Il Tesoro

« Older   Newer »
  Share  
Endymyon
view post Posted on 22/10/2011, 20:41 by: Endymyon





Narrato
Pensato
Parlato

Il ruggito del ferro minaccioso fuoriuscì con l'estrazione parziale della katana, volendone accentuare l'aggressività e la voglia di fare ciò per cui era stata progettata: tagliare.
Le creature con sembianze simil canine avevano fatto la loro entrata in scena, con una forma triangolare, come se avessero un intelletto raffinato che permetteva loro di comprendere ciò che una figura geometrica era, e ancor più probabilmente avevano creato tale formazione per avere maggiori probabilità di vittoria.
Sull'orlo della parte circolare del tetto, che portava direttamente dentro al municipio ove erano sparsi i tesori da recuperare, dopo uno sguardo malizioso di Jin, quest'ultimo si accorse del cambiamento, del mutamento di qualcosa. Quella che sarebbe sembrata una pellicola trasparente aveva mutato forma e si raggruppava nel centro della stanza, finché non ne uscì una sfera omogenea, o avente tali sembianze.
Non molto tempo servì affinché lo shinobi creasse miliardi di congetture logiche che creavano altrettante ipotesi, alcune valide altre meno sul funzionamento e sull'utilità di tale trasformazione. Primo fra tutti si era fatto strada la creazione di altri mostri simili ai cani, essendo simili per materia, da ciò che il ragazzo ebbe osservato. Certo di dover scendere a tranciare di netto la creatura sferica, prima di scendere si fermò, talmente veloce fu la mente, che riuscì a rinfoderare la spada e saltare sui muri, lasciando dietro di se un grido:
Sono tuoi i cagnolini, divertiti!

Non aveva tempo di spiegare, né il perché della scelta, né il perché della sua sensazione, ma era quasi certo che quella creatura poteva portare guai, non ancora identificati, ma sempre guai erano. Tra le mille ipotesi che aveva riformulato, vi erano alcune alternative sulle modalità di approccio della creatura. Il contatto fisico era tra le ultime, avendo questa varie possibili conseguenze negative, come l'avvelenamento o un'infezione, mentre gli attacchi da lungo raggio sembravano la scelta migliore. Tra i modesti attacchi a disposizione di Jin che avessero tale funzione, la più conosciuta e famigliare era la palla di fuoco suprema, che avrebbe svantaggiato il ragazzo perché doveva fermarsi per poterla eseguire, mentre per continuazione logica, la pioggia di fuoco si sarebbe adattata meglio alla situazione. Presumibilmente la creatura era composta da acqua, o un elemento alieno di simil caratteristiche, il che avrebbe potuto portare un attacco di fuoco ad essere quantomeno fastidioso se non distruttivo, se poi era composta da un liquido o era presente un elemento infiammabile come la benzina o il petrolio, tanto di guadagnato.
Purtroppo però tali considerazioni non avevano fondamenti solidi, perciò, una volta arrivato, dopo una lunga corsa lungo il muro laterale zigzagando in cerca della figura bianca che gli aveva portati lì, lo shinobi saltò in un angolo, compose il seal della scimmia, e raccolse nei suo arti superiori il chakra, lo manipolò, lo plasmò, dandogli anche un elemento, per poi liberare la sua forza distruttiva verso la creatura-sfera. L'elettricità uscita dalle sue mani, simile a due fulmini, incominciarono a percorrere lo spazio in direzione della loro preda. Uno nero e uno bianco, i fulmini gemelli ruotavano su se stessi, incapaci di unirsi tra di loro per la natura diversa, ma allo stesso tempo attirandosi incessantemente in un vortice dal movimento incessante. Quei fulmini grandi ognuno quanto un palmo aperto erano il compromesso ideale fra forza e logica applicata. Se la creatura fosse stata caratterizzata da un elemento simile all'acqua terrestre, l'elettricità sarebbe riuscita a creare ingenti danni, e nel caso fortuito di un elemento infiammabile molto probabilmente avrebbe preso fuoco. Nella sventurata ipotesi in cui la sfera avesse caratteristiche diverse, o avesse creato uno strato difensivo coriaceo -impossibile per Jin escludere tale pensiero- il ragazzo sperava la potenza dei fulmini congiunti fosse ciò che avrebbe messo vita a quella che poteva essere la sua esistenza.

Questi esseri sembrano senzienti, ma apprezzeranno il valore della vita e tutto ciò che essa comporta?

In attesa tra le ombre, con il pollice della mano sinistra pronto a spingere l'elsa della spada per agevolarne il rilascio dal fodero, Jin rimase silenzioso nel suo angolo. Riuscì a vedere varie creature, diverse tra di loro, non accorgersi di lui, mentre una piccola parte di esse, sì. Forse per aver oscurato la luce per pochissimo tempo, forse per il rumore fatto mentre camminava sul muro o per la scarica di energia che aveva lanciato, oppure tramite diversi sensori, fatto sta che era stato individuato. La paura di un grido d'allarme da parte dei mostri era fortissima, ma lui rimaneva tra le ombre, celato nell'oscurità, l'origine di ogni shinobi.
Il poco tempo trascorso aveva fatto si che i suoi occhi si abituassero a scorgere, per contrasto di luce, i suoi nemici e averli localizzati. Non né guardava uno in particolare, benché tra di loro spiccassero quelli grandi forse forti sul piano fisico, bensì cercava di non farsi cogliere impreparato, guardando anche verso l'alto e sui muri, chissà che non avessero trovato un modo di camminarci sopra come lui.

Spero non sia stato uno svantaggio mettermi nell'angolo, so i rischi, ma almeno ho le spalle coperte e non devo girare la testa. Però non capisco il perché la sfera o mostro si sia posizionata nel centro della luce, è fin troppo visibile...


Stato fisico: Illeso
Chakra: 150/200 (Medio-Alto[25] a fulmine)
Tecniche utilizzate:
Thunder God: Gemini Spark
Tipo di Jutsu: Ninjutsu
Seals: Scimmia
Descrizione: Tecnica basata sul elemento Raiton, potenzialmente letale, si basa sulla concentrazione di elettricità negli arti superiori e il suo rilascio. L'elettricità è visibile, l'arto sinistro sarà avvolto da uno strato di elettricità di colore nero, mentre l'arto destro da uno strato di elettricità bianca. Il suo rilascio può avvenire dalle mani, qualunque parte di esse, e il rilascio avviene per volere dello shinobi, tramite il suo pensiero. Il fulmine, che avrà un colore diverso a seconda di quale mano viene impiegata, percorrerà massimo 20 metri in linea retta per poi disperdersi.
La velocità della tecnica è proporzionale a quelle dello shinobi.
Si hanno due fulmini da lanciare, uno per mano, e se lanciati separatamente occuperanno uno slot tecnica a testa, mentre, se lanciati assieme in contemporanea, ne occuperanno solo uno di slot tecnica. L'attivazione conta come slot tecnica a meno che il rilascio di entrambi i fulmini non avvenga subito dopo. Se si viene colpiti dalla tecnica si subisce un danno da elettricità che produce la maggior parte dei danni che vengono aggravati da un formicolio e un tremolio delle suddette parti interessate.
Se mantenuta, la tecnica potenzia i colpi portati con gli arti avvolti dal chakra (bonus).
Se si attiva la tecnica si potranno eseguire seals, ma non si potranno utilizzare gli arti superiori interessati (che posseggono elettricità) per eseguire le tecniche che ne richiedano l'ausilio (non si possono eseguire tecniche come lame di chakra, palmo distruttivo, rasengan, etc...).
La tecnica finisce dopo il rilascio di entrambi i fulmini.


Consumo:
Scaricare i fulmini costa Medio-Alto a fulmine, e se scaricati separatamente, ogni fulmine impiega uno slot tecnica, mentre scaricati assieme ne occupano uno solo.
L'attivazione della tecnica costa Medio e occupa uno slot tecnica, tranne nel caso in cui vengano scaricati i fulmini nello stesso turno dell'attivazione senza l'utilizzo del bonus.
Il mantenimento della tecnica costa Basso a fulmine.
L'utilizzo del bonus agli arti rientra nel mantenimento, e questo consumo si paga anche nel turno in cui si sono scaricati i fulmini se il bonus è stato utilizzato.



Edited by Endymyon - 12/11/2011, 13:09
 
Top
17 replies since 12/9/2011, 10:23   189 views
  Share