Nuovi aspiranti Ninja., Addestramento per Jin & Zack Uchiha.

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Shin •
view post Posted on 17/2/2011, 22:40




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Sembra aver esagerato, un bel pò si direbbe: Ma ha fatto solo questo per far capire al ragazzo che lì fuori non tutto sembra così facile, ci sarebbero stati scontri mortali se non sarebbe stato all'altezza dei suoi avversari. Ragion per cui, taglia le sue membra col chakra di categoria fuuton lasciando che il vermiglio vitale della sua vita macchì senza pudore alcuno il campo, quando nota con la coda dell'occhio un nuovo arrivo. Gli hanno accennato che oltre a quel ragazzo, c'è ne sarebbero stati altri tre, ma fino ad adesso solo due si son visti, per questo il Rukawa alza il braccio in direzione dell'Uchiha facendogli segno d'avvicinarsi. Successivamente avrebbe portato gli occhi su Jin il quale verbia alcune parole che, sarebbero state acconsentite dal Jonin senza problema alcuno, quando alle sue gesta decide di frugare nelle sue tasche per trovare un piccola pallina dal colore marroncino.

« Una buona strategia è rapida, potente e capace di stupire il tuo avversario. Lì fuori, c'è gente che non ti farà provare il modo esatto per attaccarle.. quindi bisognerebbe sempre ponderare al meglio il tuo primo attacco, poiché è da lì che inizia il tuo scontro! »

Tono deciso il suo quando la mancina fruga per bene nelle tasche delle braghe per trovar finalmente quel tonico, tanto desiderato. Lo lascia posarsi sull'unghia del pollice, quando l'indice della stessa mano è posto su di essa, per poi con uno scatto delle dita lo lancia contro l'aspirante Jin.

« Tieni questo: E' un tonico coagulante, capace di rimarginare quella ferita in modo tale da non farti sentire più dolore. »

Proferisce parola ora con tono pacato quando volge il capo verso l'altro ragazzo in attesa che si identifichi, sperando fosse uno di quei tre che gli hanno assegnato dai piani alti. Successivamente avrebbe portato anche la destra nel foro dei pantaloni sorridendo infine, al nuovo arrivato.


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Piccola nota: Sempai non esiste. xD
 
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Dark Zack
view post Posted on 18/2/2011, 15:20




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parlato
narrato


Lo scontro tra i due era finalmente finito.
Il suo nuovo compagno di corsi aveva ovviamente perso, ma la cosa che sorprese Zack fu il gesto del senpai che, per poco, con quella tecnica straordinaria, uccise il ragazzo. Fortunatamente quest'ultimo era riuscito a schivare il colpo all'ultimo istante ferendosi solo al braccio, che faceva comunque uscire molto del suo sangue.
Mentre fissava la scena stupito, Zack notò un gesto del senpai che, probabilmente, lo invitava ad avvicinarsi. Ma mentre il nuovo aspirante shinobi si mosse verso il senpai questo pronunciò parole consolanti al ragazzo ancora sanguinante, spiegando le motivazioni del suo gesto, motivazioni che a Zack sembrarono più che giuste. Il mondo non era come l'accogliente Konoha; nel mondo vi erano molte altre persone che non si sarebbero fatte scrupoli ad uccidere il proprio obiettivo. E molto spesso un ninja deve proteggere proprio il bersaglio dell'assassino, per non dire che il bersaglio potrebbe essere lo shinobi stesso.
Dopo aver dato al ragazzo un tonico coagulante il senpai si diresse verso Zack, sorridendogli e facendogli capire che si sarebbe dovuto presentare.

Salve, sto cercando una persona con i capelli rossi, perchè mi faccia da senpai e penso che quella sia proprio lei... Io sono Zack Uchiha, piacere di conoscerla.

Disse il ragazzo, sorridendo a sua volta e tendendo la mano verso il rosso.
 
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Vincent`
view post Posted on 19/2/2011, 08:32




« Vincent Yusuke!

Noia, tanta noia quella mattina albergava nel mio corpo ma soprattutto anche l'impazienza dell'inizio delle lezioni. Era ancora mattino presto, il sole doveva ancora sorgere e in cielo pian piano passavano solamente nuvole grigie. Vincent era lì, affacciato alla sua finestra, guardando il cielo proprio come piaceva a lui, scuro. Erano le 7 del mattino e in quella cittadina regnava il silenzio tombale, disturbato dai versi di uccelli mattutini che svolazzavano intorno alle immense montagna di Kiri. Kiri sì, Kirigakure No Sato, quel piccolo villaggio della Nebbia ove Vincent era nato, anche se non era il massimo come villaggio a lui piaceva ammirare questo villaggio di mattina. Il giovane ragazzo chiuse la finestra per recarsi al piano di sotto per intraprendere la sua colazione giornaliera - Toc Toc - Qualcuno bussava alla porta ° Chi può essere mai a quest'ora ° Il giovane si alzò e si recò verso la porta, allungò il braccio sulla maniglia e l'aprì. Davanti al giovane ragazzo apparve un ninja, sicuramente di alto rango. Indossava degli occhiali scuri, una bandana sulla sua testa che copriva i capelli, il coprifronte di Kiri attaccato sul suo braccio destro e la tunica che i soliti Jonin indossavano - Vincent Yusuke-kun? - risuonò il mio nome - S...Sì, sono io! - Il giovane era intenzionato a capire cosa volesse quel ninja, per di più a quell'ora - Ascoltami attentamente, recati nel campo addestramento fuori dal villaggio. Troverai un Sensei dai capelli rossi - Disse per poi scomparire in una nuvoletta di fumo che per pochi istanti accecò i miei occhi. Vincent rientrò in casa e guardò l'orario ° Bene come primo giorno, sono in ritardo!!!! ° Pensò recandosi nella sua stanza e preparando tutto l'occorrente che gli serviva.Il giovane ragazzo finì di preparare il tutto ed uscì da casa, avviandosi verso il campo dove avrebbe sostenuto il suo primo addestramento ninja. Nella sua testa c'erano mille pensieri ma la felicità di questo addestramento anche se era in ritardo e sicuramente il Sensei lo avrebbe ripreso. Il giovane raggiunse il luogo prestabilito. Vide un uomo con i capelli rossi, descritti dal Ninja, e un altro ragazzo che lo affiancava - Buongiorno Sensei, sicuramente sarà lei il mio maestro. Mi scusi del mio ritardo - disse intralciando anche gli occhi del ragazzo al suo fianco.


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Edit by the Admin: Ti ho corretto il link con quello della tua vera scheda ufficiale.


Edited by Vaalin - 19/2/2011, 12:36
 
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Endymyon
view post Posted on 19/2/2011, 15:44




Narrato
-Parlato-
"Pensato"

Arrivato ormai presso il mantello, lo prese, se lo mise sopra e poi nascose il braccio dietro al rosso cupo che somigliava vagamente al suo sangue. L'erba cremisi annaspava per raccogliere più luce possibile, mentre il ragazzo annaspava per prendere il tonico, il suo braccio si dissanguava, e solo l'immagine del braccio gli faceva girare la testa.
-Peccato che offensive veloci e potenti io non sia in grado di portarle a termine, massimo veloci, ma per adesso niente potenza, forse più in la, quando apprendero altre nozioni.-
Prese il tonico e guardò il suo compagno e vide il sopraggiungere di un'altro. L'amaro del tonico non era amaro come l'umiliazione ricevuta, ma non voleva incutere timore al nuovo arrivato, perciò alzo la mano insanguinata come per stringere la mano, e poi con un finto sorriso tipico di un bambino che si rende conto di aver fatto una cavolata, alzò la mano in segno di saluto e disse:-Ciao, sono Jin, piacere di conoscervi, sembra che siamo compagni eh. Allora- questa volta rivolto verso il ragazzo dai capelli rossi- la prossima cosa che facciamo? Non sono trepitante vista l'aspra lezione ricevuta, ma penso di poter arginare questo mio astio. Ovviamente questa volta non le suggerirò nulla, potrei autodistruggermi con le mie mani.-
Le parole fluttuarono e si insinuarono nelle orecchie di coloro che gli erano vicino, mentre lo sguardo di Jin era rivolto verso terra intento a cogliere l'oscillazione dell'erba e attento al cambiamento del flusso ormai non più copioso del suo sangue. Gli piaceva quella sensazione, sentiva il liquido scendere, simile all'acqua, che utilizzava percorsi ben delineati sulla pelle, come se avesse una strada da seguire.
"Questa volta lascio scegliere gli altri, non voglio morire nel giorno dell'esame. Da dove verranno questi due? capelli bianchi e capelli neri."
-Ehy, ma da dove venite?-
 
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Shin •
view post Posted on 20/2/2011, 23:49




★ ★ ★

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๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Prova compassione nei confronti di quell'aspirante ninja disteso sul terreno pronto a rialzarsi, ma non per questo avrebbe alleggerito i suoi standard di lavoro verso le nuove matricole. Il gruppo pare essersi formato, prima Zack che si avvicina e presentandosi conseguemente allunga la mano per poter stringere la mano del suo cosidetto maestro; Mano che, vien guardata per poi delineare uno strafottente sorriso quando incrocia le sue braccia in modo tale da comportarsi come da un perfetto maleducato.

« Bene Zack, piacere di conoscerti.. »

Tono pacato il suo quando, in frazioni di millesimi dei granellini di sabbia paion assemblarsi per formare una sorta di braccio con la conseguente mano che va a stringere quella dell'Uchiha. Una manciata di secondi dopo ecco apparire un altro membro di quel Team, da lui definito il Team K poiché avrebbe confidato parecchio sulle loro potenzialità e non li avrebbe fatti morire alla loro prima missione.

« Buongiorno a te, non preoccuparti il primo giorno è tutto lecito..
imparerete a conoscermi ragazzi ! »

Proferì parola aprendo le labbia mostrando un sincero sorriso, quando riportando gli occhi su Jin e rilasciando cadere sul terreno il finto braccio sabbioso ascolta le parole del giovane per dedurre una conclusione pressoché affrettata, quanto logica. Prima di tutto, bisogna sapere quali sono le intenzioni dei due ragazzi appena sopraggiunti, lui avrebbe avuto un momento di relax.

« L'hai detto tu stesso.. al massimo veloci.. come l'Alzata della Foglia, avresti potuto incentivare il tuo attacco lanciandomi qualche kunai da sotto i miei piedi, la sì che sarebbe stato tutto diverso. Spero per te che col duro allenamento cambi il tuo stile di combattimento, allora sì che avremmo fatto progressi! .. Passando a voi due ragazzi, ditemi cosa vi spinge a diventare dei guerrieri ninja? »

Esclama codeste parole rimanendo serio in volto avvicinandosi con accuratezza verso la quercia d'un albero per assaporare al meglio quel poco d'ombra che c'è rimasto ancora. Sarebbe rimasto lì, con la schiena contro e le braccia conserte, quando la destra gamba sarebbe stata sollevata per trovar appoggio ed aver quindi più stabilità. Crede in questo Team, ragion per cui abbassa lo sguardo verso l'erba per ascoltar maggiormente cosa hanno da dire senza che qualcuno o qualcosa distragga la sua attenzione.


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Ragazzi vi chiedo solo una cosa: Cercate d'essere più descrittivi possibili, includendo nei vostri post anche le sensazioni dei vostri PG, per il resto possiamo dire che state andando alla grande. Se continuamo di questo passo penso proprio che ben presto potremmo iniziare a fare Missioni come un vero e proprio Team e da lì in poi si vedrano i risultati! xP

Ps. Scusate se in questi giorni sono poco presente, ma causa trasloco, spaccarmi il culo ha la priorità. xD
 
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Endymyon
view post Posted on 22/2/2011, 20:51




Narrato
-Parlato-
"Pensato"

Sentitosi umiliato dal sensei, e ancora di più dai suoi nuovi compagni che sicuramente o molto probabilmente avevano visto la scena del disastroso combattimento, lasciò dunque i tre a passo veloce per riprendere i kunai precedentemente lanciati. Il senpai aveva stretto la mano ad uno di essi, a Zack, in maniera alquanto originale e innaspettata, rivelando la sua potenzialità e la sua appartenenza al villaggio di Suna, chi altri avrebbe potuto fare una cosa del genere se non coloro che abitavano nei caldi e afosi deserti?
Con il braccio malandato, rosso vermiglio come si presenta avvolte il tramonto e a tratti cremisi a causa del il sangue venoso fuoriuscito e simile agli occhi che avrà l'Uchiha a breve scoprendo la sua vera potenzialità, nascosto dentro al mantello, raccolse i vari kunai conficcati precedentemente nel terreno per mezzo della gravità e ripensò a quanto detto dal maestro.
"Si, kunai, come no, il problema era lo shuriken, chi mai poteva schivarlo e ripartire con un contrattacco subito? In aria mi sarei sbilanciato e una volta a terra sarebbe stato tardi per operare l'offensiva, forse anche inutile."
Amareggiato di non averci almeno provato, e ancora più arrabbiato con se stesso per non aver pensato a quella strategia, decise di andare verso il senpai sotto le fresche frasche ombrose. Si appoggiò a terra, sdraiato con la testa sopra le mani e sotto l'ombra proiettata dalle fronde dell'albero ,aspettando anch'egli la risposta dei due suoi nuovi compagni. In un singolo momento scordò tutto l'universo circostante, concentrandosi sulle foglie verdi, scordando di essere se stesso, lasciando i sentimenti scorrere via come acqua, per annullarsi in un millesimo di secondo, che gli portò felicità. Non poteva rimanere burbero e pensare al passato, avrebbe imparato dai suoi errori e avrebbe rimediato.
"Chissà qual'è il loro obiettivo nella vita? Adesso lo scoprirò"
Improvvisamente, però, pensato ciò, si sentì a disagio, lui avrebbe saputo qualcosa sui suoi nuovi compagni, mentre loro non avrebbero visto altro in lui che il fallimento di un'impresa alquanto ardua, ma l'invidia verso l'Uchiha gli fece scordare tutto, infatti il ragazzo non aveva un cognome, era solo Jin, Jin e basta, non aveva famiglia ne tantomeno un clan, oppure se lo aveva gli era sconosciuto, non aveva nessun segno che lo contradistinguesse dagli altri.
"Sarà beata la mia ignoranza, come si dice, ma io aspiro alla conoscenza, perciò voglio sapere. Dopo questo andrò forse a rovistare tra gli archivi, magari trovo qualcosa, chissà?"
 
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Dark Zack
view post Posted on 23/2/2011, 15:27




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parlato
narrato


Bene Zack, piacere di conoscerti

Queste le parole del senpai in risposta alla presentazione di Zack. Quest'ultimo si sarebbe anche potuto sentire felice del benvenuto, se il senpai non si fosse comportato da perfetto maleducato incrociando le sue braccia e ignorando Zack che aveva teso la mano verso di lui. Quando però l'aspirante ninja era in procinto di togliere la mano, deluso, il senpai dai capelli rossi gliela strinse. A Zack ci vollero un paio di secondi per capire che la mano che stava stringendo la sua era fatta di sabbia, gli ci volle invece molto meno per capire che il suo nuovo senpai era un ninja di Suna e che voleva fare capire a tutti i suoi nuovi studenti le sue capacità. Zack era contento di sapere che il suo senpai controllava la sabbia perchè aveva sentito molto parlare della suddetta abilità dai suoi zii, che la consideravano molto temibile, persino per un Uchiha che aveva sviluppato lo sharingan. Già, lo sharingan. L'abilità oculare degli Uchiha. Zack si era allenato duramente per attivare nei suoi occhi la suddetta
abilità ma sempre senza risultati. Sperava sempre che, un giorno, grazie ai suoi duri allenamenti, sarebbe riuscito a controllare lo sharingan. Lo stato d'animo di Zack passo velocemente da contento a frustrato. Come avrebbe voluto saper sfruttare l'abilità che rendeva gli Uchiha celebri! I suoi pensieri furono però interrotti dall'arrivo di un'altro studente, dalla domanda che il senpai aveva posto ai due e dalla domanda che gli aveva posto il suo compagno con il braccio insaguinato, che si chiamava Jin. Quest'ultimo gli aveva chiesto da dove veniva, mentre il senpai la ragione che lo spingeva a diventare un ninja. Decise di rispondere prima a Jin, perchè la risposta sarebbe stata molto più veloce di quella che avrebbe dato al senpai.

Ciao Jin, io sono Zack e vengo da Konoha... piacere di conoscerti.

Detto questo si rivolse al senpai:

Maestro, la ragione che mi spinge a diventare ninja è il fatto che da piccolo i miei genitori sono stati uccisi e i rapitori, peraltro del mio stesso clan, mi hanno rapito e usato per fare tutti i loro comodi, trattandomi come una tigre tratta la sua preda. Voglio essere un ninja per avere la forza necessaria a non subire più ingiustizie e, se posso, ad evitarne ad altre persone che subiscono angherie. So che non è un motivo nobile, ma è pur sempre un motivo, e mi ha spinto a diventare un ninja.

Non gli piaceva molto parlare del suo passato, perchè i soli ricordi lo facevano stare male. Quindi finì di parlare in fretta e si mise le mani in tasca, pronto ad ascoltare le motivazioni dell'altro suo nuovo compagno.
 
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Shin •
view post Posted on 26/3/2011, 13:21




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Improvvisamente a gambe levate inizia a correre il terzo incomodo che ha raggiunto la postazione d'allenamento senza motivo alcuno, per paura, per insicurezza o chissà ci avrà ripensato, la carriera ninja non fà per lui; In ogni caso buona fortuna. Disinteressato il rosso da tale atteggiamento o perlopiù interessato da ciò che ha da dirgli Zack, distoglie lo sguardo verso quella figura che pare abbia preso il largo non che, ovviamente a lui importi. D'altra parte Jin si prende quella pausa tanto desiderata quando è arrivato il momento di mettere alla prova la matricola Uchiha che pare abbia delle motivazioni valide e non stupide, quanto lui creda.

« Bene Zack, passiamo alla pratica basta con le parole.
Fammi vedere, ti hanno insegnato ad usare le tecniche base di un ninja, vero? »

Il tono è pacato e gentile, quando la sua mente pare essere un tripudio di pensieri; Desidera tanto fargli vedere il mondo all'esterno e mostrargli appunto che la realtà che conosco all'interno del villaggio non è come credono. Quando gli avrebbe congedati Genin sarebbe andato subito dopo sicuramente dal Kage per richiedere un permesso, ad una spedizione d'ispezione a Kirigakure. Volgendo il capo verso Jin nota il suo momento di relax piuttosto rilassante, purtroppo qui non stiamo facendo una scampagnata, quindi, se desidera quel coprifronte deve darsi da fare.

« Jin, avanti.. anche tu, fammi vedere di cosa sei capace! »

Tono deciso il suo con l'intenzione di invogliare i ragazzi e spronarli a far del bene, sopratutto elaborando il Bushin o l'Henge con una raffigurazione abbastanza credibile.


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All'inizio del post mi sono permesso di far scappare quel tizio visto che non ha nessuna intenzione di continuare. Sapete, alla gente non piace fare la gavetta, lui si crede già un Jonin. :stapo:
Babbè, comunque sia potete scegliere qualche tecnica base utilizzare e raffigurarla a vostro piacimento. Del resto vi chiedo scusa per questa assenza prolungata, ma da adesso sarò di nuovo operativo. ^^

Buona Roll!
 
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Endymyon
view post Posted on 29/3/2011, 19:35




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"Pensato"
-Parlato-

Il tempo scorrendo imperturbabile faceva si che il senpai parlasse, sia al suo compagno sia a Jin stesso. Ordinò ai due di mostrare le loro tecniche di base che avevano imparato, e la scelta dello studente ricadeva o sull'henge oppure sul bushin no jutsu. Il ragazzo era in difficoltà, anche se sapeva compierle bene e non aveva difficoltà nell'eseguirle, era portato dal desiderio di stupire il maestro, o almeno mostrare di non essere un qualunque, voleva arrivare in fretta alla gloria e assaporarne il gusto, mettendoci sopra le mani avide e incontenibili. La gloria, tutto ciò a cui bramava il lato oscuro del suo animo.
"Bene, vediamo cosa posso fare" Contemplò un punto nel vuoto per alcuni secondi, tempo necessario per trovare una soluzione, per poi voltarsi verso l'oggetto di cui aveva bisogno: il suo compagno.
Nei suoi pensieri silenziosi supponeva di usare l'henge no jutsu per trasformarsi in qualcosa, ma tutto sarebbe stato banale, trasformarsi di fronte ad una persona annulla l'effetto, cambiare forma a sorpresa poteva andare bene, ma animali non se ne vedevano molti in giro, perciò si sarebbe limitato a fare ciò che di più avrebbe messo in difficoltà il sensei.
In pochi attimi si alzò, guardando il ragazzo, per poi dire: - Ehy, uchiha, vieni con me. Lei, senpai, aspetti quì per favore, facciamo in un'attimo.-
Tono arrogante il suo, e solo il "per favore" rendeva ciò che disse meno egocentrico di ciò che era in realtà. Il compagno di Jin, da suo pari, non meritava tale rispetto, perchè il rispetto lo merita chi riusce a dimostrare di poter tenere testa al giovane, come il suo senpai ha dimostrato di saper fare, anche se l'assenza di sforzo lo aveva umiliato per lo più.
Sicuro di essere seguito dal suo compagno, si appoggiò al tronco dell'albero con la schiena, aspettando che gli si parasse dinanzi, per poi, con un linguaggio dei segni abbastanza preciso, mostrargli cosa dovesse fare. Il piano era semplice, mentre Jin creava il suo clone, l'Uchiha usava l'henge per trasformarsi in una sua copia, sperando che sapesse utilizzare l'henge. Se si dimostrava incapace nella tecnica dell'henge non rimaneva che andare solo lui e la copia, sperando che facesse effetto la qualità del lavoro.
Nell'atto di concentrarsi sul proprio chakra, per sentirlo scorrere e per convogliarlo in tutto il corpo, Jin guardò oltre il suo compagno, alle spalle del quale si materializzò la sua copia. Sperando che l'albero dalla spessa corteccia coprisse tutta la scena, e che il senpai fosse rimasto dove si trovava prima, il ragazzo, fece un segno al suo compagno per intimargli di affrettarsi poichè dovevano andare.
-Adesso indovini- e detto ciò, lentamente si incamminò, facendo il giro dalla parte sinistra dell'albero, mentre dalla parte destra se ne andava il bushin, allo stesso passo. L'uchiha poteva scegliere dove andare, tanto era indifferente cosa faceva.
Posizionati di fronte al senpai, la copia guardò il braccio, per dare l'impressione di essersi accorto di qualcosa, e poi spostò un piede sopra qualcosa di invisibile, come se gli fosse caduta una goccia di sangue e non volesse farlo vedere, anche se la vera ferita era ormai richiusa e solo sporca di sangue raggrumato.
"Sono sicuro che non riuscirà a capire chi di noi è il vero me, il lavoro da parte mia è ben fatto, e a meno che non voglia infliggerci delle ferite."
Lo sguardo del giovane era fiero, la sua copia era perfetta, carnagione, colore degli occhi, capelli, vestiti, tutto era perfetto, in altezza e in spessore non differiva dall'originale, e l'unica cosa che lo poteva tradire era il compagno.
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CODICE
Chakra: 15/50 (rimasto quasi a corto)
Stato mentale: Acceso dalla sicurezza in se
Stato Fisico: Ferita al braccio ormai guarita di cui rimane solo il sangue fuoriuscito a sporcare l'arto
Tecnica della Moltiplicazione del Corpo - Bunshin no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: Tigre, Cinghiale, Bue, Cane
Descrizione: Questa tecnica permette di creare dei cloni di se, composti unicamente di chakra. I cloni si presentano come una copia esatta del ninja che le ha create. Le copie possono essere create ad una distanza massima di 3 metri dall’utilizzatore. Le copie possono allontanarsi dal ninja che le ha create di circa 10 metri, superata questa distanza si dissolvono. La resistenza agli urti è minima, infatti ciascuna copia è distrutta appena subisce un qualsiasi contatto. Il numero di cloni creati non deve mai superare il massimo espresso sotto. Un clone che non fa nulla di particolare dura 6 turni mentre un clone costretto a correre o altro dura solamente 3 turni. I cloni creati con questa tecnica non possono attaccare ne simulare un attacco. Possiedono però la controparte illusoria di qualsiasi arma base in possesso del loro creatore. Possono muoversi camminando o correndo, abbassarsi e muovere gli arti con media velocità, e saltare. Non possono fare tecniche e non hanno forza. Se toccati svaniscono.
[massimo copie: Studenti 3, Genin 5, Chunin 7, Jonin 12, Sp Jonin 15]
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo per Copia)

 
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Dark Zack
view post Posted on 31/3/2011, 15:03




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narrato


Il vento prodotto dal correre di quello che doveva essere il suo nuovo compagno sollevò alcune foglie da terra, che, librandosi leggermente nel cielo, pian piano tornarono per terra, in posizione diversa da quella precedente.
Zack si voltò in direzione del ragazzo, che impaurito lasciava il campo di battaglia, chiedendosi come potevano esistere individui tanto strani che, dopo essersi presentati al sensei ed essere arrivati al campo di addestramento, scappano al primo accenno di ansia...
Se tutte le persone facessero così, lui sarebbe dovuto scappare immediatamente, tanta era l'ansia e la paura di fallire che provava in quel momento. Cercò di calmarsi ripetendosi che era ben preparato e che non avrebbe fallito, ma l'immagine del suo compagno ferito continuava a tornargli in mente, tormentandolo ancora di più. I mille pensieri di Zack furono troncati dalle parole del senpai, che lo invitava ad usare una tecnica base, dando per scontato che le sapesse già eseguire e, fortunatamente, era così. Ne conosceva però soltanto due: l'henge no jutsu e il bushin no jutsu. Sarebbe stato sufficiente posizionare le mani, formando un sigillo o più,a seconda di quello che serviva, ed eseguire la tecnica per soddisfare le richieste del maestro, ma Zack non voleva essere appena sufficiente, voleva fare qualcosa di più, per dimostrare le sue abilità. Rimurginando sul da farsi, sentì la voce del compagno che lo chiamava dicendogli di seguirlo. Il tono di Jin era arrogante e questo non fece nulla per celarlo, incamminandosi verso un albero, essendo sicuro che Zack lo seguisse. Quest'ultimo, pensò inizialmente di abbandonare il compagno ai suoi problemi e continuare a rimurginare su qualcosa di buono da fare, ma poi si accorse che solo collaborando con esso, anche sopportando la sua arroganza, avrebbe potuto ottenere un risultato migliore. Jin sarebbe stato usato esattamente come si usava un oggetto, una cosa senza valore usata per uno scopo, almeno fino a che non si sarebbe deciso a portargli rispetto.
Zack si incamminò quindi verso il compagno, che si era poggiato con la schiena dietro ad un albero. Quando arrivò lì, Jin gli spiegò il suo piano: Zack si sarebbe dovuto trasformare in Jin, che a sua volta avrebbe fatto delle copie di se stesso, per poi chiedere al maestro di indovinare chi fosse il vero tra le copie e l'henge. Zack pensò che probabilmente il maestro avrebbe capito facilmente chi fosse il vero ninja, forse per il modo di camminare, forse per la postura, ma non disse nulla; almeno aveva qualcosa di originale da fare.
Concentrò il suo chakra e venne avvolto da esso, esattamente come nelle sue lunghe giornate d'addestramento, trasformandosi nella copia perfetta di Jin. Guardando camminare il compagno, cerco di assumere la sua postura e si posizionò a pochi metri da lui, facendo attenzione al fatto che non fossero più di dieci perchè a quella distanza un normale bushin svanirebbe, e attese le parole del senpai.

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Chakra: 45/50
Stato mentale: In attesa, un po' in ansia.
Stato Fisico: Intatto
Tecnica della Trasformazione – Henge no Jutsu

Villaggio: Tutti
Posizioni Magiche: 1
Descrizione: Il ninja che pratica questa tecnica è capace di cambiare il proprio aspetto. Se la sua scelta ricade su qualcosa di diverso da un altro essere umano, per esempio un oggetto o un animale, questo deve essere compreso entro questi parametri: da 1/3 del proprio peso e volume (minimo) a +33% del proprio peso e volume (massimo). Il consumo Bassissimo va sottratto dalla propria riserva all'inizio di ogni turno di chi ha effettuato la tecnica.
Tipo: Ninjutsu
(Livello: 6 / Consumo di Chakra: Bassissimo)



Edited by Dark Zack - 31/3/2011, 16:31
 
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Shin •
view post Posted on 31/3/2011, 15:36




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Rimane immobile osservando i suoi ragazzi dileguarsi dietro un albero per escogitare qualcosa d'avvicinente per far sì che il rosso si convinca dei due, ma certamente non sarebbe stata questa prova a far superare il loro esame. Avrebbero dovuto superare altri due test, oltre a questo e sicuramente l'ultimo non sarebbe stato tanto facile quanto creare una copia del proprio compagno. Passata una manciata di secondi ecco sbucare da dietro la corteccia Jin, Jin, Jin e Jin ancora, una decina di Jin insomma ad occhio e croce, bhè non c'è che dire l'idea è buona ma l'esecuzione tende a desiderare. Quei vestiti macchiati dal color vermiglio della vita che ha notato il Rukawa li riporta soltanto il vero Jin e le sue copie, mentre uno di loro no, per il resto sono delle ottime raffigurazioni dell'aspirante ninja e si può dire che questa prova l'hanno superato, soltanto, dovrebbero stare più attenti la prossima volta.

« Molto bene Jin, i tuoi bushin non fanno una piega..
Zack avanti, esci fuori! »

Tonto. Ecco cosa vuol far credere ai propri ragazzi. Anche se al suo sguardo non passa nulla per caso, davanti ai loro occhi ha fatto credere di non aver riconosciuto la differenza che contraddistingue gli altri da Zack, ragion per cui a braccia conserte attende paziente allungando per giunta il suo sguardo verso la corteccia, in attesa invano che il suo ragazzo esca fuori, al qualtempo schiude ancora le labbra per indicare un comando a Jin.

« Puoi sciogliere la tecnica Jin e preparati adesso,
siamo arrivati alla parte dell'esame che sicuramente non ti piacerà affatto. »

Dice ciò con un sorriso simpatico in volto, quando con ansia attende che Zack riveli la sua natura dietro le sembianze del suo compagno di squadra per proseguire in quella sorta di corso il quale vedrà tra non molto quei due ragazzi salire di grado.


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Bene raga; Zack la prossima volta se hai intenzione di usare l'Henge e quello che vorresti copiare riporta delle ferite o dei vestiti malridotti, tienilo presente nel post, invece non facendolo notare ho potuto fare la parte del Senpai a cui non scappa mai niente. xD Ma vabbè, sò piccolezze, continuate pure! Post Libero, uno o l'altro, l'importante che si posti! xP
 
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Endymyon
view post Posted on 31/3/2011, 20:50




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Narrato
"Pensato"
-Parlato-

Guardando il volto del senpai, al ragazzo sembrò di vedere un pizzico di malizia, e i suoi occhi, vispi e impercettibilmente attenti, dovevano aver visto qualcosa, perchè si erano posati sull'unico che non era creazione di Jin. Si era fatto scoprire, gli occhi del maestro si erano fermati per un attimo, ma il ragazzo, benchè non riuscisse a decifrare ciò che pensava o aveva visto, sembrò che un bagliore si fosse acceso dietro alle pupille.
-Va bene, smettiamola qui.-
Interruppe il flusso di chakra e sciolse così la tecnica, che non lasciò altro che una nuvoletta di fumo, per poi disperdersi del tutto nell'aria. La lieve brezza aveva dissipato le nuvolette verso la sinistra del ragazzo, che un po preoccupato per le prove che avrebbe dovuto sostenere, si sentiva un po nervoso, perciò si tolse nuovamente il mantello per abbandonarlo sulla corteccia dell'albero, ed incastrarlo in una piccola sporgenza.
La ruvida corteccia assomigliava al cemento grezzo, piccole sporgenze fuoriuscivano e creavano attrito con la pelle dei polpastrelli, che a loro volta erano spinti contro la corteccia per sentire la reazione dei nervi.
Dolore, quello era ciò che i neuroni trasmettevano. Tirò via la mano e guardò in alto, ma non per contemplare la natura, ne i rami e ne le foglie, bensì per cercare una protuberanza legnosa sulla quale appigliarsi. Saltò verso il ramo, vi si avvinghiò con le dita come l'edera, e dopo aver portato le braccia alla distanza abituale di quando faceva tale esercizio, incominciò a cotrarre le fibre muscolari dal torace fino alle estremità delle dita, e si sollevò una volta, due, tre, e ancora, fino a che non arrivò a venti. Era rilassante, in quel momento aveva dimenticato tutto rifugiandosi nel suo corpo, controllando il braccio, per poi ritornare alla realtà senza troppa paura del futuro.
-Allora, dica senpai, cosa sarebbe questa prova? Le assicuro che non avrò paura di ciò verrà, non ho avuto tanta paura di lottare con lei, non penso ci sia qualcosa di più terrificante.-
Lo sguardo risplendeva di una nuova luce che rispecchiava la volontà di migliorare e la sicurezza di poter affrontare le prove più difficili e impegnative senza tirarsi indietro. Voleva e doveva farcela.
-Sei con me cosino? Dimmi come ti chiami, io sono Jin.-
Questa volta il tono di voce era solo duro, non era più arrogante, d'altronde il compagno si era dimostrato abbastanza intuitivo nel afferrare i gesti che il ragazzo gli fece dietro l'albero, perciò era probabile che in un futuro come squadra si sarebbero capiti bene, non voleva perdere l'occasione di arrivare in alto e in fretta.
-Che ne dici? Hai voglia di creare un team con me? Avrai il mio appoggio e arriverai in fretta tra i migliori, a forza di trascinarti dietro di me.-
Dopo una piccola risata tese la mano destra verso il compagno, aspettando una risposta da lui.
 
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Dark Zack
view post Posted on 31/3/2011, 21:04




SPOILER (click to view)
parlato
narrato


Il sole splendeva sereno nel cielo in quella giornata senza nuvole. Il tempo era perfetto: un cocente sole che rallegrava l'ambiente, che si poteva sopportare grazie a quel venticello che scompigliava i capelli e che rinfrescava la faccia, un po' sudata, delle persone che stavano all'aperto, a godersi la bella giornata. Lontani da tutti questi individui, tre persone erano in un campo di addestramento, un senpai e due studenti.
Zack stava rimurginando sulla prova che insieme al suo compagno Jin avevano appena superato. All' ultimo istante si era accorto di un errore fatale nella sua trasformazione: mancava il sangue che era sgorgato dal braccio del suo compagno durante il precedente scontro con il senpai.
Quest'ultimo però sembrava non essersene accorto, a Zack, però, la cosa non convinceva. Era sicuro che uno shinobi di quel livello non si sarebbe lasciato sfuggire un simile dettaglio... quello era un ninja addestrato e con molte missioni sulle spalle, e un errore del genere poteva essergli fatale. Ma allora perchè non gli aveva detto nulla? Perchè aveva lasciato correre? Zack non riusciva a spiegarsi il motivo di questa scelta. A troncare i suoi pensieri sono, come sempre, le parole di una persona, questa volta del senpai che, parlando con Jin, aveva accennato ad una parte dell'esame che non gli sarebbe affatto piaciuta. Il primo pensiero che venne in mente a Zack fu uno scontro o tra i due allievi, o tra il senpai e loro, ma la cosa non sarebbe stata buona in nessuno dei due casi. Nel primo caso avrebbe avuto un vantaggio, perchè Jin aveva pochissimo chakra residuo, o almeno così sperava, dato che ne aveva usato parecchio, tra il combattimento e quest'ultima prova. Però non gli sembrava giusto combattere contro un avversario che non aveva tutte le energie a sua disposizione.
Nel secondo caso sarebbe stato svantaggiato per lo stesso motivo: non avendo chakra sarebbe stato più difficile per il compagno aiutarlo contro il senpai.
Ben presto Zack smise di tormentarsi con i suoi dubbi, dicendosi che ci avrebbe pensato quando sarebbe stato il momento, e tornò a riflettere sulla questione dell'henge fatto male, fino a che non si accorse che l'unico modo per scoprire la verità era quello di chiederla direttamente al senpai. Sciolse quindi in fretta la sua tecnica e si avvicinò lentamente verso il senpai, ma fu fermato dal compagno, che gli chiese, con i suoi soliti atteggiamenti da megalomane gli chiese di formare un team con lui, accennando dopo una risata, forse per il modo in cui glielo aveva chiesto. Zack sospirò, cercò di calmarsi e rispose, cercando di avere il tono più neutro che poteva:

si, formerò volentieri un team con te mr. simpatia.

E allungo anche lui la mano verso di lui, per poi congedarsi, dicendogli che doveva andare dal senpai, poi, arrivatogli vicino gli fece la domanda:

Senpai, mi scusi, posso sapere perchè non mi ha fatto notare il mio errore nel trasformarmi?

Detto questo si mise in attesa, sperando vivamente di non pentirsi della sua scelta.
 
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Shin •
view post Posted on 1/4/2011, 10:55




★ ★ ★

« Parlato. »
๑ Pensato. ๑

Narrato.

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Le fronde si smuovono, per via di quella leggera brezza che soffia impercettibile quando all'unisono la palla solare par sembrare splendere in cielo più luminosa che mai. Sul terreno invece, Shin attende che i due sciolgano la tecnica e difatti quando il primo di questi esegue i suoi ordini, ecco che si aggrappa ad un ramo per testare la sua forma fisica; Ma non c'è da preoccuparsi non c'è nulla di fisico in questo test. Dopodiché ascolta le parole di Jin e come da buon senpai decide di rispondergli in modo pacato sottolineando quel simpatico sorriso in volto, consapevole quanto la teoria non sia di suo gradimento.

« Suvvia, è solo un test teorico questo;
Non ha nulla a che vedere con la forza brutta.. »

Stampato è quel sorriso in volto, quando ascolta le parole tra i due e decide di rimanere silente per non spezzare quel momento, finalmente, un momento d'intesa tra i due, ma a completare il team serve anche un terzo membro che ha già in mente chi sarà. Successivamente Zack si rivolge nei suoi confronti e a maggior ragione il Rukawa schiude ancora una volta le labbia..

« Volevo ci arrivassi da solo, ecco perché non ti ho detto nulla..
Ma adesso sù, vi spiegherò questo test ove si potrebbe svolgere anche sotto quell'albero assaporando la freschezza di Konohagure.. Saranno riportate qui su questo foglio tre domande a cui dovrete rispondere in modo completo e soddisfacente per riuscire ad acquisire il titolo di Genin. Ogni risposta darà fino a 5 punti, in base all contenuto, l'esposizione e l'attinenza alla domanda. Il punteggio massimo, quindi, è 15. Si avrà promozione con riserva con un punteggio pari a 11.5, promozione completa con un punteggio pari o superiore a 13. Avrete a disposizione tutto il tempo che volete, l'importante e che non arrivi mezzanotte.. »

Ridacchia per un attimo, quando branditi tra le mani quei due fogli decide d'allungarli verso i due aspiranti ninja, pronti sicuramente a questa nuova sfida interessante. Questa è la prova che gli avrebbe deciso il loro destino, quindi rimboccarsi le maniche è il minimo che potessero fare.


SPOILER (click to view)
Vi manderò un MP con le tre domande e la risposta ovviamente sarà data in MP (Alle domande) per non fare "copia-copia" dal compagno. xD
 
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Dark Zack
view post Posted on 8/4/2011, 19:27






SPOILER (click to view)
parlato
narrato


Zack ascoltò la risposta del maestro e non trovò nulla da ridire su quello che aveva detto. Aveva ragione, doveva arrivarci da solo, doveva diventare autosufficiente ed era soddisfatto di aver scoperto da solo il suo errore. Le parole che il senpai pronunciò in seguito, raggelarono Zack. La prova che avrebbero dovuto superare per diventare genin era nientepopodimeno che un test teorico. Se c'era una cosa che Zack odiava, quella erano i test teorici. Lo shinobi sperava sinceramente di dover fare un esame pratico per diventare genin, per quanto esso poteva essere svantaggioso. A malincuore si avviò verso il senpai e prese il foglio, dopodichè si diresse verso un albero e appoggiata la testa sul tronco, assaporò il venticello fresco che scuoteva le foglie sopra di lui, e che gli dava un po' più di sicurezza. Si godette ancora per qualche istante quella piacevole sensazione, e poi si concentrò sul compito; la barriera che lo separava dal diventare genin, la vera sfida che doveva superare, l'unica cosa su cui
poteva fallire. L'unica cosa che lo divideva da quel pezzo di ferro che lui aveva spesso sognato di mettersi in testa, il coprifonte, l'oggetto che si ottiene quando si diventa genin. Osservò le domande e dopo aver risposto a tutte e tre le riguardò. La prima non doveva essere venuta male. Per quanto riguardava la seconda... a lui sembrava buona, ma tanto poi era il senpai a giudicare. Infine la terza... beh, di quella non era affatto sicuro, ma incrociò le dita, si fece coraggio, si alzò in piedi e si incamminò verso il senpai, consegnando il foglio. Fatto questo, si accomodò di nuovo sotto l'albero e assaporò un' altra volta la sensazione di tranquillità che gli piaceva tanto. Sarebbe stato lì a sonnecchiare, finche il maestro non lo avrebbe richiamato per mostrargli i risultati dell'esame.
 
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40 replies since 8/2/2011, 15:34   465 views
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