| Endymyon |
| | Narrato "Pensato" -Parlato- Il tempo scorrendo imperturbabile faceva si che il senpai parlasse, sia al suo compagno sia a Jin stesso. Ordinò ai due di mostrare le loro tecniche di base che avevano imparato, e la scelta dello studente ricadeva o sull'henge oppure sul bushin no jutsu. Il ragazzo era in difficoltà, anche se sapeva compierle bene e non aveva difficoltà nell'eseguirle, era portato dal desiderio di stupire il maestro, o almeno mostrare di non essere un qualunque, voleva arrivare in fretta alla gloria e assaporarne il gusto, mettendoci sopra le mani avide e incontenibili. La gloria, tutto ciò a cui bramava il lato oscuro del suo animo. "Bene, vediamo cosa posso fare" Contemplò un punto nel vuoto per alcuni secondi, tempo necessario per trovare una soluzione, per poi voltarsi verso l'oggetto di cui aveva bisogno: il suo compagno. Nei suoi pensieri silenziosi supponeva di usare l'henge no jutsu per trasformarsi in qualcosa, ma tutto sarebbe stato banale, trasformarsi di fronte ad una persona annulla l'effetto, cambiare forma a sorpresa poteva andare bene, ma animali non se ne vedevano molti in giro, perciò si sarebbe limitato a fare ciò che di più avrebbe messo in difficoltà il sensei. In pochi attimi si alzò, guardando il ragazzo, per poi dire: - Ehy, uchiha, vieni con me. Lei, senpai, aspetti quì per favore, facciamo in un'attimo.- Tono arrogante il suo, e solo il "per favore" rendeva ciò che disse meno egocentrico di ciò che era in realtà. Il compagno di Jin, da suo pari, non meritava tale rispetto, perchè il rispetto lo merita chi riusce a dimostrare di poter tenere testa al giovane, come il suo senpai ha dimostrato di saper fare, anche se l'assenza di sforzo lo aveva umiliato per lo più. Sicuro di essere seguito dal suo compagno, si appoggiò al tronco dell'albero con la schiena, aspettando che gli si parasse dinanzi, per poi, con un linguaggio dei segni abbastanza preciso, mostrargli cosa dovesse fare. Il piano era semplice, mentre Jin creava il suo clone, l'Uchiha usava l'henge per trasformarsi in una sua copia, sperando che sapesse utilizzare l'henge. Se si dimostrava incapace nella tecnica dell'henge non rimaneva che andare solo lui e la copia, sperando che facesse effetto la qualità del lavoro. Nell'atto di concentrarsi sul proprio chakra, per sentirlo scorrere e per convogliarlo in tutto il corpo, Jin guardò oltre il suo compagno, alle spalle del quale si materializzò la sua copia. Sperando che l'albero dalla spessa corteccia coprisse tutta la scena, e che il senpai fosse rimasto dove si trovava prima, il ragazzo, fece un segno al suo compagno per intimargli di affrettarsi poichè dovevano andare. -Adesso indovini- e detto ciò, lentamente si incamminò, facendo il giro dalla parte sinistra dell'albero, mentre dalla parte destra se ne andava il bushin, allo stesso passo. L'uchiha poteva scegliere dove andare, tanto era indifferente cosa faceva. Posizionati di fronte al senpai, la copia guardò il braccio, per dare l'impressione di essersi accorto di qualcosa, e poi spostò un piede sopra qualcosa di invisibile, come se gli fosse caduta una goccia di sangue e non volesse farlo vedere, anche se la vera ferita era ormai richiusa e solo sporca di sangue raggrumato. "Sono sicuro che non riuscirà a capire chi di noi è il vero me, il lavoro da parte mia è ben fatto, e a meno che non voglia infliggerci delle ferite." Lo sguardo del giovane era fiero, la sua copia era perfetta, carnagione, colore degli occhi, capelli, vestiti, tutto era perfetto, in altezza e in spessore non differiva dall'originale, e l'unica cosa che lo poteva tradire era il compagno.
CODICE Chakra: 15/50 (rimasto quasi a corto) Stato mentale: Acceso dalla sicurezza in se Stato Fisico: Ferita al braccio ormai guarita di cui rimane solo il sangue fuoriuscito a sporcare l'arto Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu
Villaggio: Tutti Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono. [massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15] Tipo: Ninjutsu (Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)
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