~ Dark.Angel.Maryam |
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| Due mesi dopo...
Eh-hem, io ho visto "Hates - House at the End of the Street" con alcuni miei compagni di classe al cinema. Le uniche cose divertenti sono state la presenza di solo sette persone (due erano una coppietta lì per i fatti propri) e il mio continuo criticare del film. Se per caso vi interessasse vederlo, influenzati eventualmente dal trailer o dalle descrizioni... sono sicura che chi ha recensito avrà dato una pessima opinione di questo lungometraggio. Mi spiego; ovviamente di tratta di un mio parere, non siete obbligati a prenderlo in considerazione.
L'idea di base è abbastanza carina, del tipo "trauma psicologico infantile -> pazzia in età adulta"; essendo un po' sadica non mi dispiace affatto. La recitazione, la scenografia e lo svolgimento della trama sono qualcosa di imbarazzante. L'attrice-protagonista ha l'espressività degna di un sasso; a parte qualche smorfia, non mi ha suscitato molte emozioni se non antipatia pura nei confronti del suo personaggio. Se ci sono delle sbarre a una finestra, perché diavolo sulla parete opposta non compaiono le ombre di 'ste benedette sbarre?! So di essere pignola, ma se si vuole spaventare qualcuno, almeno si cerchi di curare i dettagli con attenzione! Gli avvenimenti non erano un granché, per un "thriller" come questo. Certo, ho sudato freddo nell'immaginarmi dentro il baule della macchina accanto a un cadavere con gli occhi aperti, ma per il resto... mi sono messa quasi a ridere.
Detto ciò, sconsiglio di vedere questo film. Sarebbero stati quattro euro e cinquanta buttati via, se non fossi stata in compagnia dei miei amici.
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