| ~Sangue~ |
| | Parlato/Scritto da AltriParlatoPensatoPensato dalla Mente IrrazionaleOnomatopee
Fai troppo chiasso per essere un ninja.
Questa la prima impressione dello studente, che attendeva in guardi, eccitato, l’arrivo del proprio avversario. Aveva già in mente una tattica, atta a far cadere in trappola il nemico. Ma eccolo che, impaziente, già si era tuffato a testa bassa in un’offensiva. Correva, urlava a perdifiato Jin, questo era il suo nome, esponendo al mondo la sua intenzione di attaccare, non poteva essere da meno. Proprio mentre egli tirava con scarsa forza un‘arma, carica di effetto verso l‘avversario, Akahito avviò la mano sinistra alla borsa ninja contenente i flash, pronto a celare la sua presenza. La mano destra, invece, rimase in guardia, a protezione del mento. E proprio mentre si accingeva a lanciare la sfera luminosa, accadde una cosa a dir poco insolita: l’avversario scomparve letteralmente. Un attimo dopo, comparve sotto di lui, mirando al petto, ma colpendo il braccio, che era stato frapposto appena in tempo.
Possibile sia così veloce? In teoria dovrebbe essere solo un genin, non può esserci così tanta differenza… Questo ragazzo è un mostro!
La botta fu terribile e lo fece letteralmente volare in aria. Il braccio destro era troppo indolenzito per poter rispondere efficacemente, se fosse stato colpito in pieno, probabilmente sarebbe rimasto completamente rintontito. Non rimaneva che usare l’arto sinistro. Prese entrambe le sfere accecanti, pronto ad usarle non appena se ne fosse presentata l’occasione. Quando Jin mosse la destra, per lanciare un’altra arma, Akahito fece scivolare dalla mano uno dei flash, facendolo detonare mentre il nemico si apprestava, sicuro del colpo, al tiro. Si trattava, in verità, di uno specchietto delle allodole. Se si fosse fatto accecare, avrebbe perso per un breve periodo la vista, altrimenti, sarebbe stato costretto a lanciare alla cieca. In effetti, il kunai sfiorò solamente la gamba sinistra, strappando il pantalone. La salita si era arrestata, ormai era in fase discendente. Riaperti gli occhi e ripreso un precario equilibrio, lasciò scivolare il flash, in modo che cadesse parallelo al suo corpo. Vide che l’avversario, ostinatamente, componeva seal. Passarono un paio di secondi, un’alta quantità di chakra di tipo fuoco venne sputato verso il povero studente, che aveva con rassegnazione deciso di subire il colpo, nella speranza di restituirlo, prima o poi, moltiplicato. Il collo di Jin si spostò in avanti, mentre dei piccoli globi fiammeggianti (sei, in quell’istante) si dirigevano verso di lui. Un metro, tanto mancava al suolo. Si raggomitolò, flettendo le gambe e mettendo le braccia a protezione del corpo. Un paio e forse più globi lo colpirono in pieno, mentre, sfruttando l’energia dell’impatto e la spinta delle gambe sul suolo si lanciò all’indietro, ad occhi chiusi, evitando grazie allo slancio i restanti proiettili. Ormai era solo ad un paio di metri dal lago. Sofferente per le ustioni, ma ormai pronto alla controffensiva, impastando sin da subito i pochi seal necessari.
Tecnica superiore della moltiplicazione della pece
[…]
Boom…
L’altro flash detonò, appena toccò per terra, in contemporanea col giovane ninja. Che si fosse lasciato accecare o meno, quasi sicuramente Jin si sarebbe trovato circondato da 7 cloni neri, che avrebbe probabilmente identificato con copie di pece, visto le parole pronunciate a media voce durante l’esecuzione, nella speranza l'avversario avesse un udito particolarmente sviluppato. Sarebbe stato difficile identificarlo immediatamente come genjutsu e questo gli avrebbe fatto guadagnare tempo ed energie. Se la tecnica fosse andata a segno, nascosto dalla propria tecnica, rimanendo nella stessa posizione, avrebbe fatto compiere un attacco su vari livelli delle proprie copie. Ciascuna avrebbe lanciato uno shuriken all’avversario. Cinque avrebbero agito immediatamente, mirando ai quattro arti ed al busto, due avrebbero effettuato il lancio subito dopo, come a coprire le vie di fuga. Akahito, invece, avrebbe provato ad anticipare le varie schivate, lanciando altri tre shuriken, uno per colpire e due per bloccare le scappatoie. Se non si fosse fatto colpire dalla tecnica, avrebbe continuato la sua corsa verso il laghetto, cercando di andare al centro di esso, luogo dove avrebbe avuto il vantaggio del campo.
In ogni caso non devo sottovalutarlo. E’ un avversario fortissimo, speriamo sia almeno bravo con le arti mediche, le ferite bruciano da morire. Se continua così, alla sua prossima offensiva mi stenderà.
CITAZIONE †StatusGrado: Studente Energia: GiallaChakra: 85/100 Condizione Mentale: Sofferente, intimidito. Condizione Fisica: Ustioni medio-leggere su gli arti superiori ed inferiori. Braccio destro ferito lievemente ~Armi ed EquipaggiamentoShuriken 2/5 (se 3 in volo) // 3/3 Kunai 3/3 Flash 0/2 Servitori di Nebbia Posizioni Magiche: Ariete; Scimmia; Cinghiale; Scimmia; Serpente (medio) Villaggio: Kiri Descrizione: Quest'arte illusoria genera un alto numero di cloni che si dispongono in un'area circolare con diametro di 30 metri. Le copie fingeranno quindi di attaccare l'avversario o gli avversari presenti nella loro area di effetto (un attacco da ogni clone a portata, una sola volta per turno). I danni subiti da tale tecnica non sono reali. Essendo un Genjutsu, gli evocatori della tecnica scompariranno davanti all'avversario che in balia della stessa si troverà solo con i cloni. L'evocatore della tecnica può inoltre far scomparire i compagni con un consumo aggiuntivo di un Bassissimo. L'utilizzatore e i suoi compagni possono attaccare di nascosto (solo a distanza) senza svelare dunque la propria posizione. I cloni imiteranno l'attacco a distanza del loro padrone come se fosse lui stesso a lanciare un attacco, facendo uscire eventualmente dai loro corpi di pece le armi utilizzate dal padrone per l'attacco. I cloni sono di colore nero, e quando vengono colpiti con attacchi fisici non scompaiono, rispondendo all'urto come fossero fatti di pece. Al termine dell'attacco avversario possono rigenerarsi o addirittura duplicarsi. Il numero di copie create dipende dal grado raggiunto dal ninja che esegue la tecnica. La tecnica dura fino all'esaurimento del chakra dell'utilizzatore o al rilascio della stessa. Per essere mantenuta ha bisogno di un consumo Basso per ogni turno escluso il primo. L'unico modo per sfuggire a questa tecncia è utilizzare la tecnica del rilascio 1. Tipo: Genjutsu (Livello: 5 - Consumo: Medio-Basso) [Massimo copie: Studenti 7, Genin 14, Chunin 21]
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