era una remota possibilità. Ripreso il cammino dopo aver predisposto il suo “trucchetto” , accelerò il passo fino a farlo diventare una corsa sfrenata così da costringere l’inseguitore a mantenere il passo per non essere distaccato , portandolo quindi a prestare meno attenzione agli spostamenti e quindi ai trabocchetti lungo il percorso. Finalmente arrivò sul suolo da lui scelto per porre fine a quel gioco durato troppo a lungo , il terreno sotto i suoi piedi era solida roccia profonda decine di metri , radi ciuffi d’erba e muschio spuntavano nelle zone d’ombra create dagli avvallamenti della roccia , il tutto per circa cinque kilometri prima che la roccia iniziasse a dissolversi e diventare sabbia cotta dal sole. Vash si fermò poco oltre la metà di quella piana avendo quindi modo di vedere se del fumo o un uomo uscisse dalla vegetazione . La sua vista telescopica gli permetteva di avere un ottima visuale sull’eventuale nemico e sulla zona circostante , ma la sicurezza non era mai troppa , quindi dopo aver fatto masticare e impastare dell’argilla alle bocche poste sui palmi delle mani , modellò con le dita un aquila e quattro passerotti a cui avrebbe dato vita non appena qualcosa fosse apparso al limitare della vegetazione.

Poniamo fine a questo stupido gioco , vieni fuori e gioca a viso scoperto così che io possa vedere la tua brutta faccia prima di spiccarla dal resto del corpo! Non ti preoccupare , non sarai l’unico a pagare il prezzo del complotto.. il tuo mandante subirà di peggio!

 
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§Vash§
view post Posted on 25/5/2012, 20:30




Mi hanno fatto notare che non ho inserito nessun riferimento temporale (grave errore) quindi esporrò qui : esco dal Bar di sera (circa le 18.00) , arrivo al mio appartamento , mi lavo , mi vesto e riesco che è notte (diciamo le 23.00). Percorro di notte tutta la foresta e arrivo al confine tra il paese del fuoco e quello del vento intorno alle 10.00 del mattino.
So che la pausa temporale nell'appartamento risulta lunga , ma mi serve essere alla luce quando arrivo al punto di osservazione sulla piana rocciosa.
 
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Vaalin
view post Posted on 30/5/2012, 22:49






«Si sta muovendo in fretta...»
Voce di ossidiana, tagliente e vetrosa come sempre.
«La velocità è un concetto relativo, Takeda.»
Voce di quercia, robusta e rubizza come al solito.
«Non è una scusa per l'inazione.»
«Che stia manovrando più rapidamente di noi non significa stia forzando i tempi.»

«Ma neanche il contrario.» Acuta osservazione, ragazza. «Non possiamo permetterci di rimanergli neanche un passo indietro.»
«Noi siamo già numerosi piedi più addietro figliola, è inevitabile.»
Pausa, momento di riflettere su quelle parole, una strana ammissione da parte di un uomo così devoto alla sua causa.
L'illuminazione è tenue nella stanza, poche luci basse a darle calore e il casuale apporto dei fulmini.
Davanti alla finestra, lui, mani raccolte dietro la schiena e occhi semichiusi, folte sopracciglia bianche e disordinate.
«È molto diversa dalla storia che hai raccontata ai tuoi uomini.»
Una vecchia risata sommessa aleggia per qualche istante, scuotendo come onde le rughe del suo volto, visibili dal loro riflesso sul vetro battuto da una pioggia stancante. «Tutti hanno bisogno di motivazione, anche i più fedeli; dovresti saperlo.»
«Anche se significa mentire?»
«Le menzogne sono tali se a detrimento dell'ingannato, altrimenti io preferisco chiamarle... "incoraggiamenti".»
«Credevo che Il Giusto della Foglia non ricorresse a simili bassi e fallaci sofismi per auto-giustificarsi.»
«Viviamo in un mondo oscuro, mia cara, un mondo di inganni. Niente è come appare, mai!» Una nota malinconica nell'aria. «Le azioni possono sempre essere edulcorate, mistificate, falsificate. L'unica cosa vera, l'unica cosa in cui si può credere su questa Terra, sono le intenzioni — ma quelle, purtroppo, sono sempre nascoste alla vista.»
«Quindi ogni cosa è giusta, se a fin di bene, pure se-»
«Pure se dovesse costare una, dieci, cento, mille vite; sì.»
«Forse dovresti concentrarti più sui risultati che sui presupposti.» Sprezzante, senza dubbio, come solo lei può permettersi davanti a lui. «Altrimenti saremo sempre in ritardo di anni rispetto a lui.»
«Ti sbagli, Takeda, se lasciassi le mie convinzioni e agissi come lui allora sì che avremmo perso.» Le sue palpebre si schiudono un poco di più, sguardo profondo e determinato, volto ad un orizzonte meschino di rocce franate. «Non puoi battere un baro giocando secondo le sue regole.»
«Che speranze abbiamo allora?»
«Di barare a modo nostro, portare lo scontro su un campo non suo.»
«Le persone, i rapporti, quindi.»
«Esatto. Nel cuore di un despota non c'è posto per niente.» Una frecciata bella e buona, di quelle che fanno male e che per giunta vanno subite in silenzio. «E poi, anche noi abbiamo un asso nella manica...»
«Ma non possiamo ancora usarla.»
«Non importa, sinché in mano nostra, non potrà pensare ad altro.» L'uomo si volta, un sorriso corrugato dal tempo solca il suo viso poroso come un sughero. «La sua nemesi, la sua maledizione, l'unica cosa al mondo che teme!»
Pensa la donna, mordendosi un labbro, l'unica cosa che ama.

~ · ~



«Il laboratorio 67A è perduto, Maestro.»
Voce di cimitero, atona e amara come di consueto.
«Stato della procedura di dismissione al momento dell'attacco?»
Voce di cadavere, sfibrata e sfiatata, insolito.
«Ottanta percento.» Una penna scorre sul foglio appoggiato alla cartellina. «Nessun membro del personale coinvolto, campioni di livelli da cinque ad F trasferiti, da due a quattro distrutti.»
«Sopravvissuti?»
«Nessuno, come da ordini.»
«Ottimo lavoro.» Uno spasmo, la faccia dell'uomo si contorce nel buio e gorgoglia. «Maestro, se è così impegnato i-»
«No. Voglio il rapporto completo.»
«Non c'è nient'altro di rilevante, era una postazione in dismissione.»
«Credi non lo sappia?» Scricchiolio innaturale, mentre si protende in avanti, sporgendosi sulla grande scrivania. «Era lì?»
Domanda che va dritta al cuore e risveglia emozioni sopite dall'assenza di riposo. «Sì.»
Risposta secca, piccata, ultima traccia di un'umanità ed una femminilità frustrate.
Solo lei può permettersi tanto, con lui.
O almeno, le piacerebbe crederlo.
«È stata usata?» Impercettibile cambio di soggetto. «Ci sono immagini?»
«Sì.» Suono meccanico del nastro che si mette in moto, la luce di un proiettore illumina i due volti emaciati nella completa solitudine di un'oscurità spezzata. Seguono immagini di una donna che combatte. «Non mi aspettavo scoprissero così presto le carte in tavola.»
«Non è lei.»
«Ma il profilo combacia-»
«Non è Lei.»
L'uomo si adagia nuovamente allo schienale, emettendo pesanti sospiri.
«Ma allora cosa significa?»
«Che è nelle loro mani e intendono usarla, ma...» Il sorriso dell'avvoltoio. «Ma che non possono ancora usarla.»
«Anche se questo non vorrebbero lo sapessimo.»
«Esatto.»
«Basho non è uno sciocco, c'è un secondo messaggio dietro, vero? Loro sanno che quella è-»
«L'unica cosa che temo.»
No, non quello, pensa la donna, l'unica cosa che rimpiange.

~ · ~




Le pedine sono in tavola, i giocatori pronti, a miglia di distanza.
La partita comincia con una presa doppia, un'apertura sbilenca, una mossa azzardata.
L'avversario è confuso, questo fa credere, e muove goffamente, scoprendo un pezzo importante.
La regola è questa, non si torna indietro, più livelli di trappole scattano in una volta, rendendo poco chiaro chi guadagni cosa.
La verità, in questo rapido scambio strategico, è che vincono entrambi, sempre.
Tutto è pensato perché nel caso vada a segno arrechi vantaggio, mentre nel caso opposto permetta di realizzare altre mosse e aprire nuove vie.

E nel mezzo di questo tabellone per i loro giochi di potere ci sei tu, Vash.
Che ruolo ti spetti, questo lo deciderai te

Osservando in direzione della foresta, la prima cosa che noti è lo scattare delle tue trappole, reso evidente dal fumo che si solleva.
Il tuo presunto inseguitore si direbbe lontano.
Eppure qualcosa non va, ti senti spossato all'improvviso, hai un calo fisico e mentale.
Questione di pochi attimi, o forse più? La tua percezione del tempo sembra alterata.
Credi di chiudere e riaprire gli occhi in un istante, invece la verità è ben diversa e stai per scoprirlo nel modo peggiore: il terreno si spacca sotto i tuoi piedi e due mani si sporgono per afferrarti le gambe, mentre una strana luce emerge da due grandi occhi preziosi come lapislazzuli.

Volevi vedere la sua faccia, no?


Allora, sono molto contento dell'impegno profuso nella cosa, però, se posso farti un appunto, hai un pochino esagerato xD
Ti avevo detto che ti saresti sentiti degli occhi addosso et cetera, però di qui a piazzare bombe per casa e scappare sin dove sei andato ce ne vuole! È uno scenario un po' da paranoico quello che hai creato, un po' esagerato per la situazione in cui ti trovi.
Va bene sfruttare il vantaggio di poter scegliere il luogo dello scontro (d'altronde l'ho detto proprio io), ma il buon senso avrebbe dovuto suggerirti di non strafare: perché Vash è così ossessionato dal fatto di essere seguito? Capirai che per quanto forte la sensazione di pedinamento non avevi elementi concreti per portare avanti una cosa così complessa. La cosa più naturale sarebbe stata, a mio avviso, cercare di condurre sì i giochi in un luogo favorevole, ma con discrezione, in un posto non troppo lontano ma comunque sicuro, cercando di individuare qualcosa del tuo inseguitore prima di costringerlo ad uscire allo scoperto.
Certo, ognuno ha il proprio carattere e il proprio modo di gestir le cose, ma tutto il setup che hai seguito si confarrebbe più ad una spia che sa di aver persa la copertura e di essere il bersaglio di qualcuno. Tu invece non hai nessuna di queste certezze.

Inoltre, nello specifico la tua strategia, per quanto degna di plauso per la sua buona organizzazione, presenta delle pecche, la più vistosa delle quali è che, se sei seguito, non puoi metterti a piazzare trappole, cosa che richiede un minimo di tempo, se prima non semini per almeno un po' il tuo inseguitore. In sostanza, non può che averti visto piazzarle dalla distanza e quindi non può cascarci.
Non a caso ho deciso di usare contro di te la tua stessa trappola: il tuo pedinatore l'ha manomessa ed è così che vedi il fumo dei fumogeni, ma lui non è lì, è molto più vicino, e sfrutta la tua disattenzione visiva momentanea per lanciarti un Genjutsu di piccolo calibro (che subisci autoconclusivamente perché ti sei fatto prender troppo la mano, come detto sopra =V) che gli dà il tempo di arrivare indisturbato sotto di te grazie all'abilità Arte della Terra intermedia. Non è una tecnica precisa, è un'azione da QM, ha solo l'effetto descritto nel testo.
A questo punto, spunta dal terreno e cerca di afferrarti, eseguendo la tecnica della Decapitazione Terrestre.
Non una grande offensiva, è vero, ma a complicarti la difesa c'è un piccolo fattore: sei nel raggio d'effetto della tecnica di un utilizzatore dell'Occhio dell'annullamento al terzo livello (vedi Abilità innate di Suna).
Tuttavia, l'offensiva portata è di un livello abbastanza basso, quindi mi aspetto tu sappia ragionevolmente difenderti nonostante la situazione un po' cattivella in cui ho voluto metterti — fa' vedere un po' cosa sai fare, potrebbero esserci sorprese, alla fine!
Il tuo avversario è un'Energia Blu come te.

Nota bene: ciò che può non sembrarti coerente delle azioni del tuo avversario lo è invece pienamente, sia in quanto tempistica che logistica; semplicemente non vengo a spiegarti tutti i suoi trucchetti =3

Nota bene, il ritorno: non descrivere il tuo avversario, per il momento limitati a difenderti, contrattaccare, pensare o che altro. Penserò a descriverlo nel prossimo turno, quando ti sarà più visibile. Per ora tutto ciò che noti sono i suoi bellissimi occhi color lapislazzuli.

Nota bene tre: come puoi notare, buona parte del post è dedicata a fare un po' di ambient e mettere in moto cose per "la storia", mentre la parte che ti riguarda immediatamente è limitata. Ciò, chiaramente, avviene perché voglio mettere alla prova te senza che i miei impegni influiscano e perciò il mio apporto è volutamente marginale. Sei tu a scrivere questa pagina di storia, io ti do solo gli spunti, diciamo.

Tecnica della Decapitazione Terrestre (Doton: Shinjuu Zanshu no Jutsu - Earth Type: Inner Decapitation Technique)
Tipo: Ninjutsu
Villaggio: N/A
Descrizione: Questa tecnica non è molto usata, in quanto è utilizzabile solo quando il nemico può essere sorpreso facilmente. Dopo aver impastato il chakra, il ninja va sottoterra dove può muoversi liberamente utilizzando il chakra. Arrivato sotto l'avversario, il ninja lo prende per le caviglie e lo trascina sottoterra, lasciando fuori solo la testa. Questo crea i presupposti per un attacco mortale, ma un ninja molto forte può usare il chakra per uscire da terra, oppure se è esperto può sentire il chakra dell'avversario prima che questi riesca a trascinarlo giù. Per questo la tecnica ha effetto solo su ninja inesperti, come Genin o Chunin novizi.
(Livello: 3 / Consumo: Alto)
[Richiede l'Abilità Movimento Sotterraneo]


Edited by Vaalin - 19/7/2012, 23:46
 
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§Vash§
view post Posted on 31/5/2012, 15:08




Narrato
Pensato
Parlato





L’attesa non fu lunga quanto Vash si era aspettato , in breve i fumogeni posizionati nella fitta vegetazione fecero il loro dovere spargendo fumo che si potè notare da grande distanza. I sensi dello shinobi furono in quel momento accesi e vigili per percepire ogni qualsivoglia movimento ai limiti della boscaglia , in special modo la vista telescopica . Un sorriso fece capolino sulle labbra del ragazzo che già pregustava il sapore della battaglia tanto a lungo lontana dalla sua vita , già il cervello stava iniziando ad elencare mosse e contromosse che potevano susseguirsi qual’ora l’avversario fosse stato solo o se invece fossero più d’uno , se fosse arrivato in linea retta o se si fosse spostato al limitare della vegetazione per non essere una facile preda , tutto questo venne però interrotto da una sensazione quasi di vertigine , inspiegabile in un primo momento . Tutto sembrava normale , non vi fu nessuna percezione di movimento o di masse d’energie , la battaglia poteva essere ancora lontana nella mente del ninja sunese , se non che in quelli che a lui parvero pochi istanti dalla visione del fumo , il rumore di roccia che si frantuma ai suoi piedi lo ridestò scuotendolo come uno schiaffo improvviso in pieno volto . Non vi fu molto tempo per mettere a fuoco il nemico e la sua offensiva , nemmeno per organizzare una contromossa dato l’immediato pericolo che correva avendo le mani dell’inseguitore a pochi centimetri dalle caviglie , il suo fu quasi un gesto meccanico dovuto agli anni di addestramento al corpo a corpo che si era imposto fin dall’infanzia .

La sensazione di vertigine è cessata nel momento in cui le mani di costui sono sbucate dal terreno , quindi doveva essere una sorta di jutsu diversivo per potersi avvicinare tanto! Dannazione!

Le mani sbucarono repentine come serpenti nel tentativo di afferrarlo saldamente agli arti inferiori . Oltre alle mani vi fu una sola immagine che attirò l’attenzione del ninja sunese : gli occhi del suo aggressore! Erano occhi già visti , erano occhi che gli ricordavano casa , erano occhi dall’enorme potere… erano gli occhi di un amico scomparso!

Dannazione , come è possibile che io sia stato preso di sprovvista proprio sull’unico versante che mi dava sicurezza , il movimento sotterraneo dovrebbe essere impraticabile in presenza di terreno roccioso senza che il rumore della roccia che si frantuma sveli l’arcano… sono stato gabbato dal jutsu diversivo ! Le sue mani sono ormai saldamente poste intorno alle mie caviglie , tentare una fuga con la sola forza fisica ora non porterebbe a nulla se non uno spreco di energia… mi difenderò come ho sempre fatto , attaccando! >>

La strategia di azione gli si presentò davanti agli occhi come i fotogrammi di un film la cui visione è stata accelerata dal tasto “avanti veloce” , immagini dei suoi allenamenti per apprendere l’utilizzo dei genjutsu e il loro utilizzo in campo bellico , immagini del suo maestro mentre gli insegnava il modo per uscirne quando si capiva di esserne colpiti , immagini di un precedente scontro nel quale non potendo eseguire un rilascio veloce aveva dovuto imprimersi autonomamente una ferita per creare quello shock che la mente necessitava per uscire dalla falsa percezione del mondo circostante ; l’arte illusoria era cessata , ma se il nemico era stato capace di ingabbiarlo una volta , c’era una forte possibilità che vi provasse ancora . Quelle fotografie si mostravano nitidamente davanti ai suoi occhi , dando anche un volto al nemico .. il volto di un amico scomparso da tempo , un amico in grado di annullare le tecniche avversarie grazie soltanto allo sguardo impresso da quegli occhi così lucenti! Mentre le mani si serravano attorno alle sue caviglie , iniziando la trazione verso il basso , le ginocchia del dinamitardo sunese si flessero , riducendo quindi la distanza tra aggressore e aggredito e dando modo allo shinobi di caricare il peso del corpo sui muscoli più forti di tutto il corpo umano : i quadricipiti , così da spingere in direzione contraria al terreno una volta liberato da quella presa fastidiosa ; nel frattempo con una frustata in basso del suo braccio destro Vash fece uscire dall’ampia manica del suo mantello il coltello precedentemente fissato all’avambraccio così da poter essere estratto con un rapido scatto in avanti dell’arto. Il movimento di estrazione e quindi la presa salda dell’elsa nella mano destra combaciava perfettamente con la direzione in cui il nemico stava trascinando le sue gambe , quindi la punta dell’arma avrebbe presto raggiunto il viso del nemico sottostante a meno che questi avesse in qualche modo difeso il capo lasciando la presa sugli arti inferiori dello shinobi sunese. Un movimento semplice e veloce , l’unica difesa contro un attacco sferrato da un lato scoperto! La vicinanza era la chiave di tutto , la presa salda sulle caviglie avrebbe impedito la difesa del viso in tempi così brevi . I piedi erano ormai sprofondati nel terreno , per togliersi da quella situazione dovette ricorrere alla forza fisica e all’utilizzo di chakra per aumentare l’efficacia del movimento così da balzare nella direzione opposta a quella in cui il suo avversario volgeva e allontanarsi da lui il più velocemente possibile quel tanto che serviva per attivare la sua innata e dar vita all’aquila di argilla precedentemente modellata che gli avrebbe permesso di prendere il volo e osservare dall’alto la situazione una volta presa quota . Durante la sua corsa avrebbe fatto cadere una carta bomba e una bomba flash ai suoi piedi , distanziate circa cinque passi, così che la sua fuga avesse un margine superiore di riuscita. L’avversario se scampato alla controffensiva avrebbe impiegato del tempo ulteriore per fuoriuscire da un terreno tanto compatto essendoci completamente immerso , e ne avrebbe impiegato altro per difendersi sia dall’esplosione che dall’accecamento , quindi il tempo non sarebbe stato un problema.


Chi diavolo è questo? Perché un ninja con un abilità esclusiva di Suna dovrebbe attaccare proprio me che lotto per la rifondazione del nostro villaggio? Un traditore? Un mercenario al soldo di chi? Chi può volere una guerra tra ninja ora che i villaggi sono stati distrutti e che le forze shinobi sono state decimate? L’unico mandante che riesco ad immaginare è il reggente dell’unico villaggio sopravvissuto… il mio stesso mandante… possibile? Devo capire cosa c’è sotto , perché se la mia teoria è corretta le cose si mettono davvero male… ma chi ha osato attaccarmi pagherà l’affronto… dovessi anche distruggere l’intero villaggio qualcuno parlerà.. e morirà!


Tipo: HiJutsu
Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello III
Descrizione: La Tecnica consiste nel creare/plasmare un'aquila di grandi dimensioni d’argilla, essa una volta creata eseguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello anche se fatto d’argilla conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi esso ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. E’ possibile far detonare la stessa tramite un consumo medio\basso aggiuntivo. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Un Aquila è in grado di percorrere quaranta metri in un turno, un’aquila può rimanere intatta per tre turni dopo che perde il contatto con il possessore dell’innata, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il suo creatore che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Ogni Aquila consuma 15 unità d'argilla.
(Livello: 3 / Consumo: Alto - Medio\basso per detonare – Basso per riattivare )
[Massimo d’Aquile Generabili: Livello III 1 Livello IV 2]


CITAZIONE
Stato fisico : Illeso
Stato Psicologico : Infervorato
Chakra : 500 - 10 (attivazione innata) - 30 (Aquila) + 7,5 (bonus innata) = 477,5
Armi utilizzate : 1 bomba carta , 1 bomba flash

1 Katana ;
1 Wakizashi (Mannaia) ;
10 Fukibari ;
1 Lancia spiedi (carico con 5 fukibari) ;
2 Bombe incendiarie ;
6 Fumogeni ;
25 Kunai ;
11 Shuriken ;
2 Makabishi ;
1 Tekken ;
2 tirapugni di Asuma ;
1 Ventaglio ;
5 bomba Flash ; 1 utilizzata
14 Carta bomba ; 1 utilizzata
1 Respiratore.

5 Tonico Blu (restituisce il 50% del Chakra) ;
2 Tonico nero ;
1 Tonico da guerra ;
8 Tonici coagulati ;
5 Tonico rosa ;
3 Tonico Azzurro ,
1 Tonico viola ;
1 Tonico violetto .



Edited by §Vash§ - 1/6/2012, 16:49
 
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Vaalin
view post Posted on 15/6/2012, 23:21





Higuchi, tenente colonnello Takeru Higuchi; terzo battaglione unificato, prima divisione d'assalto rapido.
Una carriera impeccabile la sua, sempre fra le fila dell'élite dell'esercito.
Medaglia al valor militare per meriti di guerra, guerriero esperto in missioni di recupero, inseguimento, infiltrazione e sabotaggio.
Combattente veterano, diverse cicatrici e rughe a provarlo, ma gli occhi... quelli del primo giorno di Accademia, lo sguardo pulito e lucido di un ragazzino troppo piccolo per una realtà tanto più grande e cattiva di lui.
Anche di fronte alla morte, alla carneficina, alla tragedia, sempre il sorriso e quello sguardo limpido, limbo di pace e serenità.

Ma tu tutto questo non lo sai, è il paradigma del mondo in cui vivete, del mondo che le vostre azioni hanno creato, generazione dopo generazione.
Stesso villaggio, stessa scuola sicuramente, medesimi precetti per certo — e adesso siete lì, ad uccidervi, senza neanche conoscervi.
Non una parola fra voi, da veri professionisti.
O forse avete solo paura di comunicare, perché uccidere è più facile se non si sa niente della vittima, dei suoi sogni, dei suoi amici, della sua routine.

Ti pieghi e la tua lama si avvicina pericolosamente al suo volto, ma non molla la presa, né accenna a scansarsi, una determinazione inumana, così strana per uno dalla faccia da bambino come lui.
Naso piccolo e delicato, come cesellato dal più sensibile artista; pelle candida e pudicamente arrossata sulle gote; labbra e tratti quasi androgini, per non dir muliebri; capelli medio lunghi di un bel biondo cenere.
Non ha l'aspetto di un soldato, di un assassino, no.
E allora perché? Perché tutto questo?

Senti l'arma violargli il viso, quel quadro di perfetta armonia, mentre riesci finalmente a balzare via, con un po' di sforzo, ad approfittare della sua posizione strategica, ma fisicamente svantaggiata.
La tua tattica ha successo, è incontrastata, riesci a prendere quota, ma una volta in volo puoi solo attendere che la polvere alzata dal tuo stesso ordigno si diradi.

E quello che vedi ti lascia di stucco, o perlomeno dovrebbe, perché la tua vista telescopica rivela qualcosa che, semplicemente, non può essere.
La sua faccia è... completamente intonsa.
Ma come è possibile? Hai sentito chiaramente il coltello penetrarne le carni per un buon tratto!
Spostando l'attenzione sull'arma ti accorgeresti allora che non è macchiata di sangue.
Un'altra illusione, possibile?
Troppo poco tempo a sua disposizione per lanciarla, difficile a credersi. Ed anche se ne fosse capace, allora perché non usare qualcosa di più offensivo, di maggiormente debilitante, piuttosto che un trucchetto così apparentemente banale?

Domande che restano senza risposta, almeno per ora, in mezzo ad un silenzio irreale.
La situazione sembrerebbe a tuo favore adesso, hai il vantaggio della posizione ed il tuo avversario ha perso quello della sorpresa.
Da lassù, a cavalcioni della tua creazione, la tua visuale è assolutamente perfetta e sei virtualmente intoccabile da buona parte delle offensive convenzionali.
È per questo che, per interrompere lo stallo, interviene lui — qualcosa di assolutamente non convenzionale.

Il terreno prende a creparsi attorno al tuo avversario, brecce profonde si aprono nella roccia a partire dal punto dal quale la parte superiore del suo corpo si sporge.
Poi la terra sussulta, una volta e poi ancora un'altra, sinché, con un gran nuvolone di polvere che coinvolge buona parte della piana, non si solleva di svariati metri, per ricadere infine giù da quella che si rivela la sagoma di qualcosa di abnorme, mostruosamente gigante.
Lunghe zampe chitinose, arancio venato di bianco, sostengono il figlio bastardo di un granchio ed un ragno, solo molto, molto più grande, tanto da sovrastare gli alberi dietro di lui.
Detriti, rocce frantumate e sabbia scivolano dal suo dorso e dalle sue giunture ad ogni movimento, la bocca un brulicare infinito di piccole zampe pelose che la incorniciano e sembrano ognuna un essere a parte, affamato di tutto; due grandi arti anteriori, chele che schioccano in atteggiamento minaccioso.

In tutto questo trambusto e in mezzo al gran polverone il tuo avversario è scomparso, forse si è nascosto di nuovo sottoterra.
Ma col nuovo invitato alla festa probabilmente non ne sentirai la mancanza.
Ed è uno di quei tipi ingombranti e chiassosi che non vorresti mai ad un ricevimento, un maleducato di prim'ordine che non ci pensa due volte a sputarti contro fiotti di materiale biancastro e spumoso, una sorta di ragnatela schiumosa.
Ma non sono tiri dritti verso di te, sembrano imprecisi, ti passano accanto e dietro a qualche metro di distanza.
Poi però alcune bolle d'aria al loro interno scoppiano e i getti si diramano più volte, nell'evidente intento di andare a formare delle interconnessioni.
Infine, come se non dovesse bastare, dall'ultimo sputo, quello frontale, dove la formazione della trappola è più arretrata e lo spazio di manovra maggiore, ecco che emerge con un gran salto il ninja assalitore, con la sua solita espressione pacata e rasserenante.
Nella destra tiene un falcetto, mentre con la sinistra rotea e lancia la catena del Kusari Gama, mirando ad avvolgere il tuo polso destro, probabilmente per impedirti di eseguire sigilli.
Non ti è difficile capire che in caso di successo ti sarà addosso e sfrutterà la possibilità di strattonarti per renderti una facile preda per il suo seguente attacco con la lama.



Mi scuso per il ritardo: sessione d'esami =V
La qualità è scarsa, il tutto è molto sbrigativo per lasciarti modo di continuare il test senza ulteriori indugi (per quanto già puoi immaginarti che non sarò comunque un fulmine anche al prossimo giro) — in fondo il test è tuo, mica mio xD

Venendo alle azioni in-game:

Il tuo avversario incassa la coltellata e tu riesci a divincolarti e a salire a bordo dell'aquila d'argilla, ma dalla distanza scopri che sembra tu non gli abbia fatto niente, in qualche modo.
Il tuo avversario decide di interrompere la situazione di stallo giocandosi l'asso nella manica, ossia un'evocazione di proporzioni abnormi (contala come se avesse caratteristiche da Energia Blu, con però Forza e Resistenza Aumentate di Molto) che aveva tenuta nascosta sottoterra.
Che non abbia fatto rumore od altro durante l'evocazione è una feature della tecnica, che prevede la formazione della creatura a partire da terra o rocce.

L'offensiva nemica consiste in una serie di "sputi/ragnatela" mirati nei tuoi dintorni secondo una geometria poco chiara che mira a ridurti le possibilità di manovra. Ti lascio una certa libertà di descrizione riguardo a questo attacco, ma tieni conto che copre abbastanza l'area intorno a te.
La sostanza di cui sono composti questi attacchi è densa di chakra, ma non ti causerà danni se dovessi toccarla, il suo effetto è apparentemente solo intrappolante (è molto appiccicosa).
Ma la vera insidia sta nel fatto che da uno dei getti spunta, nelle tue vicinanze, Higuchi, con la tecnica dell'innata ancora attiva.

In caso di dubbi, mandami un mp.

Nota, io uso la narrazione in seconda persona, sperando di rendere più diretta la situazione, ma questo non vuol dire che quanto io dica sia ciò che il tuo pg senta o pensi, eh! Decider queste cose è prerogativa solo tua naturalmente.
Ho voluto specificarlo giusto a scanso di equivoci =P
 
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§Vash§
view post Posted on 17/6/2012, 14:35




Narrato
Pensato
Parlato





Il cuore che improvvisamente inizia ad accelerare , il respiro che si fa più corto per equilibrare e modulare il numero di pulsazioni e quindi l’apporto d’ossigeno ai tessuti , un rilascio di adrenalina abbassa la pressione periferica consentendo un più facile reclutamento di fibre muscolari , un rilascio di testosterone invece permetterà di compiere sforzi maggiori per più tempo ; potremmo chiamarla Fisiologia del movimento in stato di stress , ma per farla più semplice : le sensazioni provate dallo shinobi durante l’offensiva ricevuta , avevano stimolato il suo corpo per reagire al meglio , prodigio di madre natura. Conoscendo la teoria si può dare una soluzione a quasi tutti i quesiti , ma in quel preciso istante Vash non aveva alcun idea di chi fosse l’assalitore , delle motivazioni per cui aveva iniziato un conflitto , e del perché un membro del proprio popolo lo stava attaccando . La povertà ha spesso spinto gente a desiderare la proprietà del vicino , e questo semplice desiderio è stato il fautore di innumerevoli guerre e morti , troppi subirono l’influsso maligno del desiderio , arrivando a tradire loro stessi e gli amici più cari per giungere ad un “successo” o ad una “ricchezza” . Povertà non significa soltanto privazione di tutti i beni e difficoltà di sopravvivenza , ma è anche un metro di giudizio , prendendo due qualsiasi individui , due oggetti , due luoghi , si può sempre definire quale dei due sia il più ricco e quale il più povero . Il lato grottesco di tutto ciò è che raramente sono i veri poveri quelli che intraprendono la via della delinquenza o del tradimento , anzi , solitamente sono proprio i più ricchi quelli che decidono di macchiare il loro onore con gesti dettati solo dall’invidia. Nella storia del mondo ninja , i casi: di ninja traditori , corporazioni criminali , strutture clandestine , clan esiliati , etc.. sono fin troppo numerosi e tristi per venire rievocati , l’ingordigia di denaro e potere era riuscita nell’intento di corrompere le anime deboli , come nel caso del suo assalitore.

Chi diavolo sarà? Un attacco a sorpresa dopo l’inseguimento … quegli occhi … ho sentito il coltello affondare nella carne , ho sentito l’impatto con le ossa del cranio … devo guardarlo meglio , devo sapere perché.. maledizione , con la polvere sollevata dall’esplosione non si vede nulla! Ecco , si sta diradando! Lui.. eccolo! Ma .. cosa? Non ha alcun segno visibile , ne sul viso , ne sul corpo… impossibile! Sono stato oggetto di un altro genjutsu? Non posso credere di essere caduto nuovamente preda di un illusione , deve essere qualcosa d’altro.. forse una tecnica che non conosco … ma deve essere simile alla mia modificazione cellulare.. un avversario ostico come non mi capitava da fin troppo tempo… Decidi in fretta Vash.. vivo o morto? Vivo , potrebbe avere informazioni utili … o almeno potrebbe dirti il mandante… Morto , è un abile ninja , quindi potrebbe essere rischioso non attaccarlo con tutte le mie forze … La curiosità uccise il gatto si dice.. ma io devo sapere il perché di questo attacco .. proprio ora che ho accettato un incarico per questo villaggio.. non è normale.. un oppositore del daimyo? Una trappola dello stesso per eliminarmi? Perché? Quei maledetti occhi sono di Suna! Chi mi sta aggredendo potrebbe essere stato un mio compagno! In questo clima di incertezza tutto sta andando alla deriva.. anche l’onore! Le cose devono cambiare! Il mio popolo deve risorgere dalle sue ceneri come la sacra fenice che spicca il volo dal suo braciere!

Mentre la creatura d’argilla evocata dallo shinobi batteva ampi colpi d’ala per guadagnare quota , la terra iniziò a tremare , come se un terremoto di proporzioni catastrofiche stesse avendo luogo , ma dalle grandi spaccature nel terreno invece di fuoriuscire magma incandescente come nei film che proiettavano al cinema del villaggio , cominciò ad intravedersi l’ergersi di una creatura enorme , inizialmente la polvere e la terra impedivano di definire i contorni di quell’abominio della natura , poi l’immagine fu più nitida : una creatura dalle sembianze di un ragno\granchio per niente rassicurante. Mentre gli occhi si abituavano rapidamente allo scenario in continua mutazione , la mente si era lasciata distogliere dal suo stato di attenzione verso l’avversario quel tanto che bastava per perderlo di vista . Un senso di inquietudine lo prese come una secchiata d’acqua gelida , doveva allontanarsi per poter organizzare le idee e una strategia , quindi per poterlo fare velocemente ingerì un tonico rosa .

Merda! L’ho perso di vista! Si sarà nascosto sotto terra come nel suo precedente attacco? No , non credo sia il genere di avversario che punta sempre sulla stessa strategia.. sarà scappato all’apparizione di quella creatura? Impossibile , deve averla evocata lui … e ora non lo vedo più.. sarà celato dietro quell’abominio? Cosa può voler fare con una creatura tanto ingombrante? Non può sperare di raggiungermi con un evocazione terrestre… ma allora che significato ha questa mossa?

Frustrante non riuscire a dare le risposte alle proprie domande e in quel momento Vash era davvero frustrato , lo svolgersi delle cose non aveva un filo logico . Sempre in fase ascensionale grazie agli sforzi della creatura cui lui aveva pochi attimi prima dato vita , era totalmente concentrato per farsi un disegno più chiaro riguardo i piani del nemico, gli occhi sempre fissi sull’evocazione pronto a qualsiasi imprevisto . Proprio questo accadde : l’imprevisto! Delle masse di una sostanza bianca e schiumosa venivano sputate con grandissima forza in sua direzione dal mostro aracnoide , un attacco a distanza poteva sembrare . La mira non era delle migliori , i colpi di “bava” sfilavano spesso a troppi metri di distanza da lui per poterlo minimamente impensierire , ma poi qualcosa attirò la sua attenzione alle sue spalle , un movimento , una specie di lampo grigiastro pressoché afono , le palle lanciate dalla creatura esplodevano silenziose diramandosi come una enorme ragnatela , una ragnatela che lo stava velocemente confinando! Controllando i movimenti della sua aquila con maestria per evitare di impattare contro le masse di sostanza lanciata e contro la cupola creatasi , lo shinobi riportò l’attenzione verso il mostro per cercare di elaborare una strategia rapida , quest’ultimo persisteva nel suo attacco a distanza , ma proprio da una di queste masse viscide e appiccicose venne l’attacco del suo vero nemico : una catena si fissò repentina sul polso destro del jounin dai capelli ramati , presto sarebbe giunto l’attacco con l’arma fissata al capo opposto delle giunture metalliche . Sulla terra ferma probabilmente un attacco sferrato con il vantaggio di una preda limitata nei movimenti , potrebbe risultare letale , ma in aria le regole cambiano e con esse i risultati . Facendo compiere all’aquila una mezza rivoluzione intorno al proprio asse longitudinale , Vash frammise la creatura d’argilla fra sé e il nemico , facendo quindi assorbire l’impatto dell’attacco alla massa di argilla volante , nel frattempo l’avvicinamento del nemico aveva allentato la tensione della catena , permettendogli quindi di liberare l’arto e con lo stesso strattonare la catena mentre con il sinistro che ancora impugnava il coltello si preparava al controattacco. Facendo compiere all’aquila una controrivoluzione e grazie alla trazione applicata alla catena , la forza del suo attacco sarebbe risultata maggiore , come anche la sua velocità , incrementata anche dal tonico rosa precedentemente ingerito. L’attacco si sarebbe concentrato in pochi istanti , fulmineo avrebbe di slancio fatto una finta di allungo con il braccio sinistro , nel quale impugnava il coltello che certamente avrebbe attirato l’attenzione del nemico , verso la gola , volendo quindi concentrare l’attenzione del falcetto nemico in un area diversa dal vero obiettivo ,poi a seguito della finta mentre il sinistro si ritirava in difesa , il braccio destro con la mano chiusa a pugno avrebbe disegnato un piccolo arco in diagonale dal basso verso l’alto per colpire le costole fluttuanti dell’avversario , creandogli quindi una difficoltà respiratoria e un dolore improvviso , subito seguiti da un calcio basso ruotato con la gamba sinistra verso il ginocchio sinistro dell’assalitore. Se anche i colpi portati non fossero andati a segno , la strategia controffensiva di Vash prevedeva un'altra mossa : durante lo scontro , come aveva imparato in anni di allenamento nelle arti marziali , il ragazzo aveva consciamente spostato l’attenzione avversaria sul fianco sinistro , tempestandolo prima con un pugno e poi con un calcio , per essere in grado di creare una apertura sul fianco destro ove poter inserirsi e colpire da un angolatura favorevole non coperta dalla difesa avversaria . Tutto l’allenamento svolto nei corpo a corpo erano serviti per forgiare un’esperienza bellica notevole , flettendo il ginocchio destro come per voler caricare un ulteriore colpo , Vash scattò sulla sua sinistra, per aggirare l’avversario e colpirlo al collo con una tecnica perfezionata negli anni dallo stesso : la tecnica paralizzante! Caricando una notevole quantità di chakra sull’indice della mano destra , scaricò sul nemico un ultimo colpo per paralizzare il collo dell’avversario impedendogli quindi di tenere la capo eretto e di ammortizzare le sollecitazioni derivanti da ogni qualsivoglia tipo di movimento , oltre a rendere molto difficile respirare per via del capo penzoloni . Se il colpo fosse andato a buon termine , lo scontro si sarebbe concluso in breve , con un interrogatorio serrato per scoprire il maggior numero di informazioni possibile , se invece in qualche modo il suo colpo non avesse sortito successo , avrebbe continuato lo scontro corpo a corpo solo dopo aver cautamente lanciato un kunai con sigillo esplosivo verso la ragnatela per creare una via di fuga da quella gabbia. Quante volte aveva bruciato le ragnatele con dei fiammiferi da piccolo? L’inizio della combustione era sempre un momento entusiasmante , il bagliore della fiamma arrivava a scaldargli il viso , ove il sorriso sadico tipico della pura cattiveria dei bimbi faceva capolino , poi la fiamma calava fino a estinguersi , lasciando solo i contorni della ragnatela , anneriti e fumanti . Sperava che il piano funzionasse , altrimenti avrebbe dovuto cercare un altro sistema per uscire , ma avrebbe significato dover affrontare anche l’evocazione.

Se questa è una normale ragnatela , allora il fuoco dell’esplosione la incenerirà in un batter d’occhio , permettendomi di creare un varco per fuggire. Più mi allontano da quella creatura , meglio è! Non dovrebbe essere molto veloce data la mole , quindi se riesco nel proposito sono salvo!

Chi sei tu? Chi ti manda?



Tecnica Paralizzante - Shakohou jutsu
Posizioni Magiche : Nessuna
Descrizione : Durante un combattimento corpo a corpo a distanza ravvicinata il possessore della tecnica concentra una grande quantità di chakra sull'indice della mano e lo rilascia al contatto con l'avversario che se colpito avrà un effetto paralizzante nella zona di contatto della durata di un turno durante il quale non potrà utilizzare la zona interessata .
Usata per paralizzare gli arti dei nemici duante combattimenti corpo a corpo , questa tecnica può essere utilizzata solo se si utilizza alla perfezione il proprio chakra .
Tipo : Ninjutsu
(Livello 4 / Consumo di Chakra : Medio/Alto)

Stato fisico : Illeso
Stato Psicologico : Infervorato
Chakra : 477,5 - 25 (tecnica paralizzante) - 5 (mantenimento innata) + 6.5 (bonus innata) = 454
Armi utilizzate : 2 bomba carta , 1 bomba flash







 
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Vaalin
view post Posted on 26/6/2012, 17:45





Il suono dei getti di bava che si ramificano continua tutt'intorno a giungerti ovattato, serrandoti sempre più all'interno di una gabbia grigiastra che va ad infittirsi.
La tua prima reazione al comparire del tuo avversario è istintiva forse, ma buona e riesci a mandare fuori bersaglio il suo attacco — il falcetto penetra la massa argillosa dell'aquila per qualche centimetro —; ciò che segue, però, non è altrettanto brillante, o meglio, lo sarebbe in un'altra circostanza.
A seguito della rotazione della tua cavalcatura alata, sfruttata per eseguire la tua difesa, il tuo nemico si trova ora fuori asse e questo non cambia neanche a seguito del secondo rollio per riportarti in orizzontale. Manovra che non riesci neanche a portare a termine a causa dello spezzarsi della tua tecnica, che non può più quindi controllare la creatura.
Il risultato è che la tua finta alla gola arriva con una tempistica ritardata e resa difficoltosa dalla precaria situazione "geometrica" in cui vi trovate, tanto da palesarsi come una smaccata finzione agli occhi di Higuchi.
Sfruttando la sola vista periferica, tiene mentalmente sotto osservazione la tua mano armata e mantiene il suo sguardo sul tuo centro.
Fissare la propria attenzione su ogni cosa si muova è un errore da principianti e non puoi aspettarti che un uomo capace di nascondere così bene le sue tracce durante un pedinamento lo sia. Quello che hai davanti è senza dubbio un professionista stagionato, con un'esperienza militare non indifferente.
Tant'è che senza che un solo muscolo del volto gli si contragga si limita a lasciarsi cadere più indietro, arretrando così il suo fianco di quei pochi centimetri che, aggiunti ad uno strattone laterale della catena che stavi tirando, fanno sì che il tuo pugno vada fuori sagoma ed il calcio seguente, diretto al ginocchio, possa essere parato sollevando la gamba. Il tutto sfruttando il falcetto piantato nell'argilla per mantenere un aggancio e quindi possibilità d'equilibrio.
Evitata l'intera parte diversiva del tuo piano resta solo da scongiurare la tua tecnica e non è un grande sforzo per lui: gli basta guardarti.
In anni di esperienza sul campo ha imparata una cosa, mai perdere di vista nessuno, mai, specie se hai la fortuna di possedere un'arte oculare.
Per quanto tu possa essere veloce, lo spostamento dei suoi occhi è molto più breve di quello che devi eseguire tu per scattare sul suo fianco, operazione resa difficoltosa dalle dimensioni finite e dal moto del vostro "pavimento" d'argilla, che comincia a precipitare.
In un contesto del genere, mantenere lo sguardo sul tuo centro non è difficoltoso e la concentrazione del chakra ti risulta impossibile, rendendo il tuo attacco niente più che una ditata.
Non una carezza certo, ma, dopo averla smorzata un po' con un sollevamento della spalla non è niente di traumatizzante per un combattente avvezzo a ferite ben più corpose.

La tua offensiva finisce per non essere incisiva né incalzante, al punto che può comodamente sfruttare il momento in cui lanci un kunai esplosivo alla ragnatela per disimpegnarsi dallo scontro che ti vede comunque avvantaggiato, vista la superiore velocità, sinora arginata solo in virtù delle difficoltà nell'esprimerla in un contesto così angusto.
È così che mentre tu operi il tuo lancio lui sferra con la gamba (ancora alzata per la difesa del ginocchio) un calcio con la punta del piede ai tuoi genitali, poi molla la presa sulla sua arma e salta via, lasciandoti però un regalino: una manciata di sigilli esplosivi che teneva arrotolati tra il palmo della mano destra e il manico del falcetto prima, e la catena poi.
Lo scopo, nel gettarti contro la catena, è chiaro; dal momento in cui ne impugni un capo e poco più indietro di te è piantato l'altro, ti sarà difficile ridirezionarla altrove. In più l'esplosione spezzerà sicuramente il metallo dell'arma di scarsa fattura, causando un buon numero di schegge.

Nel frattempo il tuo pugnale esplosivo crea un foro nella gabbia grigiastra che vi si costruisce intorno, ma senza dare il via a nessun incendio, pare che quella bava sia troppo umida per essere infiammabile.
Higuchi invece incontra coi piedi la ragnatela al termine del suo salto e pare non avere problemi a rimanervi attaccato, come fosse su una normale parete; lancia a sua volta, durante la parabola compiuta per arrivare sin lì, uno spiedo con avvolto un sigillo esplosivo verso la zona dove il tuo ordigno ha aperto quel piccolo varco, probabilmente per tagliarti quella via di fuga con la minaccia di un'esplosione non appena dovessi avvicinartici.



Mi scuso per i tempi e la forma scarna, stessa storia di sempre: sei tu che sta giocando il proprio pg, non io xD
Questo è solo un resume di cosa faccia il tuo nemico, tutto sommato, non un vero post.

Detto ciò, le tue azioni offensive risultano sostanzialmente tutte compromesse dall'impossibilità di controllare come programmato l'aquila, cosa che risulta in un secondo rollio incompleto. In realtà ha pesato sulla scelta di non far incassare colpi a Higuchi anche il fatto che usando a quel modo l'aquila per difenderti il tuo avversario non può finire alla fine dei conti davanti a te; devi quindi fare uno sforzo in più per ritrovartelo davanti, nello specifico hai il problema della curvatura della tua cavalcatura, che ti costringe a ruotare un po' per ritrovarti dallo stesso lato del bersaglio.
A parte questo, la strategia era buona, solo un po' confusa (non hai specificato molto i dettagli più importanti, come lo spazio limitato a bordo della creatura o se tu fossi in piedi su di essa o cavalcioni inizialmente) ed inficiata perlopiù dal fatto che non tieni particolarmente conto dello spazio finito a disposizione — che nello specifico ti costringe ad essere un po' ruotato all'inizio, subito dopo i rollii, ma anche alla fine, quando scatti sul suo fianco. Tutto ciò causa dei ritardi nei tuoi attacchi e rende più facile la difesa avversaria.

Quindi Higuchi, che capisce al volo che l'attacco di pugnale sia una finta, si limita a lasciarsi andare all'indietro (vista la vostra situazione in aria, basta questo a garantirgli qualche centimetro) e a strattonare di lato il tuo braccio destro (che ha tenuto la catena fino a poco prima, quindi la tiene ancora, in assenza di specificazioni contrarie), per mandare il pugno fuori bersaglio.
Fatto ciò, para il calcio sollevando la gamba sinistra, incassandolo così su una parte certo più robusta del ginocchio (lo faccio anche io a Karate =3 ). Mantiene l'equilibrio in parte grazie alla tipica abilità ninja di controllo del chakra nei piedi, ma in buona parte grazie anche al falcetto piantato nell'argilla (ha lasciata scivolare la mano lungo la catena nel muoversi all'indietro e tiene l'arma da lì).

Capace di seguire senza grandi difficoltà i tuoi movimenti, con lo sguardo si intende (il tonico ti rende effettivamente più veloce), vanifica la tua tecnica, incassando un colpo poco efficacie che quindi non ne mina la capacità di combattere.

A questo punto tu lanci un kunai altrove e questa tua "distrazione" dal corpo a corpo gli dà il tempo di tentare un calcio ai tuoi zibidei, portato con la punta del piede sinistro (indossa anfibi militari, fra l'altro). La corta distanza fa sì che non sia un calcio alla piena potenza che potrebbe sviluppare, ma non è comunque da trascurare, affatto.
Oltre al calcio, ti butta addosso la catena, attorno ad una parte della quale ora riesci a vedere dei sigilli esplosivi (dai tre ai cinque, irrilevante), che teneva arrotolati tra il palmo della mano e l'arma.
Questi chiaramente, esplodendo, causeranno il volo di varie schegge metalliche a partire dalla catena, di scarsa fattura (subdolamente fatta apposta per queste circostanze).

Infine, il tuo kunai crea un varco nella ragnatela, che però è fondata su un elemento misto acqua/terra e non è quindi infiammabile, per non dire che ha proprio un vantaggio sull'elemento fuoco.
Nel mentre, il tuo avversario manda uno spiedo, conficcandolo da quelle parti, evidentemente per farlo esplodere nel caso tu voglia usare quel foro come via di fuga.

Si limita a questo e non porta altri attacchi, ma nel prossimo turno dovrai tenere conto del fatto che l'aquila sta ora precipitando (l'accelerazione verticale che ho supposto avesse inizialmente per non spezzare il tuo post, visto che avrebbe dovuto smettere di funzionare sin da subito, è adesso stata tutta mangiata dall'accelerazione gravitazionale ed è quindi iniziato il moto di caduta libera) e che l'evocazione avversaria sta già provvedendo a ricostruire la zona da te danneggiata e sta infoltendo tutto il resto.
Le dimensioni della gabbia creatasi non sono tali da farti uscire dal range dell'innata nemica.
Dalla sua posizione l'avversario ha una buona visuale su di te.

Fra le cose da annotare, Higuchi riesce ad essere così padrone della situazione in ragione del suo parametro di Senjutsu aumentato, cosa che lo pone, strategicamente parlando, un gradino sopra di te e quindi spesso qualche passo avanti, tatticamente.
Su questa base nota la finta e non ha problemi a capire in che modo comportarsi per vanificare la tua offensiva.
Al riguardo, possiede anche le abilità adatte a comprendere la natura delle tecniche che ti vede usare.

Ultima annotazione, a questo turno hai fatto uso di un'azione ipotetica, quella riguardante il kunai ed è, anche questa, una pratica altrove assai invisa. Qui non è esplicitamente bandita, ma per svariate ragioni dovrebbe esserlo e ti inviterei quindi ad evitare di usare questo stratagemma.
In combattimento, una cosa o tenti di farla o no, non porre condizioni sull'esecuzione di certe azioni, perché è una cosa che tende a "impastare" le situazioni.
Naturalmente questa non è una colpa, è un'altra informazione che ti do per una maggiore consapevolezza circa le meccaniche del mondo gdr pbf in generale.
 
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§Vash§
view post Posted on 27/6/2012, 16:02




Narrato
Pensato
Parlato





Se un famoso sensitivo ti incrociasse per strada e ti raccontasse quello che accadde a Vash quell’afoso giorno di inizio estate , dicendoti che quello sarà il tuo destino il giorno successivo , credo fermamente che come chiunque ti metteresti a ridere , ma sotto sotto un piccolo tarlo ve l’ha appiccicato e ora quella sgradevole sensazione che provate , immaginatela la sera che lo shinobi tornò al suo appartamento dopo l’infruttuoso incontro in quel putrido locale. Tutto da quel momento era progredito troppo velocemente e in tutto questo il ragazzo dai capelli ramati , ancora non sa chi l’aggressore sia e cosa voglia. Aveva provato a chiederlo , ma la risposta non era giunta , quindi non vi erano possibilità di dialogo , ma solo di sangue e ossa rotte . In quel frenetico scambio di attacchi e contrattacchi , offensive e diversivi , la mente di Vash lavorava febbrilmente per mettere in ordine tutti i tasselli del puzzle , così da ritrovare la posizione di vantaggio in quel duello ; mosse e contromosse scartate in rapida successione , una partita a scacchi per decidere quale mossa possa dare il via allo scacco matto. Una sola certezza permeava l’essenza del ninja , voleva sapere chi c’era dietro tutto questo , e voleva punire , ma prima di tutto capire il perché di quella folle azione.

Giornatina simpatica quella del nostro eroe , gli attacchi del nemico si susseguivano pericolosamente vicini a farlo vittima sacrificale, mentre i suoi attacchi erano stati tutti elusi senza alcuna difficoltà , le cose andavano male , indubbiamente male! La sua preziosa aquila era in caduta libera con una spettacolare parabola avvitata , mentre il suo avversario si era allontanato dalla zona di pericolo svincolandosi dall’offensiva con un calcio diretto ai testicoli che però venne neutralizzato con una semplice rotazione del busto verso destra e una leggera flessione del ginocchio sinistro, lasciandogli in mano però un “gentile” ricordino . Una parte di sé lo portava a credere che il tutto avesse un non so che di irreale , la dinamica del combattimento , le modalità di attacco , la forza del nemico .. e poi quell’abilità innata era come una spina nel fianco! I suoi ricordi riguardo all’innata oculare in questione risalivano al periodo accademico , quando vide per la prima volta quello strano colore delle iridi nel suo compagno di corso , all’inizio , forse anche per via della tenera età , non aveva fatto troppo caso alla questione , ma poi grazie all’addestramento ricevuto l’abilità oculare si risvegliò , rivelando le sue terrificanti capacità. Non riuscì a legare molto con il ragazzo in questione , perché questi morì poco dopo essere diventato genin , ma ricordava nitidamente due informazioni che il collega gli aveva rivelato : non era permesso mentire ai portatori e che la sola vista impediva l’utilizzo di tecniche richiedenti un impasto di chakra ; ora , tra le tante cose che il nostro Vash avrebbe potuto fare , scelse la più rischiosa anche se più utile : scommise sulla possibilità che un oggetto di dimensioni tali da coprire la sua visuale al nemico , avrebbe influito sulla sua incapacità di utilizzare tecniche. Tutto si svolse in una frazione di secondo , ma che nella mente di Vash sembrò un minuto intero , utilizzano la catena che aveva stretto in mano per la sorpresa di un lancio inaspettato, gonfiando il bicipite e contraendo gli addominali , si frustò in avanti finendo quindi sul lato inferiore dell’aquila in caduta libera , quest’ultima avrebbe avuto una doppia funzione nel suo folle piano , avrebbe salvato lui dall’esplosione e l’avrebbe coperto agli occhi del nemico dato che questi era saltato sulla ragnatela per evitare l’esplosione. L’esplosione fu molto forte , le correnti d’aria dettero nuovo ossigeno al fuoco alimentandolo e permettendogli di lambire le vesti dello shinobi provocandogli leggere scottature sugli arti e l’indiscutibile spreco di ottimi vestiti comprati a caro prezzo in un negozio nel centro di Konoha, alcuni frammenti della catena gli erano fischiati accanto come proiettili , ma fortunatamente la sua figura era coperta dall’aquila che aveva assorbito i colpi sul lato dorsale . Il terreno si avvicinava sempre più e con esso l’enorme e orribile creatura evocata, l’esplosione causò un muro d’aria che spinse i resti dell’aquila e Vash ancor più velocemente verso l’impatto , giunse quindi il momento di scoprire le carte e decidere se la scommessa era stata vinta oppure no ; due kunai con sigilli esplosivi volarono dalle sue mani verso la base della ragnatela , uno a destra e uno a sinistra aprendo quindi due possibili uscite da quel guscio infernale , mentre un terzo kunai esplosivo volò in direzione della creatura granchiforme mirando appositamente agli occhi per accecarla anche qual’ora si fosse coperta con l’arto , poi le mani si congiunsero destreggiandosi elegantemente nel comporre i sigilli per la tecnica , richiamando a sé una notevole quantità di chakra per velocizzare i suoi movimenti , attivò la sostituzione , lasciando al suo posto un sasso. I kunai esplosivi aprirono un varco , lasciando però il dubbio al nemico in quale dei due si sarebbe infilato e la copetura visiva dell’aquila concesse lui di usufruire di una tecnica richiedente impasto di chakra. Tutte le esplosioni ebbero un ottimo ruolo di diversivo per concedere a lui di allontanarsi una ventina di metri dal guscio di ragnatela e attivare un'altra tecnica , mentre correndo nella direzione opposta cercava di guadagnare spazio e tempo per riprendersi e organizzarsi. Un clone prese a correre in direzione perpendicolare all’originale così da distanziarsi e fare da esca ; l’obiettivo della manovra era creare tempo da utilizzare per ragionare e solidificare le proprie difese . Il nemico trovandosi sulla ragnatela al momento delle esplosioni avrebbe ritardato qualche istante prima di capire dove fosse fuggito e questo avrebbe permesso la strategia ideata in fretta e furia per scampare ad un massacro.

Devo cercare di guadagnare tempo fin quando l’effetto collaterale dei tonico non scompaia , ora come ora sono molto più veloce , ma quando l’effetto verrà meno il dolore mi porterà in posizione di svantaggio! Se riesco a fermarlo un attimo con il dubbio di quale dei due sono io , potrò anche avere il modo di capire chi cavolo è e perché mi sta attaccando , basterà iniziare a parlare , dato che anche lui non saprà da dove aspettarsi un attacco.

Giunti ad una cinquantina di metri dalla cupola caparbiamente costruita dalla bestia , i due Vash si fermarono e si voltarono restando in posizione difensiva , fissando il foro dal quale era uscito l’originale , poi radunando aria nei polmoni per farsi sentire anche a distanza il clone iniziò a parlare :

Chi sei? Chi ti manda e perché? Sei di Suna e tradisci la tua gente?

Vash sperava di poter ricevere le informazioni che desiderava prima di un eventuale conflitto , perché in quel caso , che lui avesse vinto o perso , le preziose informazioni non le avrebbe avute comunque. Senza quindi sferrare un attacco verso il nemico lo shinobi restò in attesa tenendo nel pugno della mano destra due bombe flash che gli sarebbero tornate utili in caso di uno scontro .

Stato fisico : Scottature lievi sugli arti
Stato Psicologico : Infervorato
Chakra : 454 - 25 (clone) - 10 (sostituzione) = 419
Armi utilizzate : 5 bomba carta , 1 bomba flash


Tecnica della sostituzione
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Ariete, Cinghiale, Bue, Cane, Serpente
Descrizione: Tecnica che permette un movimento accellerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un animale (animale che non dev'essere un essere richiamato o un compagno ninja, insomma, un animale che non sia in grado di controllare il chakra), con il quale si deve creare un tramite attraverso un sottilissimo filo di chakra invisibile (anche allo Sharingan e al Byakugan), oppure il classico ciocco di legno. Essendo un movimento accellerato e non un teletrasporto, non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita per le proprie dimensioni corporee. Inoltre le correnti di chakra disturbano il processo di "sostituzione", quindi non è possibile apparire a distanza inferiore ai 3 metri da un essere vivente. Inoltre la distanza massima percorribile è pari a 20 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 5, Consumo di Chakra: Basso)
[Da Chunin in su]

Tecnica Superiore della moltiplicazione del corpo
Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Una
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni simili in tutto e per tutto al ninja che li ha creati. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 6 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 30 metri, superata questa distanza scompaiono creando una piccola nuvoletta di fumo. Un clone che non fa nulla di particolare dura 12 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 6 turni. I cloni creati con questa tecnica possono attaccare, le loro caratteristiche di velocità e forza sono equivalenti a quelle del creatore. Inoltre possono fare tecniche, utilizzando il proprio chakra. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi, muovere gli arti e saltare. Se toccati la loro consistenza è fisica.
Costo, resistenza e chakra posseduto dalle copie seguono questo schema:
[Chunin: consumo Medio per copia, distrutte con qualsiasi danno, chakra posseduto Basso / Jonin: consumo Medio-Alto per copia, distrutte con una ferita leggera, chakra posseduto Medio-Basso / Sp Jonin: consumo Elevato per copia, distrutte con una ferita media, chakra posseduto Medio-Alto]
Solitamente le copie possiedono solamente il 20% delle armi base dell’originale, ma con un ulteriore consumo Basso possono essere dotati di un’arma a scelta (che però deve essere presente nella scheda di chi utilizza la tecnica).
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 3 / Consumo: Variabile)






 
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Vaalin
view post Posted on 6/7/2012, 22:04




Calma surreale dopo le esplosioni, lunghi istanti di immobilismo che scorrono con difficoltà e scandiscono l'evolversi di un tempo viscoso.
La fuga dalla trappola è riuscita, ti sei smarcato agilmente dal tuo incalzante avversario, ma tutto ciò non assomiglia neanche lontanamente ad una vittoria.
Il granchio è ancora lì, illeso, gli è bastato uno di quei suoi sputi grigiastri per potersi tranquillamente dimenticare del tuo esplosivo; ti guarda con innumerevoli occhi indecifrabili d'animale, come in attesa.
Di un ordine forse, di un comando, di una strategia.
La palla di bava costruita a mezz'aria non è più sostenuta da nuovi getti e cade, inesorabilmente, sino ad andare a spiaccicarsi a terra con un suono abbastanza eloquente. La sua struttura si deforma e ne rimane solo un emisfero, mentre il resto finisce schizzato a varie distanze dal punto di impatto.

Le tue parole cadono nel vuoto, non si ode risposta, né si vede neanche l'ombra del tuo assalitore.
Resti in attesa, sotto il Sole.
Il vento che spira continua a smuovere terra, polvere e sassi sul dorso e le giunture dell'enorme richiamo che, come te, sembra destinato a quello stallo infinito.
Perché siete lì, in fondo, tu e lui? Per lo stesso motivo, apparentemente, per lo stesso uomo, per quell'individuo dagli occhi "preziosi" che non ha proferita parola che fosse una sinora, che non ha contratto un solo muscolo in espressioni di stupore, paura, tensione, odio, rabbia o che altro.
Ciò che più dà fastidio della sua figura è l'assoluta mancanza di astio che mostra, il modo con cui porta attacchi determinati pur mantenendo quella che appare una mente vuota, in una irreale posizione di equilibrio, quasi come se niente potesse toccarlo... è la sua completa apatia a dare la strana sensazione di una nota stonata, di un quadro storto su una parete.
Di scontri ne hai fatti nella tua vita, ma nessuno come questo. Scopo e modus operandi lasciano interdetti, è difficile capire cosa voglia raggiungere o anche solo perché ti abbia attaccato in primo luogo. Ti stava seguendo, è vero, ma perché uscire allo scoperto così, sulla piana? Eppure doveva essersi accorto dei tuoi intenti, della tua smaccata volontà di portarlo fuori mano, specie dopo averti visto preparare le tue trappole. Nonostante questo ti ha assecondato sino alla fine, perché?
E poi c'è un'asimmetria profonda fra le sue capacità offensive e difensive: da un lato sembra perfettamente padrone del combattimento, dall'altro non riesce a formulare azioni d'attacco incisive. Se queste sono le sue reali capacità, è un pessimo assassino, diamine!

Tempo scaduto, il terreno si crepa nuovamente, sotto i piedi del tuo clone stavolta.
La figura di Higuchi spunta di gran carriera dal pavimento in un moto ascensionale perfettamente verticale, impeccabile nella sua compostezza ed eleganza: braccio esteso, verso l'alto, dita ravvicinate nella posizione di uno shuto — reso più temibile dai neri nekote di metallo opacizzato, che non sfuggono alla tua vista eccezionale.
Ma per quanto esemplare, non è l'attacco ascendente a cogliere in fallo il tuo clone, quanto il suo sguardo cristallino e imperscrutabile, a metà tra l'innocenza di un fanciullo e la severità di un giudice irreprensibile, un'immagine che si fionda nella tua testa appena la copia scompare, trasferendosi tutte le informazioni del suo breve periodo di vita.

Ma non c'è tempo per distrarsi, mentre ciò accade il granchio percuote con le sue enormi chele il terreno, causandone violenti sommovimenti che si propagano come un'onda nella tua direzione, spaccando, rivoltando e sollevando spuntoni di roccia. Il tutto seguito da un bombardamento a tappeto di sputi grigiastri, secondo traiettorie a palombella che copriranno presto densamente l'area in cui ti trovi.

Post veloce e poco narrativo volevi, ed ecco che il post è arrivato =V

Turno quasi di "intermezzo", diciamo, un modo per farti riprendere un po' fiato senza avere ancora una volta quello di Higuchi sul collo.
Riassumendo, lui rimane dentro la sfera di ragnatela sino a che non cade a terra, dopodiché interrompe l'uso della tecnica dell'innata per poter utilizzare una sua tecnica personalizzata che gli consente di spostarsi sottoterra a gran velocità (sì, senza rumore, non è una questione di spaccare il terreno attraverso cui passa) per effettuare, uscendo dal sottosuolo, un attacco ascendente volto a sventrare con le nekote.
Tuttavia ciò risulta inutile, perché al contempo riattiva anche l'abilità oculare, a causa della quale la copia scompare ancor prima d'essere colpita.

Per te il trattamento riservato è diverso: la sua evocazione sbatte le chele per terra e causa un sommovimento generale del terreno che si propaga "a cono" nella tua direzione. I rischi che corri sono quelli ovvi, trattala come una tecnica di consumo Critico. In tutto il bailamme di rocce che si muovono capita che molte abbiano bordi in qualche modo frastagliati e taglienti.
La cosa è completata da un bombardamento di ragnatele abbastanza fitto, ma non troppo e con un po' di ritardo rispetto all'arrivo dell'onda sismica.
Risulteranno comunque presenti contemporaneamente per un breve periodo.

 
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§Vash§
view post Posted on 7/7/2012, 14:16




Narrato
Pensato
Parlato





Nulla da fare , ogni tentativo di dialogo è ignorato dallo sconosciuto aggressore, che imperterrito continua la sua offensiva per mezzo di quell’immonda bestia evocata. Stringendo i denti Vash comprende che è giunto ora il momento di fare sul serio e di portare lo scontro su di un gradino superiore , ora non attaccherà per stordire o immobilizzare , ma per uccidere! Sa bene che catturare la preda non è il suo forte , fin dall’accademia ha specializzato sé stesso nel combattimento mirato all’eliminazione , la sua arte parla chiaro , l’avversario per quanto forte d’innanzi ad una esplosione si trova sempre in difficoltà , ma questa volta la difficoltà è dovuta all’impossibilità di utilizzare ogni qualsivoglia tipo di tecnica nei pressi del nemico , una vera noia , ma nulla che non possa essere ovviato grazie all’esperienza maturata in anni di scontri. Il clone andato in fumo rivela le informazioni riguardanti i pochi istanti della sua esistenza , nulla di troppo importante purtroppo . L’immonda bestia avanza mentre la gabbia precedentemente costruita crolla come un castello di carte , urge una contromossa efficace per liberarsi della scocciatura così da potersi applicare solamente al suo diretto avversario. La distanza permette ancora l’impasto del chakra , quindi senza stare a ragionarci troppo , le mani corrono a comporre i sigilli necessari per la sua evocazione , una stilla di sangue sul suo avambraccio destro dovuta alla precedente esplosione funge da sacrificio per il richiamo . Enorme appare alla vista quando il fumo si dirada , un serpente capace di creare quel piacevole diversivo che lo shinobi dai capelli ramati sta cercando , ma non basta , non è abbastanza per le sue intenzioni , quindi sputando dell’argilla pregna di chakra dai palmi delle mani , modella istantaneamente due piccoli passerotti , solo uno però presa vita , agganciando le due bombe flash dal palmo della mano destra si librerà. Il ragno/granchio è imponente , ma proprio questa sua imponenza sarà la chiave della sua disfatta , il passerotto sfreccerà a tutta velocità verso gli occhi del carapace , piccolo , agile , veloce , preciso , il volatile avrebbe facilmente schivato eventuali controffensive per dirigersi spietato verso l’apparato visivo facendosi detonare , così da togliere finalmente dai piedi quell’insulsa bestiaccia. Nel frattempo l’immane serpente avrebbe avanzato furtivo e schivando l’onda d’urto creata sul terreno avvicinandosi temerariamente e creando quindi un pensiero alla sua controparte , se questa avesse scelto di occuparsi unicamente del passero , anche sapendo che questo potesse essere esplosivo , il serpente avrebbe attaccato in maniera più efficace , se invece l’evocazione si fosse concentrata sul serpente , ignorando la piccola bestiolina credendola innocua , avrebbe avuto una spiacevole sorpresa. Il passerotto avrebbe fatto detonare prima le bombe flash in momenti separati giunto a pochi metri dal bersaglio , poi con movimenti scattanti e imprevedibili avrebbe cercato di fare il suo sporco lavoro , accecare il nemico. Prima di partire serpeggiante , il rettile alleato avrebbe frustato l’aria con la sua possente forza muscolare , aiutando lo shinobi balzato sulla sua coda a sfrecciare in direzione del nemico dagli occhi colore dell’ambra con una velocità portentosa ; i muscoli del giovane shinobi dalla capigliatura ramata iniziavano a dolere per l’effetto del tonico ingerito , ma nulla di troppo considerevole per il momento , il peggio sarebbe giunto in seguito , quando alll’effetto collaterale si sarebbe aggiunta la stanchezza. Il volo in linea retta verso il nemico era volutamente mirato per essere a pochi centimetri dal suolo così da poter deviare con un energico colpo di gambe eventuali controffensive , le mani strette intorno a nuove armi estratte dalle capienti tasche del mantello , due tirapugni di asuma , pronte a saettare in direzione nemica a seguito dei pugni che presto sarebbero partiti.

Ora vediamo di che pasta sei fatto caro il mio annullo tutte le tecniche! Se non vuoi parlare , allora pagherai il prezzo dovuto per le tue azioni! Qui io sono giudice , giuria e boia! Pensavi forse che ti sarebbe stato tanto semplice mettere nel sacco Vash Shin?

Difficilmente il nemico avrebbe atteso il suo arrivo per subirne l’impatto , quindi il piano era strutturato in fasi distinte proprio con il preciso obiettivo di sorprendere la ferrea difesa avversaria. Durante il volo oltre ai tirapugni , altre due bombe flash sarebbero state estratte dalle tasche , tenute una per mano pronte a detonare per impedire l’utilizzo di quei maledetti occhi annullatori. Pronto a cambiare direzione in qualsiasi momento durante il volo rasente , avrebbe cercato di colpire l’avversario frontalmente sfruttando la spinta , tre pugni veloci , ma poco potenti mirati verso volto e torace seguiti da una rapida spazzata verso le gambe che avrebbe fornito anche la spinta per lanciare le due flash in direzioni opposte . Il vero obiettivo era proprio questo , sapendo di avere d’innanzi un combattente esperto , Vash non poteva sperare di metterlo KO con la sola forza dei suoi pugni , quindi voleva impedire al contendente di sfruttare la propria velocità costringendolo a saltare per evitare una spazzata che altrimenti avrebbe raggiunto le sue articolazioni danneggiandole considerevolmente e atterrandolo , una volta in aria il bersaglio sarebbe stato ovviamente più esposto e meno coperto per l’impossibilità di cambiare direzione . Le flash sarebbero esplose con due secondi di ritardo una dall’altra , avendone deciso la tempistica il bombarolo avrebbe anche potuto evitare l’accecamento chiudendo le palpebre e sfruttando i suoi sensi potenziati per continuare lo scontro. L’avversario poteva avere due scelte , evitare il contatto con le flash chiudendo le palpebre , oppure subirne l’effetto , in ambedue i casi i suoi occhi sarebbero stati inutilizzabili per qualche secondo.. giusto il tempo per il vero attacco! Il passerotto tenuto in serbo per quel momento sarebbe partito silenzioso compiendo una parabola per colpire il nemico alle spalle , mentre Vash avrebbe cercato di spingere con il lancio di tre shurinken in direzione di torace , addome e gambe, il nemico a prestare attenzione a lui.

Dannazione a te , quei maledetti occhi sono una grande rottura , ma tu ci fai un po’ troppo affidamento! Vediamo di mettere in chiaro chi domina il campo!

Visto con gli occhi di un ipotetico spettatore , lo scontro poteva anche essere piacevole , due evocazioni intente a fronteggiarsi , mentre i due evocatori si attaccavano e difendevano strenuamente per portare a casa il punto. Il serpente certamente deve prestare attenzione alle chele , ma il passero e le bombe flash avrebbero fornito la giusta copertura per permettere al rettile di mirare ad avvolgere il carapace per stringerlo poi nella sua morsa nel tentativo di immobilizzarlo e danneggiarlo nello stesso tempo. Se per qualche motivo il suo attacco non avesse avuto l’effetto di permettere al passero di prendere il volo , Vash avrebbe comunque mantenuto stavolta una distanza ravvicinata al nemico , così da continuare il corpo a corpo impedendogli di utilizzare altre fastidiose tecniche . Unico problema agli occhi del dinamitardo sunese , era quel primo colpo di lama in pieno viso che non aveva sortito effetti , come è stato possibile? Restava solo da scoprire in che modo rivelare i segreti dell’avversario. Da distanza ravvicinata , poteva ora permettersi di vedere i più piccoli particolari del nemico , quindi con occhi ben attenti lo avrebbe esaminato da cima a fondo.

Stato fisico : Scottature lievi sugli arti , lievi dolori muscolari in aumento
Stato Psicologico : Infervorato
Chakra : 419 - 40 (evocazione) - 15x2 (passeri) = 349
Armi utilizzate : 5 bomba carta , 5 bomba flash


- Serpente Gigante 2 -

ENERGIA BLU
Abilità dei Serpenti
- Morso
(Consumo: Dipende dalla Grandezza del serpente; Alto)
- Stritollare
(Consumo: Dipende dalla Grandezza del Serpente; Alto per Turno)
[Consumo per Richiamarlo: Elevato]
[Da Jonin - Energia Blu in su]

Pettirossi D'Argilla
Tipo: Hijutsu
Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello II
Descrizione: La Tecnica consiste nel creare/plasmare piccoli passerotti d’argilla, essi una volta creati eseguiranno gli ordini del proprio padrone. Questi uccelli anche se fatti d’argilla conservano le loro caratteristiche naturali, quindi essi hanno la capacità di volare. A differenza della tecnica precedente questi uccelli così creati avranno la possibilità di decidere la direzione da intraprendere per colpire il bersaglio. L'esplosione è in grado di causare un danno medio\grave.
Un Pettirosso è in grado di percorrere sessanta metri in un turno, un pettirosso può rimanere intatto per tre turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Ogni Pettirosso consuma 8 unità d'argilla.
(Livello: 3 / Consumo: Medio\Alto per ogni Pettirosso - Bassissimo per riattivare)
[Massimo Passeri Generabili: Livello II 2, Livello III 3 Livello IV 4]



 
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Vaalin
view post Posted on 29/7/2012, 22:16




La roccia si sfalda, spezza e contorce tra lamenti roboanti, rivelando le sue viscere più intestine al cielo.
È un inferno di schegge e spunzoni lunghi metri che si lanciano dal sottosuolo a velocità folli, accompagnati dai grevi gemiti di una terra violata.
Ma un soldato, un ufficiale, non ha tempo per piangere la natura, per coglierne la sofferenza, in battaglia ci sono solo due cose: te ed il nemico.
E, in questo caso, vi state avvicinando all'ultima scena del vostro conflitto, alla resa dei conti.
Poco importa allora che un passerotto detoni su uno dei tanti grandi occhi del granchio, che questo levi lamenti ad una sfera celeste tanto limpida quanto indifferente alle vostre vicende; poco importa che il serpente, raggiuntolo, sia investito da un getto di bave acide distribuite a spruzzo; poco importa che ne segua un fitto corpo a corpo, chele e bava contro morsi e stritolamenti, l'agilità sfuggente del rettile contro la robusta corazza chitinosa dell'artropode fuori scala.
Continui a sfrecciare, a pochi centimetri da terra, mentre poco più dietro l'onda sismica rovescia ogni cosa e una pioggia di grigia bava invade la piana.

Tutto intorno diventa irrilevante, il combattimento induce una polarizzazione completa della mente, tu e lui, il resto non conta, non c'è.
Chissà se la consapevolezza di questa radicalizzazione del pensiero in battaglia abbia mai sfiorato i pensieri tuoi o del tuo nemico.
Ancora non sai nemmeno chi sia, questo assalitore e quasi verrebbe da chiedersi se lui sappia chi sia tu, se tutto questo abbia un senso oppure se sia un caso, il colpo di testa di un folle, oppure un malinteso. O forse è solo una pedina, un sicario, un mercenario insensibile, un mostro dietro una maschera d'innocenza combattuta dagli orrori della guerra.
Questo non lo sai e chissà se lo saprai mai.

Higuchi, Takeru Higuchi... chissà come si descriverebbe lui, come si presenterebbe sotto diverse circostanze. Ti stringerebbe la mano, accennerebbe un inchino, un sorriso? Parlerebbe di sé, o sarebbe schivo? Come fa la spesa Takeru Higuchi, che volto mostra alla cassa? Ce l'ha una famiglia, degli amici, dei sogni?
Sono queste le domande che non si fanno su un campo di battaglia, quelle che si lasciano per dopo, per la fine delle guerre, quando i rimorsi prendono a bussare alle porte della coscienza, sussurrando dubbi, mietendo le amarezze seminate sino a quel momento. Sono, queste, le domande che un soldato non deve mai farsi — mai — pena non esserlo più, non essere più capace di combattere per uccidere.
In questa dimensione bestiale di lotta all'ultimo sangue non c'è spazio per pensieri di questo genere, solo per i freddi automatismi psico-fisici che l'esperienza nel combattimento vi ha fatto sviluppare. Sono proprio questi meccanismi di azione e reazione ai limiti dell'involontario a far apparire prive di qualsivoglia tentennamento le risposte avversarie, come se ogni singolo gesto compiuto fosse stato preparato da tanto tempo, da sempre quasi, come se l'istante in cui tu hai deciso di sferrare i tuoi pugni fosse predestinato a scontrarsi con quelle parate senza neanche un briciolo di esitazione.
La verità è che in ognuno di quei gesti, in ogni centimetro di movimento di quelle mani è condensato il frutto di infinite ore di allenamenti e combattimenti.
Non è quindi un problema per lui archiviare i tuoi primi tre fulminei colpi, gli basta ruotare e scivolare un poco all'indietro quel tanto che basta per rendere laterale il tuo attacco, ribaltando così il tuo vantaggio della spinta in uno svantaggio che ti costringe ad allungare i colpi per giungere a bersaglio, concedendogli così tutto il tempo che gli serve per deviarli con delle normali parate.
Anche la spazzata è accolta similmente, senza saltare, semplicemente uscendo in diagonale rispetto alla direzione d'arrivo, per minimizzare i tempi e massimizzare lo spostamento efficace. In tutto questo però hai tenute le sue mani occupate con i tuoi pugni ed è questo breve ritardo ad impedirgli di neutralizzare entrambi i flash.
Impugna rapidamente due spiedi esplosivi e li lancia contro le sferette, ma soltanto uno raggiunge i tuoi ordigni abbaglianti prima della detonazione, costringendolo a chiudere gli occhi per quel lungo istante che ti è necessario a far volare il passerotto d'argilla.
Lui lo sa, se ne accorge, non ha bisogno di vederlo, così come non necessita della vista per accorgersi degli shuriken.
Quello che hai davanti è un vero mostro del combattimento ravvicinato, un uomo dal potere oculare così forte da non potersi permettere di non essere addestrato a combattere senza. La bomba volante acquisisce per lui la massima priorità, le sue gambe si spostano, evitando il primo dei tre shuriken, il busto ruota, l'avambraccio ricoperto di una leggera corazza si dispone lungo la schiena, intercettando le altre due stelle di metallo; ma gli occhi non fanno in tempo ad aprirsi sulla creatura animata dalla tua tecnica, che esplode proprio nell'istante in cui le palpebre si sollevano, a pochi centimetri dal suo volto, con la mano libera del tuo nemico già lì ad afferrarla.

Il boato che ne segue è forte, anche per te, e pure lo stress visivo si fa sentire.
L'immagine che si stampa sulla tua retina è quella di buona parte della sua testa che si frantuma.
Il suo corpo compie lentamente la rotazione inversa alla precedente, le braccia calano e le ginocchia fanno per cedere, poi, davanti ai tuoi occhi, si presenta quel che resta del suo capo martoriato — e, qui, l'orrore: non ci son sangue né tessuti molli.
Poi, con una lentezza solenne, quella specie di vaso rotto dove c'era la sua faccia comincia a ricostruirsi, frammento dopo frammento, pezzo dopo pezzo.
Le lunghe crepe che si diramavano dalla zona dell'esplosione iniziano a richiudersi, a riempirsi, le gambe riacquistano forza e la schiena torna dritta.

La deflagrazione ha portato via anche una parte della zona alta dei suoi indumenti, vicino al collo; dove la sua corazzetta ora non c'è più svolazza al vento un foglio semi-bruciacchiato su cui si intravede un timbro rosso arzigogolato che non avevi mai visto.
A breve il suo volto tornerà come prima e con esso i suoi occhi, mentre le sue mani si stanno già sollevando verso di te.
Cosa farai?


Sorpresa!

Ma andiamo con ordine.
Il tuo attacco corpo a corpo è poco incisivo, niente più che una breve sgragnolata di cazzotti che tu stesso descrivi come poco potenti; la risposta del tuo avversario è allora quella di spostarsi quel tanto che basta da negarti la frontalità dell'attacco, vanificando così il tuo vantaggio legato alla buona spinta con cui ti avvicini e tramutandolo di fatto in uno svantaggio, visto che sei costretto a portare i pugni lungo una direzione non favorevole. Allungando così il tragitto dei tuoi colpi si assicura il tempo di pararli senza doversi impensierire troppo, nonostante i tirapugni che indossi — in assenza di specificazioni al riguardo infatti non ne usi le lame, che sono l'unica cosa che avrebbe potuto dar fastidio. Parando come si parano i pugni non c'è bisogno di venirci a contatto e quindi se la cava egregiamente.
Dopodiché arriva la spazzata ed anche quella per lui è poca cosa: aspettandosela sulla base delle sue esperienze e dei tuoi movimenti, fa un passo per evitarla — non c'è bisogno di saltare, basta andare fuori portata. Al riguardo, in assenza di specificazioni, ho assunto una spazzata fatta "calciando" verso le sue caviglie, cosa evitabile, appunto, con uno spostamento oculato.
Ad ogni modo questi tentativi non vanno sprecati, perché l'aver dovuto parare i pugni lo ritarda il tanto che basta ad impedirgli di riuscire a neutralizzare entrambi i flash. Uno dei suoi spiedi esplosivi raggiunge uno dei flash troppo tardi e allora lui deve chiudere gli occhi.
Il passerotto può così dirigersi alle sue spalle e lui cerca di girarsi in tempo per intercettarlo con lo sguardo.
Nel farlo, muove le gambe evitando il primo shuriken, mentre usa uno degli avambracci per intercettare i due shuriken diretti al suo busto e che, per via della rotazione, vanno ora più o meno verso la schiena. Le tue armi si ficcano quindi sulla corazzetta protettiva del suo avambraccio.
Non fa però in tempo a riaprire gli occhi sul passerotto, che esplode portando via buona parte della sua testa e la mano con cui si accingeva a ghermirlo una volta che l'avesse disinnescato.
Il suo busto esegue la rotazione inversa (non è proprio girato con le gambe, lo è più che altro col busto), le braccia calano e le gambe gli cedono un po', col risultato che ti trovi davanti i resti della sua faccia.
La sorpresa è che questa assomiglia più ad un vaso rotto, un vaso che ora si sta ricostruendo.

La parte superiore della corazzetta stile Anbu che ha sul petto non c'è più e sbuca un foglietto bruciacchiato su cui per ora distingui solo un timbro intricato e sconosciuto.

Morale della favola, il tuo avversario non fa niente in questo turno, ma ormai è chiaro che qui qualcosa non va (se non lo si fosse capito) ed inizia a non essere scontato come uccidere questo tizio.

Off game, si tratta chiaramente di un morto resuscitato con la Edo Tensei, ma Vash non può saperlo, essendo una tecnica non di dominio pubblico ed appannaggio di pochi.
Come comportarti ora spetta a te, hai grande libertà, puoi agire autoconclusivamente sul foglietto (cioè, se vuoi, puoi prenderlo) ed ogni soluzione è viabile, compresa la fuga.
Sappi che la regolamentazione sulla Edo Tensei non è assolutamente chiara su come funzioni, quindi al riguardo si va "a naso", cioè in maniera molto narrativa, senza regole precise, tenendo a mente che il tratto saliente è la possibilità di rigenerazione del corpo resuscitato.
Non conosci, chiaramente, modi per sciogliere la tecnica o sigillare il tuo nemico, quindi approcci diretti al problema sono possibili solo come frutto di un certo ingegno, pertanto non sei obbligato a doverne trovare uno, perché potrebbe non esserci, stanti come stanno ora le cose — se te ne vengono in mente, però, tanto di cappello.
Qualche cosina uno potrebbe anche inventarsela, ma dipende da come te la giochi.
Sappi che, comunque, per correttezza, mi sono autoimposto mentalmente certi limiti per questa tecnica e, ragionando proprio in game, forse uno di questi potrebbe anche scoprirlo Vash stesso, ma sfruttarlo è l'opzione più rischiosa.

P.S:
Eccoci all'angolo delle pignolerie.
Vorrei solo segnalarti che la tua offensiva avrebbe potuto essere molto più incisiva e meno rischiosa se il passerotto l'avessi fatto partire dalla lontananza. Mi spiego, per come hai portato gli attacchi il punto critico della tua tattica sta nel fatto che dovevi liberarti dello sguardo di Higuchi per almeno il tempo necessario a far volare il passerotto.
In questo caso io ho premiato il post in generale buono facendo andare a buon termine tutta la cosa, ma hai rischiato, perché sotto altre circostanze erano possibili scelte difensive diverse capaci di prevenire proprio questo punto critico dell'offensiva e vanificare quindi il tutto.
Avendo scoperto che il potere di Higuchi ha una gittata limitata, sarebbe stato strategicamente migliore sfruttare questo fatto per attivare dalla lontananza delle creature d'argilla e poi escogitare un modo per far sì che potesse neutralizzarne solo una (banalmente, se ne avesse avute due da lati opposti non avrebbe potuto guardarle entrambe). Anche qui un po' di rischio c'era, ma molto meno che affidare l'intero attacco alla sua incapacità di guardarti per un istante.
Naturalmente, è una pignoleria, ti sei comunque comportato molto bene.

P.P.S:
Naturalmente Higuchi può stamarrare parando cose che non vede perché ha le abilità di Combattimento alla Cieca e Sensi sviluppati.
 
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§Vash§
view post Posted on 30/7/2012, 15:08





Narrato
Parlato
Pensato




Esperienza , determinazione , forza di volontà e allenamento , questi sono i fattori chiave in uno scontro fisico con un avversario molto abile , ma pur avendo tutte le carte in regola , resta sempre fuori la fortuna! Negli archivi di ogni villaggio ninja si possono leggere centinaia di nomi di abilissimi shinobi periti a causa di un colpo fortunato anche se nettamente superiori sul campo. Quando i muscoli iniziano a dolere per lo sforzo prolungato , il fiato si fa grosso e il sudore imperla la fronte , subentrano esperienza , tecnica e fortuna. Vash sente gli effetti collaterali del tonico rosa ingerito in precedenza farsi più forti e pressanti , la fortuna ha voluto che lo scontro finisse prima che il dolore e la stanchezza lo penalizzassero in maniera fatale , ma avrebbe potuto finire in maniera molto diversa e lui ne è ben conscio , anche se la vita è una scommessa di per sé e il numero vincente non si sa mai chi lo stringa tra le mani. I movimenti ora sono più lenti , ogni gesto costa fatica e dolore , ma quello che i suoi occhi vedono gli danno la certezza di dover chiudere in fretta il conto per evitare nuove spiacevoli sorprese. Il suo prezioso passerotto ha sortito il suo effetto , il corpo del nemico giace ora a terra fumante e … un momento , il classico odore di carne bruciata , il sangue , quel retrogusto di ferro che da sempre gli fa aumentare la salivazione .. tutto questo non c’è! Gli occhi dello shinobi sunese si posano sul corpo dell’avversario straziato dalla detonazione ravvicinata , il cranio è completamente aperto e con esso anche buona parte del torace , ma non vi sono tracce di sangue e carne . Un contenitore , ecco cosa si presenta alla vista del nostro protagonista , un corpo che pian piano si sta rimodellando nel tentativo di riacquisire la forma originale. L’automazione di gesti ripetuti fino allo sfinimento è quello che ci vuole in questi casi , la mano destra corre rapida ad impugnare la sua mannaia , una lama larga e affilata capace di spiccare una testa dal collo senza dover imprimere troppa forza sull’elsa , il rumore metallico della lama che scorre nel fodero mentre la estrae e la dirige repentino verso il volto del “cadavere contenitore” , poi è il turno degli arti , prima quelli superiori e poi quelli inferiori , la rigenerazione è un bel problema , ma con questo accorgimento il tempo necessario sarà maggiore , consentendogli di prendere le dovute contromisure. Purtroppo anche dopo anni di servizio come membro combattente , non riesce a dare una spiegazione a quanto gli si para d’innanzi , come fermare questo implacabile avversario? Dal torace fumante spunta un foglio di carta che pare essere una sorta di sigillo , forse quel foglietto è davvero parte del dilemma e quindi con un rapido scatto della mano sinistra lo strappa dal possessore , ma solo dopo aver applicato al suo posto un sigillo esplosivo ed aver evocato un serpente lungo circa 4 metri che senza attendere avvolge il corpo tra le spire impedendone qualsivoglia movimento . Il tempo non è dalla sua parte , alle sue spalle l’enorme granchio sta ancora cercando di avere la meglio nei confronti del serpente , il fracasso prodotto dalla loro lotta giunge fino alle sue cavità auricolari dandogli quel senso di urgenza che lo sprona ad accelerare le operazioni. Rapido si sfila la camicia e la avvolge intorno al capo del nemico così che i temibili occhi una volta terminato il processo di ricomposizione non possano fissare nulla che non sia la stoffa del vestito .

Non so cosa diavolo significhi tutto questo , ma avrò le risposte che cerco ! Dovessi anche radere al suolo il villaggio per averle! Prima quelle dannate bestie , ora questo.. non so nemmeno come definirlo.. ho rischiato di morire per colpa di un.. contenitore animato.. e per di più sunese!! Se c’è qualcosa dietro tutto questo , è il caso che si prendano le dovute contromisure! L’intelligence per quanto limitata al solo villaggio della foglia , dovrà pur sapere qualcosa , il problema sarà venire a conoscenza di queste informazioni e l’unico in grado di farmi avere ciò che chiedo è il daimyo. Anche stavolta si nasconderà dietro quell’aspetto di passacarte oppure finalmente si mostrerà per quello che è? Che abbia fin troppa esperienza di complotti e battaglie , me lo ha fatto “sottilmente” intendere , ma ora non potrà fare altro che mostrare qualcosa di più , anche perché altrimenti questo “affare” lo lascerò libero proprio nel cortile sotto la finestra del suo ufficio!

Le bocche poste sui palmi delle mani ingeriscono un buon quantitativo di argilla dalle sacche poste ai lati della sua vita , la sensazione che danno ogni volta è di piacevole formicolio mentre quella bianca polvere si impasta con il chakra , poi ultimato il processo preliminare , le abili mani del bombarolo danno forma a due enormi aquile e ad un serpente , quest’ultimo penetra il tessuto che circonda il capo del nemico e si avvolge in modo tale da mordere costantemente gli occhi che via via vanno riformandosi per impedirne una completa “guarigione”, in caso di necessità la sua esplosione avrebbe fatto guadagnare tempo allo shinobi dai ramati capelli. La prima aquila artigliato il pesante fardello , prende il volo librandosi nel cielo aiutata anche dalle correnti ascensionali provenienti dal vicino deserto , la seconda attende che il suo evocatore si posizioni comodamente sul suo dorso e poi la segue a distanza di sicurezza . Gli occhi del ragazzo si vanno a posare attenti sul prezioso carico , attento grazie alla sua vista telescopica che nulla vada contro la sua volontà , la direzione è quella del villaggio della foglia , la distanza .. poche ore di volo. Per sicurezza le due creature alate salgono di quota così da essere immuni da qualsiasi attacco terrestre e così da avere un vantaggio tattico se il nemico dovesse magicamente liberarsi da tutte le contromisure prese.

Dannazione , questo combattimento mi ha davvero portato a temere per la mia stessa vita! Non credo di aver mai dovuto affrontare un avversario tanto ostico , quegli occhi sono davvero una maledizione per chi come me, usa tecniche dalla lunga e media distanza! Il mondo è proprio grande! Se fossi stato in compagnia dei ragazzi che ho cercato di reclutare per il team di ricognizione , credo che purtroppo qualcuno a casa avrebbe pianto una morte.. devo essere sicuro che quei due ragazzi sappiano cavarsela , che sappiano almeno allontanarsi da una zona troppo pericolosa.. altrimenti sarò costretto ad occuparmi di loro facendo finire tutti , me compreso , sottoterra! Devo trovare un ninja medico , io posso curare le mie ferite , grazie agli allenamenti e ai jutsu che con tanto sudore ho creato , ma quei ragazzi hanno bisogno di qualcuno che possa prestare un primo soccorso! Dannazione a quelle dannate bestie , qui va tutto in malora e assemblare un team di tutto rispetto sembra essere diventato davvero arduo! Non vedo l’ora si scaricare questo maledetto fardello sulle spalle della squadra anbu , voglio capire chi c’è dietro tutto questo per potergli fare visita e “ringraziarlo” personalmente.. anche se .. perché diavolo avranno puntato proprio su di me? Credo che qualcuno in quel villaggio faccia un doppio gioco .. non resta che scoprire chi..


Serpenti D'Argilla
Tipo:Hijutsu
Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva lv. III
Descrizione: La tecnica consiste nel creare/plasmare un lungo serpente d' argilla, esso, una volta creato, eseguirà gli ordini del padrone. Questi serpenti, anche se fatti d'argilla conservano le loro caratteristiche naturali, sono quindi in grado di strisciare e di avvinghiarsi attorno all'avversario, le creazioni partono direttamente dalle bocche poste sulle mani e possono rimanere attaccate ad esse. L'esplosione è in grado di causare danni gravi. Un Serpente è in grado di percorrere 20 metri per turno. Un serpente può rimanere intatto per tre turni dopo che è stato rilasciato, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il possessore dell’innata che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Ogni Serpente consuma 8 unità d'argilla.
(Livello: 3 / Consumo: Medio per Serpente)
[Massimo Millepiedi Generabili: Livello III 1, Livello IV 2]

Grande Aquila d'Argilla

Tipo: HiJutsu
Richiede: Manipolazione dell'Argilla Esplosiva livello III
Descrizione: La Tecnica consiste nel creare/plasmare un'aquila di grandi dimensioni d’argilla, essa una volta creata eseguirà gli ordini del proprio padrone. Questo uccello anche se fatto d’argilla conserva le proprie caratteristiche naturali, quindi esso ha la capacità di volare. Data la sua grandezza il possessore dell’innata può cavalcare la creatura. E’ possibile far detonare la stessa tramite un consumo medio\basso aggiuntivo. L'esplosione è in grado di causare danni più che gravi.
Un Aquila è in grado di percorrere quaranta metri in un turno, un’aquila può rimanere intatta per tre turni dopo che perde il contatto con il possessore dell’innata, può continuare a mantenere la sua forma se viene nuovamente a contatto con il suo creatore che dovrà spendere una quantità di chakra per riattivarlo.
Ogni Aquila consuma 15 unità d'argilla.
(Livello: 3 / Consumo: Alto - Medio\basso per detonare – Basso per riattivare )
[Massimo d’Aquile Generabili: Livello III 1 Livello IV 2]

.:SERPENTI:.
- Serpente -
E' un Serpente di Normale dimensioni (lungo circa due metri)
ENERGIA BIANCA
Abilità dei Serpenti
- Morso
(Consumo: Dipende dalla Grandezza del serpente; Basso)
- Stritollare
(Consumo: Dipende dalla Grandezza del Serpente; Basso per Turno)
[Consumo per Richiamarlo: Medio-Basso]
[Da Chunin in su]


CITAZIONE
Stato fisico : Scottature lievi sugli arti , lievi dolori muscolari , stanchezza
Stato Psicologico : Infervorato
Chakra : 349 - 25 (evocazione) - 60 (aquile) - 25 (serpente) = 239
Armi utilizzate : 5 bomba carta , 5 bomba flash

 
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Vaalin
view post Posted on 30/7/2012, 17:42




Una riunione rumorosa sta avendo luogo in una delle tante stanze dei bottoni di Konoha, gli alti papaveri della polizia e dell'esercito discutono animatamente di quel che è successo meno di un'ora fa.
«Vi dico che è un attacco terroristico! Quel figlio di un dinamitardo...!»
«A che pro?»
«Che ne so, ciò che è certo è che è colpa della feccia sunese.»
«È stato un errore dargli rifugio nel nostro villaggio.»
«Non diciamo idiozie, senza i profughi degli altri villaggi ed i loro eserciti non saremmo qui a lamentarcene oggi.» Quest'ultimo intervento zittisce buona parte dei presenti e li fa tornare alla realtà dei fatti, dimenticando la vena xenofoba che da qualche tempo a questa parte è tornata a serpeggiare in città. «Quanto è accaduto è senza dubbio un fatto molto grave e senza precedenti-»
«Be', un precedente c'è stato...»
«Altri tempi, altri mandanti, tutta un'altra scala.»
«Concordo, allora la situazione era chiara, nonostante tutti i tentativi di offuscamento, oggi invece...»
«La dinamica dei fatti ci è ancora oscura, i primi sopralluoghi non hanno evidenziato materiali esplosivi convenzionali.»
«Quindi un intero isolato ha fatto BUM da solo?»
La donna sospira esasperata, appoggiandosi sullo schienale della sedia — «Certo che no, si è trattato probabilmente di sigilli esplosivi, irrintracciabili una volta detonati.»
«Ma quale quantità di sigilli giustifica un tale botto?»
«Dai rapporti dei primi mezzi di soccorso sembrerebbe che a fare il danno maggiore sia stata l'esplosione delle tubature del gas.»
«Il quadro sembrerebbe questo: un cretino ha mal riposto il proprio equipaggiamento e c'è andato di mezzo l'intero isolato.»
«Lo stesso isolato in cui risiede da non molto il nuovo rappresentante del consiglio per la ricostruzione e lo sviluppo del Villaggio di Suna, nonché noto dinamitardo — guarda un po' che coincidenza!»
«Eccolo che ricomincia...»

La discussione viene interrotta da un beep elettronico, un pulsante viene premuto ed una voce attenta e compassata informa i presenti che è stato rilevato il passaggio di due oggetti volanti non identificati oltre i confini della zona aerea di Konoha. I ninja sensoriali incaricati della sicurezza dei confini riportano la presenza di due fonti di Chakra importanti, più un paio di tracce secondarie che presentano venature di uno dei due Chakra primarî. «Ecco, non ci mancava altro che un'invasione.»
«Di due persone?»
«Potrebbe essere il nostro caro Vash Shin di ritorno dalla sua scomparsa mattutina.»
«Avrebbe parecchie cose da spiegarci, allora...»

«E le spiegherà.» La sentenza arriva anch'essa dall'altoparlante al centro del tavolo, in maniera abbastanza inaspettata a dire il vero. «Signore-»
«So già tutto.» Sa sempre tutto, bisbiglia qualcuno. «E ho già preso provvedimenti; una squadra di contenimento è sul posto, così come il nostro uomo migliore.»
«Dunque-»
«Dunque vi pregherei di non dare ulteriori disposizioni e di pensare a gestire l'ordine pubblico interno.»
Segue il suono inequivocabile ed inappellabile del collegamento che si interrompe: la faccenda si chiude lì, nessuna replica ammessa.
Tutti se ne vanno via borbottando, scontenti, per la perdita di tempo, solo la donna resta nella sala, mordendosi un labbro. «Un'altra riunione per sola formalità... ci tratta come fantocci.» Muove furente una mano verso la plancia al centro del tavolo e preme qualche pulsante, poi «Fissatemi un incontro con Basho.»

~ · ~


Il viaggio è andato bene sinora, le precauzioni prese per tutelarti da possibili tentativi di evasione da parte del tuo prigioniero sembrerebbero aver sortito il loro effetto. La tensione è alta, ciò che porti è un carico pericoloso, che è stato capace di tenerti in scacco per diverso tempo.
Ma lì, a quell'altezza, stritolato da un serpente troppo cresciuto e continuamente martoriato dalla tua creatura d'argilla, sembrerebbe che neanche lui possa farci molto.
L'unico punto poco esplorato del tuo piano probabilmente è cosa farne, operativamente, di questo scomodo fardello, perché, benché sia alquanto allettante l'idea di scatenarlo a scopo di ritorsione, soluzioni del genere non sono forse fra le più intelligenti da attuare. Danneggiare i propri rapporti con l'unico posto veramente sicuro e confortevole del pianeta non è in effetti la più geniale delle cose da fare. Ma vabbe', un modo lo troverai quando sarà il momento, adesso non è il momento di pensarci, specie con il vento freddo d'alta quota che ti sferza la pelle — averla ora addosso la camicia ti farebbe comodo...

È poco oltre il confine convenzionale dello spazio aereo militare di Konoha che scopri che qualcosa non va.
No, non devi preoccuparti, non si tratta del tuo ostaggio, è solo che ti sta volando incontro un piccolo stormo di quattro sagome nere.
Forse, in effetti, dovresti preoccuparti, perché il tono delle loro voci, distorte dalle forti correnti che investono le tue orecchie, è poco amichevole.
Iniziano una manovra di "accerchiamento", tenendosi bene a distanza, con due di loro che ti passano ai lati pronti poi a virare per essere pronti a prenderti sul retro, mentre un altro si porta più su di te, leggermente arretrato rispetto alla tua posizione; l'ultimo si mantiene davanti a te ed inizia a far andare la sua cavalcatura nella tua stessa direzione, cambiando però seduta in modo da fronteggiarti col busto.
Il messaggio che ti urlano è chiaro, amplificato in qualche maniera: atterra, adesso.
Il lancio di un bengala colorato da una radura nella foresta sotto di voi ti fa capire che è là che devi farlo, mentre l'inizio di un conto alla rovescia da parte del capogruppo dello stormo, quello più in alto, ti dà la sensazione che siano dannatamente seri al riguardo.
Dal poco che hai capito quando si sono avvicinati hai violato lo spazio aereo del villaggio e fatto anche qualcos'altro per cui pretendono delle spiegazioni — e le vogliono in fretta.


Niente di che, gli ordigni esplosivi che avevi piazzato in casa tua si sono in qualche modo attivati (come non lo sai, anzi, non sai neanche che sia successo) e, combinati con il sistema di tubature del gas, hanno dato il via ad un bel botto che si è portato con sé un intero isolato. Dopo i primi rilievi sul luogo, chiaramente sono in molti quelli a fare due più due e a puntare il dito contro di te, sospetti alimentati anche da una vena xenofoba che trova sfogo recentemente all'interno della Foglia; il fatto che tu sia di Suna fa pensare ad alcuni che si tratti di un atto terroristico.
Quando oltrepassi i sistemi di rilevazione di Konoha, i ninja sensoriali comunicano l'ingresso non autorizzato delle tue aquile e viene mandata una squadra di contenimento, ossia il piccolo stormo di quattro componenti che ti trovi davanti.
Si tratta di quattro ninja in divisa da Anbu su altrettanti corvi corazzati (presumibilmente evocazioni).
Ti viene "gentilmente chiesto di accostare" per farti l'alcol test, spero tu non abbia bevuto prima di guidare, ossia di atterrare in una radura poco più avanti (e molto più sotto), segnalata dal lancio di un bengala colorato.
Con la tua vista potenziata riesci a intravedere altre figure nella radura e perlomeno un altro corvo in attesa di spiccare il volo.

Hai come sempre grande libertà d'azione, ma, lasciatelo dire, non incasinarti troppo e atterra, è una formalità xD
 
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§Vash§
view post Posted on 30/7/2012, 21:51




Narrato
Pensato
Parlato




Tutto procede come sperato , nessun inconveniente turba il ritorno a Konoha del figliol prodigo e del suo “pacco speciale”. I provvedimenti attuati per rendere il burattino inoffensivo , si sono dimostrati validi e la pericolosità azzerata ; le energie spese nello scontro e il tonico ingerito hanno intaccato il suo fisico , la stanchezza inizia a salire ora che la minaccia è stata sventata e la voglia di porre fine a tutto questo e farsi un bel bagno caldo è pressante nella sua mente , tanto da fargli distogliere lo sguardo dalla telescopica vista posato sul pacco e rivolgerlo verso la direzione in cui le mura del villaggio si trovano. Tanti pensieri ingombrano la sua mente , tutti riguardanti il letale pacco che trasporta , la sua identità , il motivo per cui era stato attaccato , ma ora il più urgente è diventato il sapere che razza di tecnica era mai quella!
Sto trasportando un contenitore dalle sembianze e abilità di un vero sinobi , anche l’utilizzo del chakra e le tecniche sono esclusive di un ninja , quindi non può trattarsi di un burattino o di un clone.. nemmeno una tecnica simile.. deve essere qualcos’altro! E’ come se dentro quel corpo vi fosse davvero un anima.. Devo farmi dare le risposte , penso non sarà così facile , ma l’ho catturato io, quindi pretenderò di sapere tutto a riguardo! La squadra medica , la squadra sensoriale , la squadra di raccolta informazioni.. tutti loro verranno interpellati per scoprire qualcosa di questo affare, è una cosa grossa e io ci sono dentro fino al collo!

Fresche correnti d’aria si infrangono sullo statuario corpo del giovane jounin mentre sorreggono le ali delle creature volanti che grazie ad energiche spinte , percorrono leghe si strada. Il confine del paese è vicino , una volta entrato sarà facile e breve giungere al villaggio e ottenere risposte , ma all’orizzonte delle sagome nere compaiono ingrandendosi sempre più e sempre più velocemente. Vengono in sua direzione e molto in fretta , ben presto , forse anche prima che i nuovi arrivati possano vedere la sua presenza si accorse di loro , ma decide di proseguire nella sua direzione sicuro che chiunque dal villaggio , non avesse intenzioni ostili. Le sagome divengono riconoscibili , svelando le maschere anbu a celare i volti di quegli esperti combattenti , hanno molta fretta e questo inizia a dar qualche pensiero al giovane dai capelli ramati , non gli rimangono sufficienti forze per una fuga e nemmeno per un degno combattimento dato il numero di presenti , possono essere rinforzi per il suo pacco speciale , possono essere stati mandati per accertarsi che il sicario sia riuscito nel compito assegnatogli , possono essere tante cose , ma resta il fatto che non c’era via di scampo se non quella di proseguire e vedere cosa succede. In breve viene raggiunto e affiancato da ogni lato in quella che nessuno con un minimo di buonsenso potrebbe confondere con una posizione amichevole , gli viene intimato di scendere , poca educazione , molta tensione nelle loro voci , tutte cose sospette e sicuramente irritanti ,per chi fino a poco prima combatteva per la sua vita ora dolorante . Il volo si adatta a chi ora lo precede e affianca , la voce portata dal vento è bassa , ma inequivocabile <<scendere!>>

Chi diavolo sono questi e cosa vorranno? Scateno il pandemonio e mi do alla fuga? Sono troppi per le mie condizioni ora , da solo non ce la posso fare , ma se libero il guastafeste che ho preso in “affidamento” dovrei riuscire a creare abbastanza scompiglio , sempre se non fa parte dei “loro”. Da così vicino posso vedere lo stemma di konoha , quindi come pensavo , al villaggio qualcuno mi vuole morto.. sono giunti fin troppo presto .. qualcuno li ha avvisati .. sto ragionando a mente lucida? Datti una calmata scemo , mantieni in sangue freddo e scendi lentamente , se proprio sei in trappola non finirai da solo!! Ora ragiona e tieniti pronto a scattare se serve!

Il volo dell’aquila si abbassa rapidamente scortato dai corvi corazzati , strane bestie .. mantenendo immutata la sua espressione impassibile Vash infila le mani nelle sacche colme di argilla poste ai suoi fianchi , ingerendone una grande quantità dalle bocche poste sui palmi , se ci fosse il bisogno , qualcuno avrebbe assaggiato il suo disappunto. L’aria si fa sempre più fredda , più Konoha si avvicina , più la temperatura si abbassa , lontano dall’aria calda del deserto , ora inizia a sentire qualche brivido lungo la schiena , la sua camicia ora avvolta intorno al volto dell’aggressore però si dimostra così utile da essere lasciata al suo posto. In una radura poco distante il fumo di un fuoco di segnalazione attira la sua attenzione , gli anbu fanno cenno di atterrare proprio lì , ma da quel che può vedere a terra nascosti tra gli alberi vi sono altre persone in attesa. Ormai è una decisione presa e non può più divincolarsi senza essere abbattuto nel tentativo , la terra è troppo vicina e qualunque manovra evasiva con qualche percentuale di successo necessita di spazio per essere attuata , quindi non resta che atterrare e vedere cosa la giornata gli riserva ancora.

Ora sono anche di più , che diavolo sarà successo per attirare tutta questa attenzione? A terra avrò le mie risposte , ma mi piaceranno? Avrei preferito arrivare direttamente dal daimyo , ora ho l’impressione che invece i tempi si dilungheranno… dannati mentecatti , non fatemi perdere tempo! Se volete attaccarmi , morirete con me , se non avete nulla per me , allora toglietevi dai piedi!!

Le grandi ali sollevano una spessa coltre di polvere dal terreno , mentre con dolcezza le zampe dell’enorme volatile si posano al suolo stabilizzando il moto e permettendo al padrone di scendere leggiadramente a calmi passi dall’ala sinistra . La seconda aquila atterra poco distante , stretto nel becco si trova ancora il dannato “pacco” , il suo sguardo si ferma lì , gli anbu si avvicineranno per fargli domande , ma troveranno che lui ha occhi solo per il suo pacco. Se si dovesse liberare ora , sarebbe davvero un bel guaio! In attesa qualcuno gli spieghi il motivo di quella perdita di tempo , rivolto a tutti e a nessuno a voce alta :

Che succede? Che diavolo volete? Mi state facendo perdere tempo e io di tempo non ne ho da buttare! Devo fare una consegna urgente per la squadra di detenzione del villaggio, quindi rendetevi utili e scortatemi restando di supporto qual’ora ne avessi bisogno!

 
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Vaalin
view post Posted on 30/7/2012, 22:52




«Maggiore Vash Shin...» Una voce che conosci bene, sentenziosa ed acida, accompagnata dal suono dei suoi stivali che calpestano l'erba alta. Emerge dall'ombra degli alberi poco più avanti e ti si fa incontro, apparentemente disarmata, ma in tenuta da gran gala: corazza grigia dei reparti speciali a proteggere petto, avambracci e stinchi, pesanti anfibi neri ai piedi e il padre di tutti i rotoli legato dietro la schiena.
Non ha il volto coperto, non ne ha bisogno, la riconoscerebbero comunque tutti — poche parole sussurrate di sottofondo raggiungono le tue orecchie: «C'è anche il cane da guardia?»
Una lieve torsione dell'angolo della sua bocca ti fa capire che ha sentito anche lei e che non ha particolarmente gradito; a ciò aggiungi le consuete occhiaie e lo sguardo d'inumana efficienza ed ottieni rapidamente un quadro della spiacevolezza della situazione. «Vedo che continua a non dare il giusto peso al grado militare.» Giocherella con un frustino nero da cavallerizza, piegandolo a più riprese ed in breve ti accorgi che è l'unica, assieme a te, all'interno del cerchio di anbu che ti hanno costruito intorno. «Avresti bisogno di una lezione di disciplina.» Il disgusto nei suoi occhi è evidente, sei tutto ciò che ha sempre aborrito, un impulsivo, una testa calda, uno di quelli che portano intere squadre di uomini a morire sulla scorta dell'emozione del momento. «Ma...» Non sei come lei, no, e c'è anche da esserne contenti, tutto sommato, visto lo stato in cui si ritrova. «neanche io ho tempo da buttare, specie con uno come te, che non conosce nemmeno il suo posto.»
Si ferma, pochi metri di distanza, gli occhi fissi sui tuoi scivolano obliquamente verso il serpente, per poi tornare su di te — «Quindi fai un favore ad entrambi, dicci perché hai lasciato il villaggio stamattina, come mai casa tua è esplosa portandosi dietro l'intero isolato e, infine, mostraci chi nascondi là dentro.» Il braccio con il frustino si abbassa e si dispone lungo il fianco, mentre l'altra mano va ad afferrarne il gomito e la testa si inclina da un lato, risultando in una posa di sfida, cui seguono parole ancora più sprezzanti: «In questo modo c'è una possibilità che tu possa tornare alle tue occupazioni e che io non debba ritagliare cinque minuti di tempo nella mia agenda fitta di impegni per prendere a calci in culo Vash Shin; eh, che te ne pare, un accordo onesto, no?»


Ed eccola qua, come promesso, la tua cara amica Clara.
Armata delle meno amichevoli e condiscendenti delle intenzioni, se ne esce fuori con un bel po' di parole dure e certamente irritanti che, chiaramente, sono soltanto da ascriversi alla situazione in game ed al temperamento autoritario e rigido del png.
Le sue condizioni sono semplici, vuota il sacco, di' tutto ciò che puoi in tua difesa e mostra "il pacco".
Sanno che c'è qualcuno con te perché Higuchi è una fonte di Chakra rilevante ed al momento non sembrano soddisfatti del tuo vago accenno ad una consegna per la squadra di detenzione. È possibile che pensino sia una scusa per introdurre una persona non grata all'interno del villaggio e, dopo l'esplosione di casa tua, tutto ciò puzza terribilmente di terrorismo.
Tu non hai in mano tutti i dati per fare questi ragionamenti, ma penso tu possa andarci abbastanza vicino circa cosa frulli nelle loro teste.

Non sei tenuto ad essere cortese con Clara nel risponderle, ma di sicuro è una che certe cose se le lega al dito.

P.S:
Vai così che stiamo andando alla grande! A breve abbiamo concluso!
 
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24 replies since 24/5/2012, 11:44   264 views
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