Il Tesoro

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¬ I t a m æ «
view post Posted on 12/9/2011, 10:23




CITAZIONE
Luogo: Iwa
Missione: "Il tesoro"; Perso è oramai andato il tesoro dopo la devastazione, ma quei luridi mostricciatoli non sono così astuti da poter usufruire di gioielli ed oro, per questo un team sarà mandato a ritrovarlo. Trovalo e... non tenerlo!
Missione Lv: C
Compenso: 450 ryo ad ogni partecipante.
Partecipanti: Jin & Zack Uchiha.
Quest Master: ¬ I t a m æ «

Vi trovate ad Iwa, a giorni di distanza dal vostro villaggio di appartenenza. Il fine voi lo conoscete bene, ma non sapete molto su ciò che potreste incontrare. Mostri, trappole, inseguimenti, fughe o cruente battaglie.
Durante il viaggio riflettete più volte su ciò che vi aspetterà in quel posto, ma soprattutto su quale gran tesoro vi si potrebbe nascondere, mentre delle volte l'avido desiderio di poterlo possedere per sè vi salta alla mente.
Seguendo delle tracce vi accorgete di non essere troppo lontani dal villaggio, villaggio che poco tempo dopo vi trovate dinnanzi.
Devastato, deserto, muto, pericoloso. Solo adesso che vi si pone dinnanzi a voi questo scenario vi accorgete di quanto potrà essere pericoloso affrontare questa missione da soli.
Senza capi, senza guida, sarete voi i padroni di voi stessi. Nonostante siate compaesani, è facile pensare che il vostro compagno potrebbe colpirvi alle spalle, per un gesto di ingordigia, o di codardia.
Adesso che siete arrivati al luogo stabilito, la caccia al tesoro è iniziata.


Cominciate a descrivere il viaggio, arrivando al villaggio e cominciando ad incamminarvici. Sapete che tra le abitazioni distrutte potrebbe attaccarvi qualsiasi mostro (ovviamente non ci sarà nessun combattimento nel primo post).


Edited by ¬ I t a m æ « - 18/9/2011, 16:36
 
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Endymyon
view post Posted on 14/9/2011, 19:45







Narrato
Pensato
Parlato

Vuoi? Carne essiccata e una fetta di pane, colazione migliore non posso garantire.

Spezzò così il silenzio, il genin, che ormai continuava a mangiare la sua fetta di pane e carne, rimpiazzo di una colazione a base di latte e biscotti, la colazione che ormai desiderava ma non poteva avere. Giorni di distanza da casa, in un territorio un tempo nemico, nei tempi remoti delle Grandi Guerre Ninja, Jin iniziava a stufarsi di quelle condizioni. Da ormai già alcuni giorni, lui e il suo compagno, Zack Uchiha, si trovavano nella nazione del villaggio di Iwa, alla ricerca dello stesso villaggio, per adempiere alla missione affidata loro.
La missione consisteva nel ritrovare un tesoro e riportarlo indietro a Konoha. Non essendovi altre persone libere per l'incarico, i due compagni d'esame si addossarono la responsabilità, e da parecchi giorni erano in una marcia frustrante e logorante.

Chissà se il tesoro andrà nelle casse di Konoha o verrà offerto come trattato di pace a Iwa? Spererei nella seconda opzione, in fondo non è nemmeno di Konoha, anche se è pur vero che sono io a doverlo recuperare ed è un lavoro pagato forse fin troppo poco, d'altronde è un tesoro... Ma che tipo di tesoro? E' un tesoro composto di beni di lusso, di soldi e di gioielli, oppure è un tesoro costituito in armi, rotoli contenenti tecniche forti o altro? Nei dettagli si diceva che erano gioielli e oro, ma posso fidarmi? Spero il mio zaino sia abbastanza capiente... Ma cosa incontreremo? L'invasione sembra essere stata fermata e arrestata, ma chi mi dice che non vi siano più mostri? Oppure che non ci siano banditi sulle tracce del tesoro che cerchiamo anche noi? Chissà cosa ci attenderà... Spero che la missione non abbia imprevisti e di riuscire a trovare in fretta il tesoro e andarmene a casa.

Finito di mangiare la carne, ormai unico alimento rimastogli oltre al pane, si pulì le mani sul mantello, impregnato di polvere dalle varie volte che aveva dovuto dormire sulla nuda terra al addiaccio.
Di per se, dormire all'aperto non aveva mai dato grandi problemi a Jin, il quale si abituava in fretta a dormire sopra gli alberi, tra i rami e le foglie, ma ad Iwa, alberi non se ne vedevano molti, tranne quelli secchi e malandati buoni solo per un fuoco da campo e per poco altro, mentre spesso si vedevano montagne e terra rocciosa e secca oltre ad enormi massi.
Era logorante camminare giorni in quelle distese quasi desolate, nonché frustrante e debilitante e un poco faticoso.

E poi mi chiedo perché vivono qui, uno straccio di vegetazione e dei fiumiciattoli. Niente grandi pascoli, niente posti dove coltivare, sembra una terra prossima alla desertificazione, proprio per questo si trova al confine con Suna. Dovevano darci una guida che conoscesse questi posti, o qualcuno che non fosse un novellino alla prima missione, almeno per farci stare più tranquilli, e non lasciare che l'ansia ci si riversi addosso come una cascata.

Seguendo la via maestra, forse bellissima e ben mantenuta in tempi lontani, ridotta ad un tratto di terreno più chiaro di quello che lo circondava, da lontano già si intravvedeva la città, composta di strutture alte, maestose ed imponenti, dietro le quali, da alcune montagne scendevano lunghe cascate verso il vuoto. Avvicinandosi invece si poteva scorgere le macerie del muro e di alcuni palazzi, forse appartenuti ai nobili, che crollando avevano spezzato quella logica nella disposizione a scacchiera della città, ostruendo case e facendone crollare altre. Ogni edificio e struttura era visibilmente provata dall'attacco dei mostri.
Oscurando il sole, le nuvole plumbee creavano un'atmosfera cupa e tetra, e faceva diventare l'interno dei negozi scena di scempio, e le finestre buchi oscuri.
I peli si rizzarono sulle braccia di Jin, sotto gli scaldamuscoli, e un brivido freddo percorse tutta la schiena, dalla colonna vertebrale, espandendosi dal coccige all'atlante e dalle vertebre percorrendo scapole e cassa toracica. I piccoli fremiti sembravano volerlo avvisare di qualcosa, e sicuramente il ragazzo non si sentiva a suo agio in quella città decadente.
Tolse dalla cintura i guanti di cuoio e vi avvolse dentro le mani. Controllò che la katana scorresse bene nel fodero, controllò i kunai e il fumogeno, per poi finire con il tonico. Prima della missione aveva deciso di fare spese, e benché non avesse avuto molto tempo di provare la spada appena acquisita, aveva deciso di prenderla con se, per poi, durante il viaggio, acquisire famigliarità tramite fendenti e affondi, oltre ad abituarsi al peso.
La disposizione dei kunai nelle varie tasche serviva per ogni evenienza, due delle armi da lancio erano posizionate dentro a due tasche all'altezza dei pettorali, perpendicolari al terreno, altre due si disponevano nelle tasche dei pantaloni, ad altezza di mano, mentre il restante si trovava nel porta-kunai dietro la schiena, appeso alla cintura.

Bene, sembra che avremmo molto lavoro da fare, controllare dentro ogni casa, in ogni vicolo e piazza, ce ne vorrà...

Sospirò scontento di non avere ulteriori informazioni su un possibile punto dal quale incominciare le ricerche.

Da dove incominciamo?

Non molto contento di essere in missione, in un luogo potenzialmente pericoloso, Jin decise di lasciare al suo amico il compito di decidere, almeno alla fine non si sarebbe potuto lamentare della perdita di tempo in caso avesse sbagliato.


Mi sono permesso di dare indicazioni geografiche e topografiche in seguito ad alcune ricerche sul villaggio di Iwa, in modo da ricreare delle ambientazioni coerenti con il manga e l'anime.


 
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Dark Zack
view post Posted on 17/9/2011, 18:42




parlato
narrato


Grazie, mi basta anche solo la fetta di pane.

Così disse il genin, sorridendo, in uno dei pochi dialoghi con il suo compagno di squadra. Questo era un tipo taciturno e non molto in vena di chiacchiere, ma il suo carattere non disturbava minimamente Zack: da tanti anni era abituato a non avere nessuno con cui parlare, e già il fatto di avere un compagno di squadra gli tirava su il morale. Lui e Jin erano in viaggio verso il villaggio di Iwa, per compiere una missione da parte della foglia. Questa consisteva nel trovare, trovare e non tenere, un tesoro nascosto lì da qualche parte. L'Uchiha era rimasto vistosamente deluso quando aveva scoperto che non avrebbe potuto prendere una parte del tesoro, ma in seguito, a malincuore, accettò la sciagurata clausola della missione. Più volte, in quel silenzioso viaggio, si era trovato a pensare, specalmente durante le pause notturne per riposare, che cosa potesse essere il tesoro, e più volte si divertì a fantasticare sul contenuto di esso. Ma a parte questo, il ragazzo era abbastanza agitato per la missione. In fondo questa era la sua prima vera ufficiale, non considerando quella delle terme, una missione che poteva rivelarsi anche molto pericolosa. All'agitazione si univa però anche un briciolo di impazienza: L'UChiha non vedeva l'ora di iniziare la ricerca del tesoro, e, per questo, aveva fretta di arrivare in città.
Zack inghiottì la sua fetta di pane e, insieme al compagno, si rimise in viaggio. Il panorama era sempre lo stesso nei pressi di Iwa: non vi era vegetazione, se non per alberelli secchi quà e là, e vi erano dappertutto montagne e distese di terra, con massi sparsi. Infine, dopo un po' di cammino, giunsero in città. Il senso di agitazione di Zack si risvegliò come un mostro nella sua pancia, ruggendo, ed al genin ci volle tutto il suo autocontrollo per mantanere la calma. Con la coda dell'occhio sbirciò il suo compagno: controllava le sue armi e si infilava dei guanti; la missione stava per cominciare.
La città era visibilmente rovinata dagli attacchi dei mostri: ogni struttura aveva segni di danni, e vi erano macerie in tutti i posti nel quale si posava lo sguardo dell'Uchiha. Dopo poco tempo, Jin si rivolse a lui, chiedendogli il piano d'azione che avrebbero dovuto usare nella ricerca del tesoro. Zack non aveva idea di cosa rispondere: pensò inizialmente di separarsi e di cercare l'obiettivo della missione ognuno per conto proprio, dimezzando così i tempi, ma si ricordò che potevano esserci pericoli ignoti a loro ed era meglio restare uniti. Alla fine la soluzione fu la più ovvia:

Direi di iniziare da un posto qualunque, non avendo idea di dove cercare esattamente, possiamo cominciare da dove ci pare. Proporrei volentieri di dividerci, ma non conoscendo i pericoli di questa zona, direi che sarebbe meglio restare insieme, per coprirci le spalle a vicenda. Beh, comincierei con quell'abitazione là a destra, va bene?

L'Uchiha indicò una struttura malmessa, con evidenti segni di attacchi nemici; gli mancava la parte superiore, danneggiata chissà come. Zack aspettò la risposta dell'amico, osservando intanto più accuratamente l'ambiente circostante, sospettando un agguato o qualcosa del genere: finalmente l'agitazione faceva posto alla concentrazione. Non poteva permettersi di sbagliare, non nella sua prima missione.
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 22/9/2011, 11:21




La vostra missione era teoricamente iniziata, ma dove andare?
Girate circa metà villaggio quasi a vuoto, con la paura che in ogni angolo si potesse nascondere qualche Mostro in agguato, ma niente. Potevate quasi pensare di essere una sorta di repellente contro quei mostri. Non sapevate molto, ma una cosa era certa: i mostri c'erano, ma non si vedevano.
E' proprio quando pensate a queste cose che un brivido, una sorta di sesto senso, vi avverte di un pericolo immanente, eppure non vi erano strani suoni o figure minacciose... non davanti a voi.
Vi voltate e la vedete: una sagoma bianca, bianchissima. Senza ombra e senza il sole che si riflette contro, come se un bambino l'avesse disegnata in quello scenario deserto e che ben si inserisce in quei colori chiari. Era una sagoma, ma non umana.
Alle estremità degli arti e di ciò che doveva essere la bocca tornavano al loro post e rispuntavano minacciosamente delle zanne, degli artigli, o comunque ciò che voi definireste qualcosa di tagliente e pericoloso. Senza far nessun rumore, vi accorgete che vs si sta avvicinando ad una velocità difficile da immaginare, in quanto il vostro occhio non è abituato a quei -pochi- movimenti così sconnessi e anormali che faceva per potersi muovere: la cosa certa era che era da voi proprio al momento in cui ve ne rendeste conto.


[Creatura incontrata:]Creatura Standard #10 - La Piccola Cacciatrice
Descrizione: Un'ombra, sfuggente, leggiadra..
Bianca, completamente; sinuosa, totalmente; solo non v'è neanche uno di punto che dagli altri paia slegato, discontinuo, né variare in colore.
Un'unica macchia chiara di terrore, questo vi sembra.
Un grosso, massiccio orrore, voluminoso la metà d'un uomo, e simmetrico all'inverosimile, come se il piede tranquillamente esser sostituito potesse dalla testa, e viceversa. Anzi, più la guardate, o meglio, più ve la trovate davanti, sfuggente nelle forme pur in luce e vista le più piene, più non capite, non riconoscete le parti che la compongano.
Dubitate, dubitate davvero che avere possa degli organi o anatomia una qualche precisa, no, non ci riuscite come sia fatta a capire.
Una sola cosa vedete staccarsi dal resto per istanti fugaci: fauci, oscure zanne più lisce dell'avorio, come uno smalto, uno smalto perverso che toglie speranze.
E voi, voi siete convinti che se quest'ultime così tanto spiccano sul resto non sia per necessità evolutiva, no, no davvero — ma per malvagità e sadismo: perché possa la vittima vedere e soffrire che qualcosa la mangi.
Energia: Verde.
Caratteristiche: Medie.
Rilevanza: 1



Benissimo, dato che mi ero già fatto un'idea di come procedere con la missione e miracolosamente mi è tornato tutto in mente (meglio segnarsi tutto), adesso dovrete fare un combattimento autoconclusivo contro questo mostro. O meglio, voglio che descriviate il combattimento fino alla fine, senza però concludere con l'uccisione del mostro.
Il nemico ad un taglio da provocare ferite medio-gravi, si sdoppierà dando vita ad altri due esseri di energia gialla.
Inizialmente avrà le caratteristiche fisiche di un'energia verde, ma sarete capaci di sconfiggerla senza grandi difficoltà. Combattete anche con le due metà ovviamente.
Enjoy.

PS: ho preso spunto dalla creatura creata da Vaalin qui.
 
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Endymyon
view post Posted on 24/9/2011, 14:08





Narrato
Pensato
Parlato


Insensata voglia di fama, se non fosse stato per quello, che è da sempre stata il motore che lo teneva in movimento, forse sarebbe diventato un mercante, uno di quelli che avevano il negozietto e rimanevano fermi in attesa di merci e clienti, non di quelli che vendevano ciò che fabbricavano o trasportavano in altri villaggi.
Il suono provocato dalle calzature dei due erano l'unica cosa udibile, tranne il vento che soffiava sulle macerie e provocava, di rado, qualche suono. Piccoli pezzi di mattoni raschiavano sul pavimento quando le scarpe di Jin vi passavano sopra, e spesso, sgretolandosi e appiattendosi, quel colore, tra l'arancione e il rosso vermiglio, lasciava segni diversi, tracce del loro passaggio.
Case, vicoli, strade, tutto era silenzioso, talmente monotono che straziava il cervello di chi, come lo shinobi lo udiva. Non sapeva come mai, ma il disagio lo stava ingoiando a poco a poco, piano piano, lentamente, perché non avrebbe provato nulla se il tutto fosse stato immediato. Il ricordo si trasferì, mentre vagava verso una fontana al centro di una piazzetta, su Konoha, sul suo chiasso e sul suo rumore, e poi sulla natura, e i suoi suoni. Nessun posto era così, deserto, senza vita, tanto meno un villaggio ninja. Quello era, e scusate l'anacronismo, l'apocalisse secondo Jin.

Eppure deve essere qui il tesoro, e pure qualche mostriciattolo, non sembra che le forze armate siano passate da queste parti o, se l'hanno fatto, non si vedono le tracce.

Con rapide occhiate controllò tetti e case vicino alla piazzetta. No, nemmeno questa volta sembrava esserci nessuno ad aspettarli.
Eppure...
Un tacito istante, quello che avvisò, forse per miracolo il neo-shinobi. Ancora un brivido, fin troppi in una giornata sola, anzi, in una mattinata, poiché il giorno non sembrava voler volgere al termine, e il sole non era nemmeno arrivato allo Zenit.
Voltandosi, prima solo con il capo e il busto, poi con tutto il corpo ed indietreggiando un passo, riuscì solo a dire: Zack, voltati...
Non sapeva se il compagno si fosse già, per conto suo, girato verso la macchia bianca o stesse andando avanti, ma quella cosa era inquietante, fin troppo, per non essere notata da entrambi.
Era curioso il suo modo di essere, sembrava una creatura mitologica, o almeno surreale ed immaginaria. Bianco, non si distingueva nient'altro. Eppure, sebbene la curiosità fosse tanta, la paura la soppiantava. Orribile e orripilante il modo in cui, tramite movimenti sconnessi si stava avvicinando ai due. In pochi attimi, anche le zanne uscirono, rientrarono e spuntarono ancora una volta, con meraviglia, stupore e terrore. Il corpo paralizzato e incuriosito, rigido come la pietra si mosse, finalmente, e il pensiero di scappare si concretizzò.
Il piede sinistro, torcendosi assieme al corpo, fece voltare il ragazzo verso la fontana, ma la pietà, l'altruismo e l'orgoglio, in parte, soppiantarono l'amor proprio, e infusero forza al coraggio, che crebbe oltremisura, e questo accese la rabbia. Un ruggito animalesco pervase il corpo di Jin, che spinto ormai dalla pura volontà di sconfiggere e distruggere, ruotò il piede destro nuovamente, e con le mani coperte dal mantello, che per la forza centrifuga e per attrito con l'aria incominciò ad aprirsi, rivelando la spada mentre veniva sguainata.
Con la lama rivolta verso il basso, sfoderò la katana, che effettuò un fendente dal basso verso l'alto, nello stesso momento portando tutta la parte destra del corpo in avanti. La lama impattò contro qualcosa di duro, e iniziò a raschiare qualunque cosa essa fosse.
La bestia, creatura o qualunque abominio della natura fosse, decise di attaccare, con una zampa, o forse meglio dire arto, o ancor meglio con una parte del corpo, che alla fine di essa, come se fosse una zanna, presenta alcune forme aritlgiose.
Istinto e allenamento, questo permeava il corpo di Jin, che portando la parte sinistra oltre la parte destra, con una leggera giravolta, abbassandosi prima del colpo, si mosse e oltrepasso la parte artigliata passandoci sotto, per poi continuare a girare, prendendo con entrambe le mani la spada e compiendo un tondo, portato con tutto il corpo verso la metà del corpo bianco.
Sembrava aver reciso gran parte della creatura, bianca come la carta più pregiata. Sperando di non dover fare altro per dare un input al suo compagno, si allontanò, alla sinistra del mostro, dalla visuale di chi guarda tale abominio dalle “spalle”.

E adesso? Spada in mano, cuore che batte come un tamburo, devo calmarmi ed essere più razionale... Spero che Zack non se ne stia immobile come mi è parso di vederlo di sfuggita prima, se l'ha fatto, allora non posso fare di più...
Per accertarsi delle condizioni del compagno, non tanto ben in vista, Jin fece alcuni passi alla sua sinistra, senza perdere di vista quella creatura.

Per capire gli spostamenti del mio pg, faccio una piccola sintesi, in modo da non creare confusione (sì, non reputo sia capibile quella parte, essendo forse difficile da immaginare per qualcuno xD)
Inanzi tutto il pg si gira, ma vedendo Zack (con la coda dell'occhio) che sembrava e lo sottolineo sembrava non muoversi (non voglio essere autococlusivo, quindi preciso), si gira nuovamente verso la bestia, sguainando la katana che, una volta sfoderata, incomincia un fendente in diagonale, da sinistra in basso (rispetto al corpo del pg) a destra in alto.
Sicché il mostro attacca con l'arto più vicino, Jin si abbassa e porta la parte sinistra, oltre il corpo del nemico (essendo la destra già rivolta verso la creatura, un movimento come una giravolta con abbassamento per non essere colpito, dovrebbe in parte far sorpassare di poco la creatura), e poi continua a girare in modo da tranciare, tramite la spada, il mostro a metà. Non essendo sicuro se le creature diventano due all'istante, o deve avvenire una sorta di citodieresi, ho deciso di allontanare il pg e aspettare epr vedere cosa fa Zack...

 
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Dark Zack
view post Posted on 27/9/2011, 19:15




parlato
narrato


Camminavano da molto ormai, avevano girato circa metà della città, e l'unico rumore era quello del vento, che rifrescava di tanto in tanto con il suo soffio il ragazzo. L'atmosfera era decisamente tranquilla, e Zack avrebbe anche potuto trovarla come tale se non fosse stato in costante allerta a causa dei mostri che si aspettava di veder comparire da un momento all'altro. Passo dopo passo, minuto dopo minuto, il pericolo non compariva però mai. Ma l'Uchiha non abbassava mai la guardia: lo sapeva, era certo che qualcuno o qualcosa, li avrebbe attaccati, presto o tardi, e lui e il suo compagno, Jin, avrebbero dovuto rischiare la loro vita per batterlo. Ad interrompere i suoi pensieri fu un inquietante sesto senso; c'era qualcosa dietro di loro, lo sentiva, e, sperando inutilmente con tutto il cuore che fosse solo una persona che passava di lì, un pensiero abbastanza stupido, si girò. Ovviamente ciò che vi era dietro di lui non era un nè potenziale alleato nè una persona innocua. Anzi, effettivamente non era neanche possibile definire quell'essere come "persona". Era una sagoma bianca. Questa la descrizione perfetta di quell'essere. I suoi arti sparivano e ricomparivano: quando sparivano i primi, spuntavano artigli, quando sparivano i secondi, spuntavano gli arti. L'Uchiha non riusciva a distinguere bene la testa dal braccio o dalla gamba, o da qualsiasi altra parte del corpo. Un kunai ben mirato in testa sarebbe quindi stato inutile. Pensò inizialmnente di usare lo sharingan per difendersi meglio dai colpi nemici, ma scartò l'idea. Preferiva conservare il suo chakra. Avrebbe usato l'abilità innata del suo clan solo nel caso fosse stato davvero impossibile farne a meno. Non aveva idea di quanti sarebbero stati i nemici, e ogni consumo di chakra superfluo andava fermato. Penso poi ad utilizzare il tifone della foglia per spazzare indietro il mostro provocandogli qualche danno, ma si ricordò che avrebbe colpito ache Jin, e scartò di nuovo l'idea. Durante le riflessioni, il ragazzo si era appena accorto che il suo compagno lo aveva chiamato dicendogli di voltarsi, probabilmente troppo concentrato sul mostro per notare che lo shinobi era già girato. Zack fu riscosso dai suoi pensieri a causa di un movimento di Jin. Sembrava stesse per darsela a gambe, ma qualcosa, forse l'orgoglio, lo costrinse a rigirarsi, sguainare la katana, e abbattere il mostro, tagliandolo in due. Approfittando del momento, Zack compose i seal per la palla di fuoco suprema e si preparò a lanciarla, per concludere il lavoro che Jin aveva cominciato. In quei pochi secondi l'essere, tranciato dalla katana di Jin, si divise in due parti e l'Uchiha non potè fare a meno di chiedersi se effettivamente fosse stato il suo compagno a tagliare in due il mostro, o se fosse stata solo una contro offensiva di quest'ultimo. I due esseri, appena "nati" furono investiti dalla potente fiammata sprigionata da Zack, che aveva precedentemente composto i seal al momento della loro "nascita". Lo shinobi sperava ardentemente che la sua mossa avrebbe portato a qualche risultato...

Chakra: 200-20= 180
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 30/9/2011, 09:28




L'attacco in successione dei due cercatesori improvvistati si rivelò abbastanza efficace da mettere il mostro in difficoltà, ma soprattutto facendo mettere in fuga una delle due metà che si erano appena create. Se fosse stato un essere umano avreste potuto pensare che il dolore della scottatura si faceva sentire, ma con quale certezza potevate dire che quell'essere soffrisse? Senza stridi, gemiti o movimenti storpiati, il mostro si allontanava da voi: poteva essere una buona occasione per proseguire con la missione, sperando che quella sagoma vi portasse perchè no dritti verso il tesoro.
Decidete di rincorrerla, mentre cominciate a pensare che il silenzio del villaggio non sia per via della desertificazione, ma per la presenza di quei mostri muti in ogni modo. Arrivate a circa duecento metri più in là, quando non sapete a cosa pensare. Quale posto migliore per conservare le ricchezze umane (e soprattutto per attrarli) se non nell'edificio più imponente? Doveva sembrare una sorta di municipio quello che si stanzia ora dinnanzi a voi e vi chiedete cosa sarebbe meglio fare adesso. Il tesoro con tutta probabilità era lì, ma allo stesso modo potevano esserci mostri in agguato pronti ad attaccare umani avidi e in trappola.
Cominciate a pensare che i mostri fossero più intelligenti di quanto sembrano, ma una cosa da fare era certa: dovete proseguire con la missione.


I mostri hanno organizzato una trappola all'interno del municipio, ne siete sicuri.
In questo prossimo turno semplicemente descrivete i fatti dal vostro punto di vista fermandovi all'entrata del municipio e prendere una decisione e fare già la prima mossa (su questo siete liberi, potete entrare dentro, andare a cercare in altri posti o distruggere tutto dall'esterno o come vi pare xD).
 
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Endymyon
view post Posted on 3/10/2011, 20:57





Narrato
Pensato
Parlato

Scena raccapricciante, o quanto meno sgomentante quella che si presentò dopo il tondo effettuato con potenza. La sagoma bianca, quasi come se nulla fosse successo, senza un minimo suono, urlo o altra manifestazione di dolore, si era divisa, come se quella tagliata fosse stata una cellula nella fase di cito-dieresi. Ancor più inspiegabile fu la sua reazione, infine, una volta colpita dalla palla di fuoco. Una metà, inspiegabilmente si riversava a terra, come se la morte fosse arrivata, mentre l'altra, che probabilmente si sarebbe potuta moltiplicare varie volte ancora, e mettere in difficoltà chiunque, aveva preferito la fuga.
Rinfoderata la katana, mantello svolazzante al vento, Jin si apprestò a seguire la creatura lasciando una certa distanza in modo da non dare l'impressione di essere guidato, poiché ormai non sapeva cosa pensare della metà che scappava. Senza urli, senza voce, senza danni apparenti, la bianca nonché dimezzata bestia scappava dai suoi inseguitori.
Con la speranza di essere seguito dal compagno, Jin rimase tenne il passo con il mostro, per poi, arrivato vicino ad un maestoso palazzo, fermarsi. Poco badò alla scomparsa della creatura fra le ombre dell'entrata, poiché il suo animo fu rapito, per qualche secondo dalla magnificenza di ciò che una volta poteva essere un bel posto. La costruzione che si ergeva di fronte a lui rispecchiava lo stile di Iwa, duro, imponente.

Adesso posso dire di avere qualche ricordo di un viaggio... Zack

Mentre parlava, il ragazzo si accinse a dare un lieve sguardo all'interno del palazzo, e per qualche motivo ebbe l'impressione e quasi la certezza che ci fossero delle trappole, che qualcuno volesse, per qualche motivo, a lui sconosciuto.

Io direi di non entrare così, come dei mammalucchi, direi di ingegnarci e provare a scovare quel che nasconde il nido di serpi in altro modo. Per esempio proporrei di scalare, tramite il chakra, il palazzo ed entrare da qualche finestra, o aprirci il varco dal soffitto. Dimmi te, che ne pensi?

Speranzoso che il compagno condividesse la sua scelta, Jin si guardò intorno, per poi rivolgere un ultimo sguardo alla tana dei mostri, o quella che poteva esserlo, assieme al rifugio del tesoro. L0intestino sembrava ripiegarsi su se stesso e la fame era sparita, significava solo una cosa, adesso stava per incominciare il divertimento.

Sarà una scocciatura doverli eliminare negli spazi angusti, ma forse c'è un qualche salone all'interno, chissà!
Devo però ricordarmi di non essere troppo istintivo, meglio ragionare certe volte in combattimento, come nella vita...


Scusate, dimenticavo di mettere status del pg XD
Chakra: 200/2000
Equipaggiamento:
1 Katana
1 Fumogeno
1 Tonico Azzurro
10 Kunai


 
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Dark Zack
view post Posted on 8/10/2011, 18:56




parlato
narrato


La tecnica di Zack andò a buon fine almeno per metà: la palla di fuoco sprigionata dallo shinobi si schiantò sui due mostri, ma solo uno di questi sembrava aver subito qualche danno afflosciandosi a terra, come se fosse morto, l'altro, al contrario, scappò via dal combattimento. L'Uchiha si chiese se l'avversario stesse fuggendo per il dolore riportato dalla fiammata, ma dai movimenti di esso non si riusciva a capire se stesse soffrendo o meno per l'attacco subito: non vi erano nemmeno macchie di sangue e non vi era stato alcun lamento, nè durante, nè dopo l'impatto. Lo shinobi, perplesso ed incuriosito allo stesso tempo, decise di seguire l'essere, notando che il suo compagno, rinfoderata la katana, si apprestava a fare lo stesso. Dopo aver pedinato il mostro per un centinaio di metri e si ritrovarono davanti ad un edifico molto imponente, nel quale l'avversario entrò. La struttura era probabilmente la più imponente di tutta la città e, Zack ne era quasi certo, la "dimora", per così dire, di tutti i mostri. L'Uchiha avrebbe volentieri girato a largo da quel posto, che li avrebbe portati sicuramente ad un altro scontro, non con uno, ma con più di quegli esseri, ma sapeva anche che il tesoro doveva essere lì dentro. Insomma, l'obiettivo della loro missione si trovava dove si trovavano tutti i cattivi. Zack aveva paura, molta paura. In quel momento iniziò davvero a pensare che non sarebbe potuto tornare a casa se fosse entrato in quel posto. Iniziò a pensare di tornare indietro e di lasciare perdere la missione, di tornare a Konoha a mani vuote e di prendersi una strigliata dall'hokage. Almeno sarebbe stato ancora vivo. L'idea gironzolava piacevolmente nella sua testa, ma lo shinobi la scacciò brutalmente: le paure vanno superate, e non aveva intenzione di fallire la sua prima missione. Era diventato un ninja anche per superare le sue paure, e così avrebbe fatto anche questa volta.
Con questi pensieri in testa, e distogliendo lo sguardo dall'edificio, Zack ascoltò l'idea del compagno, che gli proponeva di non entrare frontalmente, cosa abbastanza scontata, e di scalare il palazzo, entrando da una finestra o dal soffitto, probabilmente, pensò Zack, per creare un effetto-sorpresa sui nemici. All'Uchiha non pareva un piano eccellente, ma non gli vennero in mente idee migliori di questa e acconsentì alla strategia del compagno.
Guardò di nuovo l'edificio e sospirò: stava iniziando quella che si sperava essere l'ultima parte della missione; avrebbe raccolto tutto il suo coraggio e avrebbe proseguito la missione fino in fondo, adesso non aveva più dubbi.

Chakra: 180/200
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 10/10/2011, 16:29




Scalando l'edificio cominciate a rivalutare la capacità intellettiva e logica del nemico, facendo due più due supponendo che il tesoro si trovasse veramente lì dentro. Arrivate alla cima avendo una visione ovviamente più chiara della struttura dell'edificio, con uno spazio aperto di circa cinque m2 proprio nella parte centrale del tetto, permettendo al sole di illuminare anche l'interno. Vi avvicinate quindi con cautela verso il buco illuminato, notando un anormale riflessione dei raggi e colorazione del piano in quel punto, come se si trovasse uno specchio. Peccato che si trattasse di un qualcosa di ben più pericoloso, cattivo. Da quel piano semi-trasparente, colorato dallo spettro generat dai raggi del sole, sembrò formarsi un grande occhio che fissava nella vostra direzione.
Vi avevano scoperto.
Non ci avevano messo molto, ma in fondo non potevate sperare di farla franca contro generi di vita diversi, superiori. Lo "specchio" sembrò lentamente rimpicciolirsi e concentrarsi al centro, divenendo una sfera illuminata che caricava tanta, troppa energia per non far nulla di particolare. I ruggiti di alcuni mostri a quattro zampe vi fecero mettere in guardia, mentre come razzi lanciati in aria atterrano sul tetto tre mostri, provocando tre buchi al soffitto, dove ancora adesso vi trovate vivi.
Anche quelle bestie erano bianche, ma risultavano avere dei tessuti incolori permettendovi di poter vedere i liquidi linfatici che vi circolavano.
Uno di voi da un'altra occhiata alla sfera e in particolare a ciò che ne aveva rivelato, ossia lo spazio della camera interna.
Gli occhi vi si illuminano, speranzosi che ciò che avevate appena intravisto fosse veramente il tesoro cui cercavate. Una domanda però vi venne spontanea: cosa stava facendo quella sfera? Che stesse per... sparare un raggio?
La supposizione vi venne lavorando per un attimo di fantasia, eppure non sembrava essere diversamente. La sua posizione perpendicolare al tesoro per giunta risultava assai compromettente per la vostra missine.
Ma non potevate solamente occuparvi del tesoro adesso, dei cagnoni con corna e code alla testa vi ostacolavano il cammino!
Posizionatosi in posizione triangolare rispetto ai vertici del tetto, la bestia che si trovava dietro le spalle di uno di voi cominciò l'assalto, seguito dagli altri due. La vostra situazione era brutta: se foste sopravvissuti, vi sarete sicuramente lamentati con chi di dovere per le poche informazioni date.


Allora, dato che non ho la capacità di continuare a spiegare narrando, vogliatemi bene e seguitemi qui =D la prima parte spero sia chiara e ho poco da dire. Per la seconda parte sappiate che la sfera è anche una bomba, quindi se colpita troppo duramente esploderà. Non sapete quanto possa farvi male però, se volete potete anche rischiare 8D xD. D'altro canto è fatta anche di un materiale piuttosto resistente, quindi non potrebbe essere spaccata o tagliata. Come ho già detto, l'obiettivo è quello di caricarsi per sparare un raggio che distruggerà il tesoro (che cattivi questi mostri eh?), non so (e in fondo è buono anche il fatto che nemmeno voi lo sapete) quanto tempo avrete per evitare il disastro, ma circa un paio di turni.
Per i cani dovete innanzitutto evitare di farli interferire troppo con il vostro obiettivo. Uno di voi potrebbe combatterli insieme mentre l'altro pensa alla sfera ad esempio, oppure fate voi.
Dato che mi risulta difficile però fare attaccare i tre nemici, anche questa volta lascio il compito a voi di gestire il combattimento =D (mettetevi d'accordo su skype magari).
Per altre delucidazioni sono a vostra disposizione, spero di essere stato comunque chiaro.
 
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Endymyon
view post Posted on 22/10/2011, 20:41





Narrato
Pensato
Parlato

Il ruggito del ferro minaccioso fuoriuscì con l'estrazione parziale della katana, volendone accentuare l'aggressività e la voglia di fare ciò per cui era stata progettata: tagliare.
Le creature con sembianze simil canine avevano fatto la loro entrata in scena, con una forma triangolare, come se avessero un intelletto raffinato che permetteva loro di comprendere ciò che una figura geometrica era, e ancor più probabilmente avevano creato tale formazione per avere maggiori probabilità di vittoria.
Sull'orlo della parte circolare del tetto, che portava direttamente dentro al municipio ove erano sparsi i tesori da recuperare, dopo uno sguardo malizioso di Jin, quest'ultimo si accorse del cambiamento, del mutamento di qualcosa. Quella che sarebbe sembrata una pellicola trasparente aveva mutato forma e si raggruppava nel centro della stanza, finché non ne uscì una sfera omogenea, o avente tali sembianze.
Non molto tempo servì affinché lo shinobi creasse miliardi di congetture logiche che creavano altrettante ipotesi, alcune valide altre meno sul funzionamento e sull'utilità di tale trasformazione. Primo fra tutti si era fatto strada la creazione di altri mostri simili ai cani, essendo simili per materia, da ciò che il ragazzo ebbe osservato. Certo di dover scendere a tranciare di netto la creatura sferica, prima di scendere si fermò, talmente veloce fu la mente, che riuscì a rinfoderare la spada e saltare sui muri, lasciando dietro di se un grido:
Sono tuoi i cagnolini, divertiti!

Non aveva tempo di spiegare, né il perché della scelta, né il perché della sua sensazione, ma era quasi certo che quella creatura poteva portare guai, non ancora identificati, ma sempre guai erano. Tra le mille ipotesi che aveva riformulato, vi erano alcune alternative sulle modalità di approccio della creatura. Il contatto fisico era tra le ultime, avendo questa varie possibili conseguenze negative, come l'avvelenamento o un'infezione, mentre gli attacchi da lungo raggio sembravano la scelta migliore. Tra i modesti attacchi a disposizione di Jin che avessero tale funzione, la più conosciuta e famigliare era la palla di fuoco suprema, che avrebbe svantaggiato il ragazzo perché doveva fermarsi per poterla eseguire, mentre per continuazione logica, la pioggia di fuoco si sarebbe adattata meglio alla situazione. Presumibilmente la creatura era composta da acqua, o un elemento alieno di simil caratteristiche, il che avrebbe potuto portare un attacco di fuoco ad essere quantomeno fastidioso se non distruttivo, se poi era composta da un liquido o era presente un elemento infiammabile come la benzina o il petrolio, tanto di guadagnato.
Purtroppo però tali considerazioni non avevano fondamenti solidi, perciò, una volta arrivato, dopo una lunga corsa lungo il muro laterale zigzagando in cerca della figura bianca che gli aveva portati lì, lo shinobi saltò in un angolo, compose il seal della scimmia, e raccolse nei suo arti superiori il chakra, lo manipolò, lo plasmò, dandogli anche un elemento, per poi liberare la sua forza distruttiva verso la creatura-sfera. L'elettricità uscita dalle sue mani, simile a due fulmini, incominciarono a percorrere lo spazio in direzione della loro preda. Uno nero e uno bianco, i fulmini gemelli ruotavano su se stessi, incapaci di unirsi tra di loro per la natura diversa, ma allo stesso tempo attirandosi incessantemente in un vortice dal movimento incessante. Quei fulmini grandi ognuno quanto un palmo aperto erano il compromesso ideale fra forza e logica applicata. Se la creatura fosse stata caratterizzata da un elemento simile all'acqua terrestre, l'elettricità sarebbe riuscita a creare ingenti danni, e nel caso fortuito di un elemento infiammabile molto probabilmente avrebbe preso fuoco. Nella sventurata ipotesi in cui la sfera avesse caratteristiche diverse, o avesse creato uno strato difensivo coriaceo -impossibile per Jin escludere tale pensiero- il ragazzo sperava la potenza dei fulmini congiunti fosse ciò che avrebbe messo vita a quella che poteva essere la sua esistenza.

Questi esseri sembrano senzienti, ma apprezzeranno il valore della vita e tutto ciò che essa comporta?

In attesa tra le ombre, con il pollice della mano sinistra pronto a spingere l'elsa della spada per agevolarne il rilascio dal fodero, Jin rimase silenzioso nel suo angolo. Riuscì a vedere varie creature, diverse tra di loro, non accorgersi di lui, mentre una piccola parte di esse, sì. Forse per aver oscurato la luce per pochissimo tempo, forse per il rumore fatto mentre camminava sul muro o per la scarica di energia che aveva lanciato, oppure tramite diversi sensori, fatto sta che era stato individuato. La paura di un grido d'allarme da parte dei mostri era fortissima, ma lui rimaneva tra le ombre, celato nell'oscurità, l'origine di ogni shinobi.
Il poco tempo trascorso aveva fatto si che i suoi occhi si abituassero a scorgere, per contrasto di luce, i suoi nemici e averli localizzati. Non né guardava uno in particolare, benché tra di loro spiccassero quelli grandi forse forti sul piano fisico, bensì cercava di non farsi cogliere impreparato, guardando anche verso l'alto e sui muri, chissà che non avessero trovato un modo di camminarci sopra come lui.

Spero non sia stato uno svantaggio mettermi nell'angolo, so i rischi, ma almeno ho le spalle coperte e non devo girare la testa. Però non capisco il perché la sfera o mostro si sia posizionata nel centro della luce, è fin troppo visibile...


Stato fisico: Illeso
Chakra: 150/200 (Medio-Alto[25] a fulmine)
Tecniche utilizzate:
Thunder God: Gemini Spark
Tipo di Jutsu: Ninjutsu
Seals: Scimmia
Descrizione: Tecnica basata sul elemento Raiton, potenzialmente letale, si basa sulla concentrazione di elettricità negli arti superiori e il suo rilascio. L'elettricità è visibile, l'arto sinistro sarà avvolto da uno strato di elettricità di colore nero, mentre l'arto destro da uno strato di elettricità bianca. Il suo rilascio può avvenire dalle mani, qualunque parte di esse, e il rilascio avviene per volere dello shinobi, tramite il suo pensiero. Il fulmine, che avrà un colore diverso a seconda di quale mano viene impiegata, percorrerà massimo 20 metri in linea retta per poi disperdersi.
La velocità della tecnica è proporzionale a quelle dello shinobi.
Si hanno due fulmini da lanciare, uno per mano, e se lanciati separatamente occuperanno uno slot tecnica a testa, mentre, se lanciati assieme in contemporanea, ne occuperanno solo uno di slot tecnica. L'attivazione conta come slot tecnica a meno che il rilascio di entrambi i fulmini non avvenga subito dopo. Se si viene colpiti dalla tecnica si subisce un danno da elettricità che produce la maggior parte dei danni che vengono aggravati da un formicolio e un tremolio delle suddette parti interessate.
Se mantenuta, la tecnica potenzia i colpi portati con gli arti avvolti dal chakra (bonus).
Se si attiva la tecnica si potranno eseguire seals, ma non si potranno utilizzare gli arti superiori interessati (che posseggono elettricità) per eseguire le tecniche che ne richiedano l'ausilio (non si possono eseguire tecniche come lame di chakra, palmo distruttivo, rasengan, etc...).
La tecnica finisce dopo il rilascio di entrambi i fulmini.


Consumo:
Scaricare i fulmini costa Medio-Alto a fulmine, e se scaricati separatamente, ogni fulmine impiega uno slot tecnica, mentre scaricati assieme ne occupano uno solo.
L'attivazione della tecnica costa Medio e occupa uno slot tecnica, tranne nel caso in cui vengano scaricati i fulmini nello stesso turno dell'attivazione senza l'utilizzo del bonus.
Il mantenimento della tecnica costa Basso a fulmine.
L'utilizzo del bonus agli arti rientra nel mantenimento, e questo consumo si paga anche nel turno in cui si sono scaricati i fulmini se il bonus è stato utilizzato.



Edited by Endymyon - 12/11/2011, 13:09
 
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Dark Zack
view post Posted on 7/11/2011, 14:39





narrato
parlato


Un passo dopo l'altro la meta, la cima dell'edificio nel suo caso, si faceva sempre più vicina. La paura che aveva più volte occupato una gran parte delle emozioni del ragazzo, però, sembrava sparire ad ogni metro che percorreva. Zack era concentrato, e aveva capito che quella sarebbe stata, molto probabilmente, la parte finale della missione, essendo quasi certo che il tesoro si trovasse proprio all'interno dell'edificio. Con un ultimo balzo il ragazzo arrivò sulla cima di questo, dove lo aspettava il compagno, arrivato qualche istante prima. I due notarono un foro nella parte centrale del palazzo e, incuriositi, si avvicinarono a controllare l'ambiente sotto di loro. Dopo un rapido sguardo al paesaggio sottostante, apparve, da quel che poteva a prima vista sembrare uno specchio, un occhio che fissava i due shinobi. Zack non ebbe neanche tempo di sussultare alla vista di quell'essere che subito, provocando tre buchi nel terreno, apparvero altri tre mostri, con aspetto canino, che si disposero a triangolo, circondando i due ninja. L'Uchiha estrasse subito un kunai e si mise in posizione di guardia, con mille idee in testa sul da farsi. Dando un altra occhiata di sotto, Zack notò che l'occhio comparso in precedenza aveva preso una forma sferica. Questa sembrava caricare energia, puntando il raggio su un obiettivo però diverso da quello che il ragazzo si sarebbe aspettato: il mostro non puntava a loro. L'Uchiha preferì però non indagare sul perchè della strana scelta della sfera e tornò a concentrarsi sul pericolo che aveva davanti, di lato e dietro di sè. Accadde tutto molto in fretta. Il suo compagno si gettò di sotto, gridando a Zack di badare ai "cagnolini"; il ragazzo, d'altro canto, ebbe appena il tempo di imprecare che si vide un cane bazare davanti a lui. Zack scartò velocemente di lato, evitando la zampata dell'animale, e parò la seconda con il kunai, anche se graffiandosi leggermente il dorso della mano. L'Uchiha balzò poi all'indietro ma fu sorpreso dal secondo dei tre cani, che cercò di prenderlo alle spalle. Il ragazzo, accortosi del movimento dell'animale dietro di se in tempo , sfruttò l'effetto sorpresa e si girò di scatto, con il kunai in mano, provocando un vistoso taglio sul viso dell'essere, che finì estraendo un secondo kunai e piantandoglielo nella schiena. Gli altri due cani, vista la morte del loro compagno, caricarono Zack contemporaneamente, ma il ragazzo si fece trovare pronto: quando i due mostri spiccarono un balzo verso l'Uchiha, questo si gettò sotto quello di destra, evitando l'attacco, e gli piantò il kunai rimanente nella pancia. L'animale, tuttavia esanime, gli si rovinò addosso e i suoi artigli ferirono, seppur in modo molto superficiale, quà e là le gambe di Zack. L'Uchiha però si rialzò subito, gettando di lato il cane, e si mise in guardia per il suo ultimo avversario. L'essere iniziò a correre contro lo shinobi, ma questo, attivando la sua abilità innata, si assicurò, dopo aver estratto un ulteriore kunai, un lancio perfetto che vide il kunai piantarsi nella fronte del mostro. Senza perdere altro tempo, Zack tolse i kunai dagli animali e li mise a posto e disattivò lo sharingan, per poi precipitarsi verso il buco, per vedere che cosa avesse avuto in mente di fare il suo compagno. Appena lo intravide, lo scoprì intento a sparare ciò che a prima vista sembravano due fulmini verso il mostro sferico e, chissà perchè, l'Uchiha ebbe la sensazione che, non appena i due fulmini avrebbero cozzato contro l'occhio carico di energia, le cose non si sarebbero messe bene per loro. Sperando che il compagno si sarebbe riparato dopo aver lanciato i fulmini, lo shinobi iniziò a correre sul tetto, impastando il chakra sulla sua mano per effettuare la sua nuova tecnica, che aveva imparato con fatica: la mano demoniaca. Il suo arto si ingrandì fino a raggiungere una misura doppia a quella di una normale mano, divenne artigliato e si colorò di un rosso intenso, color sangue. Arrivato all'estremità del palazzo a grande velocità, il ragazzo spiccò un balzo in avanti, certo di avere visto un edificio abbastanza vicino da raggiungere con la sua mano. Lo shinobi era consapevole che i fulmini sarebbero arrivati a destinazione in pochi decimi di secondo e, mentre la sua mano si allungava, andando ad afferrare saldamente una parte dell'edificio la vicino, il ragazzo pregò perchè anche il suo compagno si salvasse.

Chakra 180-20-30-5/200 = 125/200



Edited by Dark Zack - 12/11/2011, 18:59
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 12/11/2011, 11:20




Zack, ti chiedo di editare la parte del combattimento e renderla un po' più impegnativa, non sei un jonin che uccide mostriciattoli come se fossero formiche xD
Endy, tu quindi scendi giù il palazzo e ti metti in un angolo? Dovresti sapere che la stanza è piena di mostri, se sei di sotto (non è un suicidio ovviamente ma è una brutta situazione xD) allora aggiungi alla situazione anche che vedi alcuni mostri di diverso tipo e dimensione che camminano in giro, alcuni inoltre ti hanno anche visto.
 
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Dark Zack
view post Posted on 12/11/2011, 19:00




Editato, spero che ora vada bene : D
 
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¬ I t a m æ «
view post Posted on 13/11/2011, 15:50




Ora che siete nel vivo dell'azione, vi prendete un attimo per pensare in quale pericolo vi hanno catapultato, deviando questo flusso di pensieri con la conclusione che in periodi di crisi le persone perdono valore e non ci sono le risorse necessarie per aiutare tutti.
La sfera comincia ad emanare una luce che ingoia mano a mano, con rapidità, tutte le ombre della stanza. Pochi secondi e il ninja dalle mani elettriche si rende conto di non essere più al sicuro: coincidenza sfortunata o un piano ben organizzato? A tale domanda non ti è concessa risposta, in fondo ciò che ti importa più di tutto adesso è trovare qualcosa da fare, prima di diventare un giocattolo nelle mani delle bestie.
In quel momento una figura ti giunge in soccorso: è il tuo compagno Zack, ben messo come ti aspettavi che fosse.
Poco è il tempo che avete per scambiarvi parola, siete entrambi i target di decine di mostri che si preparano a venirvi addosso. Non sarebbero molte le speranze di uscire illesi, avete bisogno di un'azione decisiva, ben pianificata e soprattutto rapida.
Intanto la luce che ruota da quella sfera continua ad aumentare e a tratti riuscite ad avvertire fastidi per via di un riflesso proveniente sotto di voi.
Lo vedete.
Ciò che tutti definivano il tesoro era sotto di voi, riflettendo la luce di quella sfera minacciosa come per farsi notare e chiedere soccorso.
In sostanza era un grosso mucchio di oro. Vi viene da pensare a quanto potesse valere, quanto potesse aiutare il vostro villggio e voi stessi.
La missione potrebbe presto concludersi per voi, ma ne uscirete vivi?


Allora, in questo turno non ci sono cambiamenti ma è solamente un proseguimento dell'azione. Vi consiglio di adottare stratagemmi per evitare combattimenti diretti in ogni caso. Potreste usare fumogeni tecniche elusive e qualunque cosa vi possa essere d'aiuto, senza sottovalutare comunque gli avversari (beh, non fateli più forti di quello che sono però xD). Il vostro obiettivo resta sempre prendere (almeno in parte) il tesoro. Se volete potete anche utilizzare qualche sacchetto che vi hanno dato per la missione, consapienti delle conseguenze che potrete affrontare xD sta a voi decidere insomma. Buon divertimento.
 
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17 replies since 12/9/2011, 10:23   189 views
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