Nuovi aspiranti Ninja., Addestramento per Jin & Zack Uchiha.

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Shin •
view post Posted on 8/2/2011, 15:34




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Incede lentamente, posizionando un passo dopo l'altro accuratamente per evitare d'attirar attenzione in quei del Villaggio di Konoha. Pare che la guerra sia cessata definitivamente e la prole come gli aspiranti ninja riprendono il loro moto, la vita continua come si suol dire ed anche le forze andate perdute sembrano ricostruirsi pian piano. Tutti uniti sotto un unica bandiera, quella di Konoha e son tutti pronti a dar man forte ai villaggi altrui, proprio come il Jonin che passeggia ora tra le vie del villaggio alla ricerca di quel ragazzo che si è iscritto al corso per diventare un vero e proprio ninja. Arrivato in piazza decide di andarsi a sedere su di un muretto, scrutando i volti dei passanti quando a sorpresa la sua schiena è libera, ordunque la sua giara è sola e sconsolata in qualche stanza del paese. Nell'attesa, osserva alcuni abitanti rimettere in sesto un punto di ristoro abbattuto da quei assalti piovuti dal cielo in passato, per questo incrocia le braccia ed attendere ancora.
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Mi sembra semplice, posta il tuo arrivo; Ti sono state lasciate informazioni su un certo senpai dai capelli rossi.


Edited by {Nanaho Senpai~ - 17/2/2011, 15:52
 
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Endymyon
view post Posted on 8/2/2011, 16:04




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Narrato
-Parlato-
"Pensato"


Il sole, sempre splendente, stava ricominciando il suo moto perpetuo, o meglio dire che la terra continuava a girare, sempre e costantemente senza mai fermarsi per nessun motivo.
Piano piano, facendosi largo tra le vie, schivando e rallentando quando necessario, Jin finì di percorrere una delle vie principali di Konoha che portava ad una delle piazze. Indossava dei pantaloni neri, come la maglia a maniche lunghe, nera anch'essa, e sopra aveva un mantello rosso cupo.
"Allora, vediamo, devo cercare un senpai dai capelli rossi, di cui non so il nome. Non sembra difficile, non sono molte le persone ad avere capelli rossi."
Ripiegò il foglietto di carta stropicciato e diede una rapida occhiata attorno a se, e non scorgendo nessuno in particolare decise di innalzarsi su una panchina, per avere una vista migliore. La panchina verde sulla quale volle far affidamento scricchiolò sotto il peso del ragazzo, ma quest'ultimo sapeva che avrebbe retto, le panchine sono fatte perchè la gente si riposi, e anche se l'utilizzo che Jin ne stava facendo era sbagliato, 70 chilogrammi li avrebbe retti di sicuro.
La vista era perfetta, se non fosse per le parti della piazza distrutte, e per il dolore che albergava nell'aria. Il brusio di sottofondo non era quello allegro dei bambini che giocano e che ridono, era per lo più il brusio di gente stremata, affaticata da ciò che giorno per giorno si osservava. Il periodo buio forse stava finendo, ma la perdita di molti uomini aveva debilitato il paese di forze e risorse.
"Eccolo, spero sia lui"
Sopra un muretto poco crepato era seduto un uomo, oppure ragazzo, non lo avrebbe potuto definire da quella distanza, ma i suoi capelli erano rossi come le fiamme, l'unico ad avere capelli rossi in tutta la piazza. A passo rapido il giovane si diresse verso colui che poteva essere il suo senpai.
-Buongiorno, scusi il disturbo, mi chiamo Jin, per caso lei è il senpai affidatomi?-
 
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Shin •
view post Posted on 8/2/2011, 22:26




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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Prima del suo arrivo tanto atteso, il Rukawa s'accinge a giocherellare con quei granellini di sabbia sparsi sul terriccio per ammazzare un pò il tempo, quando con la coda dell'occhio mantiene sempre vigile l'attenzione. Difatti, quando nota che un ragazzo s'appresta ad avvicinarsi a lui, sposta l'indice della mancina da destra verso sinistra facendo volare altrove la sabbia, per poi di conseguenza sollevare lo sguardo verso quell'ometto e sorridergli nei suoi confronti quando inizia a verbiar parola. Alle sue parole continua a mantenere il sorriso in volto, quando scende da quel muretto per aprir lui bocca, stavolta.

« Ciao Jin, chiamami Shin.. Senpai mi fa sentire troppo importante! »

Ridacchia di gusto alle sue parole, quando posa la mancina nella tasca scrutando dall'alto verso il basso il ragazzo per poi fare qualche passo in avanti ed aprir ancora bocca con tono deciso, sicuro, da cosidetto capogruppo.

« Avanti, andiamo Jin.. facciamo due passi! »

Tono amichevole il suo, quando lo precede di qualche passo ed una volta che l'avrebbe raggiunto, avrebbe continuato a proferir parola per conoscere le sue vere intenzioni e le sue più grandi ambizioni, in modo tale da mettere in chiaro i suoi veri obiettivi nel diventar un ninja.

« Allora, come mai hai deciso di intraprendere questa strada?
Cioè, voglio dire.. sai che combattere, difendere e rischiare la vita non sono cose belle? »

Il tono è serio ora, come a voler estirpare più informazioni possibili da quel ragazzo, vuole sapere con chi tratta poiché d'altronde è un suo ipotetico studente. In ogni caso non avrebbe smesso di camminare, avrebbe soltanto posato il suo sguardo sui suoi occhi per constatare se realmente dice il vero.

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Molto bene Endy! Continua così, per essere una matricola sei ad un buon punto! ;)
 
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Endymyon
view post Posted on 9/2/2011, 14:52




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Narrato
-Parlato
"Pensato"

Lieve e leggiadro movimento, quello di un dito, il quale prepotente lascia al vento la polvere, che leggera cade a terra, sospinta dal vento leggero e poco presente. Tutto ritorna da dove è comparso, e si unisce, dando vita a una nuova entità.
Perchè quel gesto infantile desta in Jin strani pensieri? Il gesto che un bambino fa accidentalmente, nelle mani di chi ha più esperienza sembra cambiare significato, come il bacio di due bambini, che ignari si apprestano a compiere un'azione a loro priva di significato, mentre gli adulti in quel gesto esprimono parte di sentimenti.
"Perchè giocherellava con la sabbia? Sono forse in ritardo?Si stava dunque annoiando? Oppure le sue azioni vanno al di là della mia comprensione?"
Passi lievi e piccoli si allontanavano dal ragazzo, lasciando al vento parole di presentazione.
"Dunque si chiama Shin, seguiamolo."
Il soffio del vendo si rinforzo per pochi istanti, ed i lunghi capelli neri del giovane oscillarono, avvicinandosi agli occhi, segno che la bandana era troppo bassa rispetto al suo collocamento originale. Tirò su la fascia, e seguì le parole del senpai. Il giovane si schiarì la voce, e dopo un'attimo di rielaborazione dei pensieri, si apprestò a formulare un periodo con la voce bassa e lenta.
-Se posso darle del tu, non ho mai preso in considerazione i vari principi per colpa dei quali mi trovo a voler diventare uno shinobi. Semplicemente sono cresciuto fra gli shinobi, sono stato educato da shinobi, e dentro di me sento una parte di shinobi. Certo, io non pretendo di farlo solo per proteggere la gente, questo potrebbe dirlo forse l'Hokage o chi ha a cuore indistintamente le persone, poichè io reputo impossibile,attualmente, mettere su uno scalino di pari importanza tutte le persone. Il mio reale obiettivo è guadagnare fama, crearmi un nome, e poi inseguire il mio sogno nel cassetto. Non penso che tutti gli shinobi siano disposti ad ammetterlo, ma in fondo un ninja è in parte mercenario.Comunque non voglio divagare con i miei ragionamenti, parlo sin troppo quando un'argomento mi prende e rischierei di annoiarti molto.-
Finito il discorso, lasciando del tempo al suo interlocutore di assimilare le informazioni, si apprestò a domandare:-E lei? Lei pensa di voler proteggere tutte le persone, mettendole al pari delle altre? Se dovesse scegliere fra uno dei suoi cari, e una persona a lei sconosciuta chi sceglierebbe? Può anche non rispondere, so che è una situazione estrema e non è neanche formulata con particolari dettagli, piuttosto mi dica, dove ci stiamo recando?-
Anche senza una risposta avrebbe seguito quell'uomo, speranzoso di aver lasciato un argomento sul quale riflettere, benchè si rese conto di non aver risposto alla domanda più importante.
"Se mi rendo conto che non è bello combattere per altri? Combattere non è mai giusto, e forse per la noia o per l'essenza un po' bellicosa che noi uomini lo facciamo, non certo per sopravvivere."
 
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Shin •
view post Posted on 10/2/2011, 13:19




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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Maturato ordunque nel contesto di uno shinobi, egli si sente in dovere di divenir anche lui uno di loro, giusto per mantenere la tradizione di famiglia. Non una motivazione valida, no certamente in quel mondo pieno di ignavia, ove un coprifronte non ti fa da padrone del mondo. Proseguendo nel discorso però, non fa altro che fomentare interesse nel Jonin che interessato ora ascolta le sue parole nella conseguente camminata, ormai giunti nei pressi della vecchia accademica, un edificio oramai abbattuto pronto a rialzarsi con l'aiuto del popolo. Dinanzi a loro però, il campo d'addestramento: Largo, ampio, una distesa di verde assoluto pronta ad essere utilizzata nel miglior dei modi possibili.

« Non mi annoi affato, sai? Potresti continuare per ore volendo..
ma purtroppo non possiamo dilungarci molto poiché l'addestramento ci aspetta. »

Sorride nei suoi confronti sottolineando sempre quel solito tono amichevole, poiché una volta entrati in azione non sarebbe stato così clemente. Sul campo di battaglia preferisce forgiare veri e propri guerrieri pronti a tutto pur di superare gli ostacoli e vincere ogni sfida che gli si presenti davanti. E' stato istruito così, ed avrebbe tramandato il suo credo nei giovani a venire. Successivamente, ecco la domanda di Jin che sfiora la sua mente, i suoi pensieri contorti e quel passato oramai dimenticato che non ha storia in fin dei conti. Il tono si fa più serio, come a volersi mettere in guardia.

« Non c'è differenza, ma se proprio devo scegliere.. scelgo quello che potrà continuare a svolgere una vita.
Ad esempio, se un mio parente ha passati gli ottantanni e dall'altra parte c'è neonato in fin di vita, preferisco più salvare un neonato, almeno sarò consapevole di aver salvato una vita umana e non un vecchio decrepito. »

Ammicca ad un sorriso divertito dalla conseguente affermazione quando sposta il collo da destra a sinistra, rimbombando di conseguenza un sonoro schiocco delle ossa, portando le sue iridi scure sul campo quando lentamente incomincia a muover passo in sua direzione, lasciando al vento codeste parole.

« Ricordati una cosa: Se combatti per gli altri non avrai mai la fama che desideri,
tantovale combattere per i propri credi e crearsi la proprio storia da solo, no?
In quel momento sarai temuto ed idolato dagli altri!»

 
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Endymyon
view post Posted on 10/2/2011, 14:29




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Narrato
-Parlato-
"Pensato"

L'accademia in rovina, cosa ci poteva essere di più brutto? Vedere il luogo dove in condizioni normali si sarebbero passati giorni magari felici imparando le basi feriva lievemente il giovane. Non era più garantita l'istruzione, i giovani in quel momento dovevano imparare dagli altri, da coloro che in un tempo lontano avevano imparato, sintetizzando gli argomenti e le cose da sapere, facendo schemi mentali e riassunti propri che adesso riproponevano a quella generazione infelice e sciagurata nata prima del periodo della crisi.
Si fermò, osservando ogni pietra e constatando cosa perdeva. Il senpai sicuramente era bravo, ma sembrava nascondere dentro di se un lato oscuro, lo si poteva intuire dalle sue parole, l'Hokage avrebbe risposto, forse perchè costretto o per suo sentimento proprio, che il prossimo era più importante di tutto, e che era un dovere proteggere gli altri, mentre lo shinobi affermava di inseguire i propri desideri.
"Anche io la penso così, un neonato vale più di un anziano, ma se fossero della stessa età questa sarebbe una bella domanda. Si, concordo che ciò che conta sono i miei reali desideri."
Il vento trasportò le flebili parole di Shin, che Jin seppe decifrare. Rimase dieci metri addietro al suo senpai.

-Scommetto che adesso dobbiamo combattere, oppure vuole farmi dei quesiti logici? Sono impaziente di sapere ciò che mi riserva, anche se penso che non mi piacerà-

Il ragazzo era ai bordi estremi del campo di addestramento, e con le braccia lungo i fianchi, nascoste tra il mantello, avvicinò le mani vicino alla tasca porta kunai, non voleva essere messo a terra come un principiante, anche se teoricamente lo era.

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Devo far aggiornare la scheda con l'energia gialla?
 
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Shin •
view post Posted on 10/2/2011, 22:45




★ ★ ★

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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Quell'enorme palla solare sembra splendere più del solito nell'alto dei cieli in quel dì, ragion per cui Shin decide di porgergli un occhio di riguardo per rimanere di conseguenza accecato. Con la coda dell'occhio però nota il ragazzo staticizzarsi a diversi metri da lui, come impaurito; Ma non deve esserlo, poiché lui non ha nessuna intenzione di fargli del male. Per questo il Rukawa si volta nella sua direzione dopo aver ascoltato le sue parole, per schiudere le labbra ordunque e proferir verbo anche lui.

« Combattere dici? Bhè, a dirla tutta non mi ha mai sfiorato l'idea.
Ma se preferisci muoverti, allora teoria.. ben venga.»

Un sorriso sadico si delinea sulle labbia del rosso che incroncia le braccia ad altezza petto attendendo il suo avversario, pronto a quanto pare ad un eventuale attacco. Ma le condizioni di quella sfida non sarebbero state le solite, difatti il portatore del Demone Shakuku non ci avrebbe messo molto prima di dettare le regole di quell'ipotetico incontro.

« Il tuo compito è quello di colpirmi. Semplice, no?
Fammi vedere di cosa sei capace, sù. »

Quando l'avrebbe sfiorato l'incontro sarebbe terminato, deve mettercela tutta Jin per convincere il suo Senpai a promuoverlo, quindi diamo spazio alla strategia e alla tecnica che sono fondamentali in uno scontro. Tutto questo, mentre la brezza leggera soffia in direzione del Sunese scompigliandoli i capelli di consueto.


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Quando finiremo la giocata, potrai fartela modificare, per ora giochiamo.
 
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Endymyon
view post Posted on 11/2/2011, 15:02




CITAZIONE
Narrato
-Parlato-
"Pensato"

Un sorrisetto comparve agli angoli della bocca del senpai, forse pensava di divertirsi con l'allievo, dimostrandone l'incapacità e forse umiliandolo, oppure semplicemente fargli capire che non aveva nessuna possibilità contro qualcuno superiore a lui, ma per il giovane non vi era modo di saperlo con esattezza.

-Quando imparerò a starmene zitto!-

La sua domanda era retorica e lievemente ironica, perchè in verità aspettava il momento di combattere da molto, anzi, aspettava il momento di mettersi alla prova.
Contemporaneamente alla fine delle parole dette da Shin, Jin prese un kunai dalla tasca, si inginocchiò appoggiando a terra la rotula della gamba destra e tagliò dell'erba. Rialzato, esaminando nella mano sinistra l'erba, scorse un dettaglio a cui non aveva mai dato importanza, la parte superiore dell'erba era liscia, mentre la parte anteriore, quella che non veniva illuminata dal sole, era ruvida, oppure formata da molteplici strati.
"Meglio non pensare adesso a come è fatta l'erba, controlliamo il vento."
Alzando con movimenti bruschi la mano contenente l'erba, lasciò cadere quest'ultima, e la guardò scendere lentamente.
"L'erba curva, sebbene di poco, verso di me, ciò significa che il vento è leggermente avverso. Non sarà certamente questo a fermarmi."

-Scusami se mi sono fatto attendere, sono pronto adesso.-

Prese altri due kunai, e sperando di non piegare molto il mantello color rosso cremisi, ne passò uno nella mano sinistra. La mano destra, gravata dai due kunai spuntò dal mantello, come una comune chiocciola, lenta, ma allo stesso tempo con movimenti sinuosi, per niente bruschi, e anche i piedi, prima fermi, incominciarono un moto lento in direzione del senpai. Con la mano, di scatto, lanciò i due pezzi di ferro in aria, in modo che la poca forza desse una traiettoria ricurva ai corpi, al solo scopo di distrarre l'avversario, perchè i kunai non dovevano colpirlo in pieno, dovevano al massimo ferire le spalle o le mani, ma senza dare l'impressione che quello fosse lo scopo, se no la sorpresa sarebbe stata banale. Il sole certamente non avrebbe interferito con la visibilità dei kunai, forse avrebbe dato l'impressione di una strategia banale senza eccessivo studio, ma bastava solo lo sguardo rivolto al cielo per incominciare ad eseguire l'alzata della foglia, mossa di rapida esecuzione finalizzata a colpire l'avversario. Nel caso in cui non funzionasse la strategia, avrebbe comunque utilizzato l'alzata dopo il lancio del kunai che teneva nella mano sinistra verso i piedi del bersaglio. Nel momento stesso in cui Shin avrebbe spostato un piede per non venire colpito, sperando che la velocità della tecnica stessa fosse sufficiente a colpire il torace del senpai, Jin si sarebbe apprestato ad eseguire la tecnica.

CITAZIONE
Condizioni: Illeso
Stato mentale: Concentrato sull'obiettivo
Chakra:35/50
Armi: 2 kunai in aria,ed un'altro eventuale kunai lanciato.
Tecniche utilizzate:
Alzata della Foglia - Konoha Tounyuu

Posizioni Magiche: Nessuna
Villaggio: Foglia
Descrizione: Servendosi di questa tecnica il ninja, usando tutta la velocità di cui dispone, sparisce letteralmente, ricomparendogli sotto. Nell'istante successivo sferra un calcio ascendente che cercherà come bersagli il corpo o la testa avversaria. Se il colpo raggiunge il nemico, egli verrà scagliato in aria, raggiungendo un'altezza di almeno quattro o cinque metri. In questo caso l'avversario dovrà affrontare un leggero stordimento, mentre il danno subito non sarà poi così ingente (pari in realtà ad una ferita lieve).
Tipo: Taijutsu
(Livello: 5 / Consumo: Medio-Basso)

 
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Shin •
view post Posted on 11/2/2011, 23:46




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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Passa ordunque la mancina tra i suoi capelli color vermiglio della vita, per scostare quelle ciocche ribelli poste dinanzi la sua fronte quando pare che l'aspirante ninja sia pronto ad una eventuale offensiva. Ode le sue parole, per questo candidamente lascia che la sua bocca si schiuda innocentemente nei suoi riguardi per poi sorridergli, infine.

« Prego, fai pure. Hai tutto il tempo a tua disposizione. »

Detto ciò l'iridi corvine si portano sul ragazzo che con velocità apparente si presta ad avvicinarsi nei suoi confronti, pronto a sferrare quel tanto atteso attacco. Due pugnali vengon lanciati in aria per ricadere fortuitamente sul Jonin il quale, portando ugualmente gli occhi verso il cielo e di conseguenza rimanendo accecato riesce a schivarli facilmente, indietreggiando solo di qualche passo grazie al suo udito sviluppato.
CITAZIONE
~ Combattere alla Cieca "Avanzato": Permette di combattere senza fare alcun affidamento sul senso della vista.

Buona strategia la sua, confoderlo con dei stupidi kunai solo sè, fosse stato anch'egli un marmocchio alle prime armi. Quello egli non è, ragion per cui incassa sorpreso il colpo inferto dal suo cosidetto alunno sollevandosi conseguentemente in aria di qualche metro, osservando dall'alto verso il basso quell'aspirante genin estasiato. Solo che, come gli han sempre insegnato..

« L'arte è illusione, mio caro Jin. »

Può udire la sua voce alle sue spalle a circa otto metri di distanza, quando in cielo qualche secondo prima quel fantoccio dalle sembianze del Rukawa pare esplodere in una nuvoletta di fumo facendo apparire al suo posto un tronco di legno piuttosto usurato che ricade sul terreno procurando un tonfo sordo. Successivamente per constatare la reattività del ragazzo avrebbe lanciato in sua direzione uno shuriken con l'intento di colpirlo alla coscia destra, in modo tale da poter bloccare quei suoi scatti così repentini.

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[๑] Kawarimi no Jutsu
Tecnica che permette un movimento accelerato tramite l'uso del chakra, lasciando al proprio posto un oggetto o un animale (animale che non dev'essere un essere richiamato o un compagno ninja, insomma, un animale che non sia in grado di controllare il chakra), con il quale si deve creare un tramite attraverso un sottilissimo filo di chakra invisibile (anche allo Sharingan e al Byakugan), oppure il classico ciocco di legno. Essendo un movimento accelerato e non un teletrasporto, non può essere usato per fuggire da uno spazio chiuso o da luoghi dove non vi è sufficiente spazio d'uscita per le proprie dimensioni corporee. Inoltre le correnti di chakra disturbano il processo di "sostituzione", quindi non è possibile apparire a distanza inferiore ai 3 metri da un essere vivente. Inoltre la distanza massima percorribile è pari a 20 metri. Può essere utilizzata solo una volta negli scontri di arena e una volta al giorno in missioni o quest.
Tipo: Ninjutsu
Livello: 5 - Consumo di Chakra: Basso

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Ah, cosa fondamentalissima in GdR: Ricordati che le azioni d'attacco dovresti svolgerle al condizionale, mentre tutte quelle che riguardano la difesa sono autoconclusive, ovviamente rientrando nella realisticità dell'azione e rispettando sempre gradi ed energie che si parano davanti.
 
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Endymyon
view post Posted on 12/2/2011, 20:52




CITAZIONE
Narrato
-Parlato-
"Pensato"

SPOILER (click to view)
Premetto sin da subito che mi è difficile concepire la tematica dell'azione, e che ho preferito scrivere per fare in fretta, via mp sarebbe stata lunga forse.
Prima di tutto non so se mi sia concesso di schivare lo shuriken, ho preso il caso fortunato in cui ciò avvenisse, tramite un salto. Se non è corretto, avvisami così correggo



Puff...E il tonfo del legno a terra.
"Vuole deridermi, e l'unica mia arma a disposizione è la perseveranza."
Con rapidi movimenti scattanti si guardo attorno, per individuare meglio la provenienza della voce del ragazzo dai capelli infiammati. Una stella cadente composta di ferro, dalla rotazione impressionante puntava al giovane, puntava alle sue gambe oppure al ventre, ma si poteva evitare, forse. Un salto, leggero, il più alto possibile, per poi raccogliere le gambe a rana, e come se non fosse abbastanza, distese le gambe fino ad eseguire una spaccata in aria,e benche la perfezione fosse ancora distante dall'essere raggiunta, la sua figura l'aveva fatta.
Lo shuriken si piantò a terra, e il ragazzo di fronte ad esso.
"Accelerazione di gravità, che diceva? Se solo sapessi alcune cose potrei capire quando arriva a terra.Non c'è tempo."
Una corsa a perdifiato, per poi slanciarsi con tutto il corpo, il quale girò in modo da portare la gamba destra, piegata un po al ginocchio, verso Shin. A contatto con il bersaglio, nel caso di una parata qualsiasi, avrebbe usato il piede destro per darsi una spinta e colpire con il sinistro.
CODICE
Chakra: 35/50
Stato fisico: illeso

 
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Shin •
view post Posted on 14/2/2011, 01:03




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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Immobile e silente dopo aver lanciato la piccola stella nei suoi confronti, egli rimane fin a quando non potè osservare le gesta del suo allievo che con un gesto atletico degno di nota, elude perfettamente quel tentativo d'attacco. Sulle labbia s'innarca un piccolo sorriso fittizio procurando sonoricamente una sorta di risata che muore, istanti dopo quando egli volta il corpo per correre e raggiungere il suo avversario, qual'è lui. Troppo lento, forse non si è ancora accorto dell'abisso tecnico che gli separa, deve inventarsi qualcosa e non attaccare con rabbia, non l'avrebbe portato da nessuna parte. Ragion per cui evita con estrema facilità quella ginocchiata per poi indietreggiare e fare qualche balzo all'indietro di diversi metri, per prendere di conseguenza un attimo di pausa e far rifiatare quell'aspirante ninja.

« Non ha senso colpire un avversario più rapido, con la sola forza bruta..
ti porterebbe soltanto alla perdita della tua misera vita e da buon Senpai,
non desidero andare al funerale di un mio allievo. »

Tono freddo il suo, distaccato dal solito che s'è contraddistinto nell'arco di quella giornata come a voler dargli una scossa a quel giovane che ora ha soltanto da meditare, tanto sicuramente, poiché un modo per colpire il Rukawa ci sarà! Nonostante ciò, sicuro di sè il rosso riporta le braccia conserte ad altezza petto attendendo un altra reazione di Jin osservandolo fisso nelle iridi con quello sguardo candido, ma allo stesso tempo tagliente.

« Avanti, sono qui che ti aspetto..
Ma questa volta, prima d'attaccare usa il cervello! »

Continua col solito tono d'arrongante egocentrico, attendendo la sua controffensiva più elaborata di quello che ha potuto constatare in precedenza. Una folata di vento pare alzarsi e soffiar veemente in quel campo contro Shin, sollevando nell'aria un pò di polvere, quel che basta per annebbiare un tantino la vista dei due solo per qualche secondo.


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Endy, cerca di essere più descrittivo nelle azioni.
 
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Endymyon
view post Posted on 14/2/2011, 20:36




CODICE
Narrato
-Parlato-
"Pensato"


Inutile, tutte era inutile. Non lo aveva nemmeno colpito, anzi, nemmeno sfiorato. Il vento soffiava con aggressività, tanto che la polvere si levò da terra, innalzandosi e poi ricadendo lentamente tra i fili d'erba.

-Bene, allora proviamone un'altra. Per tua informazione non ero adirato, dovevo solo colpirti, ma penso che non sia così facile.-

Con un gesto delle mani si tolse il mantello, lo piegò e poi si slanciò verso i kunai conficcati a terra, una volta raggiunti i coltelli, li sfoderò dal terreno. La terra si era avvinghiata con forza ad essi, e un leggero strato di polvere rimase attaccato alle lame. trovare una strategia valida non era facile, la mente del ragazzo lavorava, ma non riusciva a trovare nulla di buono. Rimettere in pratica la tattica delle armi si sarebbe rivelato un buco nell'acqua, se la prima volta non aveva funzionato, la seconda sarebbe stata prevedibile, mentre attaccare corpo a corpo avrebbe solo ridicolizzato il giovane di fronte al suo maestro.
"Le mosse che posso fare sono ben poche, il mio controllo del chakra e la sua manipolazione sono ancora a livelli mediocri e non riesco a fare più di due tecniche in successione, inoltre non posso sempre sperare che il mio avversario stia fermo. Dannazione, se solo riuscissi a fermarlo in qualche modo!"
Il ragazzo era esasperato, il suo volto freddo e imperturbabile lasciava piano il posto ad un abbassarsi delle ciglia, e un sorrisetto per nulla amichevole si delineo sui contorni delle labbra.
"Non devo perdere la pazienza, ma dare segni di cedimento potrebbe avvantaggiarmi lasciando il mio nemico sicuro di se."
Jin prese da terra la stella lanciata in precedenza dal suo senpai e la lanciò in direzione di quest'ultimo, per poi scattare in direzione di colui che più che maestro adesso vedeva come ostacolo per i suoi piani futuri. Il fisico asciutto del ragazzo si intravvedeva sotto la maglia nera, come i suoi pettorali già delineati, l'addome piatto e i muscoli delle braccia, che la maglia attillata copriva con il suo velo leggero di cotone intrecciato. Le mani rapide presero i kunai dal loro posto, e ne lanciò due con una traiettoria ricurva, il primo diritto al busto, mentre il secondo, appena il senpai si fosse spostato, diritto verso il rene sinistro. Hand Seals, e poi dalle nuvolette di fumo figure simili allo studente presero forma di fronte a lui. Due figure coprivano il giovane, che provava a rimanere coperto, mentre una terza si trovava alla sua sinistra. Tutto il gruppetto correva, e intanto il ragazzo lanciò l'ultimo kunai appena estratto tra i piccoli spazi che lasciavano tra di loro le copie. Ormai li separava solo 3 metri dal maestro, e la copia alla sinistra del giovane aveva il compito di saltare, con il kunai illusorio nella mano destra.
I kunai precedentemente lanciati servivano allo scopo di non dare tempo al senpai di organizzare una buona controffensiva, anche se dubitava della riuscita, e se poi lo avessero colpito, tanto di guadagnato, il suo compito sarebbe stato facilitato.
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Chakra:20/50
stato fisico:Illeso
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)



Edited by Endymyon - 15/2/2011, 16:26
 
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Shin •
view post Posted on 15/2/2011, 23:50




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Basta poco per far innervosire il rosso, ragion per cui sarebbe stato opportuno non farlo arrabbiare poiché le conseguenze sarebbero state devastanti. Ora si diverte a seguire le gesta di quell'aspirante ninja che prova ancora invano a colpirlo, con la stelletta di ferro precedentemente lanciata da lui stesso la quale viene bloccata dal lancio di un altro shuriken del presunto destinatario. Precisione e rapidità, due fattori che han fin sempre accompagnato il Rukawa in tutta la sua carriera ninja, per questo ora attende ancora l'evolversi della situazione.

« Non basta. »

Successivamente si vede scagliar contro due pugnali ad altezza del bacino che, vengon deviati con l'ausilio di un suo kunai che impugna nella mancina mano. Pare che l'offensiva del ragazzo anche questa volta sia vana, non finita qui delle nuvolette di fumo permettono al ragazzo di confodersi con dei suoi cloni in modo tale di mettersi in stato di allerta. S'avvicinano ordunque con foga, quando tra loro ecco spuntare un altro pugnale, anch'esso deviato con estrema facilità dal pugnale che brandisce il Jonin. Dopodiché stufo di quella pagliacciata, il kunai che ha impugnato fino ad ora per evitare i colpi a distanza, decide di scagliarlo contro quella copia defilata sulla sinistra una volta in volo, successivamente a distanza di qualche secondo avrebbe scomposto alcuni seal per colpire quella fila di presunte copie con una tecnica piuttosto potente d'assorbire per uno studente. L'indice e il medio compiono un netto taglio dall'alto verso il basso lasciando sfoggiare a gran velocità un impercettibile massa di chakra Fuuton che in maniera orizzontale va a tagliar l'aria in maniera tale, o se per altro, con l'intenzione di colpire il proprio allievo e le copie che si porta appresso. Le maniere forti son arrivate, peggio per lui.


SPOILER (click to view)
[๑] Kenkaze
Il ninja dopo aver eseguito i seal necessari tramite un semplice movimento dal basso verso l’alto dell’indice e del medio crea un vento ascendente in grado di causare ferite da taglio di entità MedioGravi a chiunque si trovi sulla sua traiettoria. Il vento si propagherà in linea retta di fronte all’utilizzatore della tecnica per sei metri, si creeranno quindi tre correnti larghe poco più di un centimetro distanti l’una dall’altra venti centimetri. A rendere questa tecnica letale è la sua velocità di esecuzione e la impercettibilità delle lame generate da tale tecnica.
Tipo: Ninjutsu
Livello: 3 - Consumo: Alto

SPOILER (click to view)
Le mani rapide presero i kunai dal loro posto, e ne lanciò due con una traiettoria ricurva, il primo diritto al busto, mentre il secondo, appena il senpai si fosse spostato, diritto verso il rene sinistro.
- Mi potevo spostare, come deviarlo o subirlo quell'attacco. Ripeto, si usa sempre il condizionale: Es. Se il senpai si fosse spostato.. bla bla bla.
- Lo shuriken che raccogli e mi lanci vale sempre come un lancio, quindi in totale ne hai fatti 4. In ogni caso per stavolta passi, la prossima volta fai più attenzione.
- Ps. La tecnica che ti ho lanciato contro se ti colpisce causerà danni non indifferenti al tuo PG.
- Ps.s. Volendo si potrebbe prendere una pausa dopo.
 
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Dark Zack
view post Posted on 17/2/2011, 15:28




Zack si svegliò molto presto quella mattina, stiracchiandosi e sbadigliando. Non riusciva a dormire perchè quel giorno avrebbe iniziato ad allenarsi per diventare un ninja vero e per realizzare il suo sogno.
Le informazioni che aveva ricevuto dicevano di trovare una persona con i capelli rossi, perché quello sarevbbe stato il suo nuovo sempai.
Fortunatamente a Kohnoa non vi erano molte persone con quella particolarità di capelli e, imprevisti a parte, Zack era sicuro che sarebbe riuscito a trovare il suo sempai più o meno facilmente.
Dopo che si fu completamente ripreso dalle poche insufficienti ore di sonno che aveva avuto, Zack si vestì, prese gli oggetti che gli sarebbero sicuramente stati utili, e uscì di casa.
Portava come sempre addosso il suo vestito nero, separato con una cintura da un paio di pantaloni, anch'essi neri. Sopra la maglia portava un lungo mantello rosso che gli arrivava oltre le ginocchia e sulle mani dei guanti del solito colorito scuro.
Camminando per le strade della sua città natale, continuò a chiedersi da dove avrebbe potuto cominciare a cercare il suo sensei quando udì un rumore di kunai provenire dall'accademia. Come aveva potuto non pensarci subito? L'accademia era il posto più ovvio dove il suo sempai avrebbe potuto trovarsi!
Maledicendo la sua ingenuità si diresse verso l'accademia o almeno quello che ne rimaneva. Quando arrivò sul posto vi trovò due persone: un tizio con i capelli rossi, probabilmente il suo sempai, e un altro ragazzo, un po' più grande di lui che stavano combattendo. Anche se combattere era dire molto. Per meglio dire il rosso lo stava prendendo in giro mentre il povero ragazzo si ingegnava in tutti i modi per colpirlo. Zack, non volendoli disturbare si fermò a guardare il combattimento, aspettando che il suo nuovo sempai lo vedesse e gli dicesse cosa fare...
 
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Endymyon
view post Posted on 17/2/2011, 17:47




Narrato
-Parlato-
"Pensato"

Ah che sorpresa vedere la propria inferiorità e la voragine profonda che vi è fra il maestro ed il suo allievo, una voragine di cui non si vede ne il fondo ne l'altra parte della spaccatura.
"Non posso arrendermi, adesso ce la faccio, sfrutto questa nuvola e poi..."
Non ebbe il momento di finire il pensiero che subito una folata di vento avanzò minacciosa verso di lui. Erano bastati due movimenti delle dita del sempai per effettuare tale tecnica. Il giudizio era già espresso dall'inizio, e Jin, che in cuor suo sperava di farcela, capì di essere inferiore al senpai.
Il vento tagliente oltepasso le copie, ed in un istante il ragazzo dalla tenacia suprema crollò, sentiva che le sue copie erano state tagliate, e di conseguenza, sperando di non farsi prendere fece una semplice scivolta con la gamba sinistra protesa in avanti, come se dovesse prendere il pallone ad un suo compagno, ma coprendosi la testa con il braccio e l'avambraccio che formarono un triangolo con il gomito rivolto come la faccia verso gli alberi.
Frusico di vento e un dolore acuto, penetrante, quello simile alle zanne di un'animale che entrano nella carne per dilaniarla con una ferocia assurda.
-Aaa!-
Piccolo, corto, a voce non altissima, non era neppure un vero urlo, era solo un suono istintivo svelato nei momenti di pericolo o dolore acuto. Piano, silenzioso e copioso, il sangue fuoriusciva dalla ferita riportata soprattutto sulla spalla e sul bicipide. Era profonda, forse anche tanto, ma non doveva fare male, assolutamente, una ferita non doveva fare male, se no ci si sarebbe veramente resi conto della reale entità del danno, e questo il giovane non lo voleva, piuttosto non avrebbe urlato, avrebbe sopportato silenzioso, perchè quella sarebbe stata una tra le molte che avrebbe ricevuto. Gemeva a terra, tenendo i suoni dentro di se, anche se alcuni per la forza fuoriuscivano.
Altro vento tagliente passò sopra al ragazzo, e piano stava spostando le nuvolette lasciate dai bushin. Con determinazione si alzò, nel suo sguardo non vi era odio, solo rabbia per essere diventato un patetico studente incapace. La mano ormai inutilizzabile o quasi giaceva sul fianco sinistro del ragazzo, che ormai rialzato tra la nube ormai scomparsa, si apprestava a ritornare al suo mantello.
Il color cremisi ormai aveva avvolto l'avambraccio e la mano, e lieve scendeva lasciando macchie sull'erba.
-Tsk. Ne ho abbastanza per adesso, chiedo un time out, devo andare a curarmi-
I passi leggeri ormai avevano percorso già metà della distanza e gli occhi divennero lucidi, ma non per pianto, per la delusione dentro se stesso. La gola seccò, aveva già provato questa sensazione, sapeva che le sue parole adesso sarebbero state strozzate e che non voleva più parlare. Era il suo modo per rinchiudersi in un guscio protettivo. Anche gli occhi, prima lucidi e vispi, divennero cupi.


Edited by Endymyon - 17/2/2011, 21:41
 
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