wert95 |
|
| l'Ultimo Pensiero
Lo sentivo dentro di me, qualcosa mi spingeva verso quegli scogli sopra cui le onde si infrangevano rumorosamente.
Era arrivata la fine? Sapevo solo che era Jashin che mi spingeva a fare quell’azione inconsueta e da pazzi, nessuno si sarebbe buttato di sua spontanea volontà in mare.
Il paesaggio era stupendo, il sole cercava di nascondersi dietro gli alti monti che all’orizzonte si ergevano verso il cielo azzurro, i raggi caldi e confortevoli del sole si facevano sempre più freddi, per lo meno sarei morto alla presenza di un fantastico tramonto che tra pochi minuti avrebbe colorato di luce rossa tutto l’ambiente che si stagliava intorno a me.
Ormai mi trovavo sul ciglio delle rocce erose dalla potenza delle onde ma non esitavo, sapevo che era per il mio bene, Jashin non avrebbe mai permesso che la mia vita finisse se non ci fosse stato un motivo valido, ma a quanto pare non la avrei saputo prima della mia morte.
Era giunta l’ora, lentamente flessi le ginocchia e mi tuffai in acqua segnando la fine di una vita, di un’anima piena di odio e di dolore, proprio in quel momento una visione imperversò nella mia mente, una spiegazione, ma perché proprio ora? Non ero ancora morto, potevo benissimo riemergere e continuare a vivere.
Guardai verso l’alto e vidi le ultime luci del giorno calare e contemporaneamente l’acqua congelarsi lentamente.
Ero sbalordito dall’avvenimento, ma finalmente capii:
tutto quello che stavo passando non era reale, ma solo la mia immaginazione.
Mi risvegliai e subito sentii un dolore immenso ma non riuscivo a vedere niente.
Pensavo e ripensavo a cosa poteva essere successo, e finalmente capii.. Era finita per me
Mossi il braccio destro per cercare qualsiasi cosa, ma era circondato da massi che anche con la mia forza non riuscivo a spostare.
Dopo l’esplosione delle gallerie, non ero riuscito ad uscire, ed ero intrappolato li dentro.
Molto probabilmente nessuno mi avrebbe più trovato, sarei rimasto li per sempre, ma non mi dispiaceva, in fin dei conti avevo fatto il mio lavoro, grazie alla mia vita la guerra sarebbe finita prima, e indirettamente avrei salvato molte persone.
Ero contento, chiusi gli occhi e mi addormentai in quell’inferno di pressione e calore, finalmente era finita. |
| | |
