[Revelation] Hellish to See, . Shin Rukawa .vs. Cerberus .

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Vaalin
view post Posted on 23/2/2011, 00:04 by: Vaalin




Noli me tangere.

Credi di avere gabbata, ancora una volta, la morte.
Pensi di essere superiore, di ergerti a giudice, di guidare le danze A TUO ARBITRIO.
Ma non è così, no, perché il tuo anelito verso il divino si trasforma presto nella tua condanna agli inferi.


Ritieni che tutto ti sia concesso in Terra, di prender a pugni gli stessi Dèi, grassi e balordi, che contro il mondo s'adirano; impunemente.
Quel che forse non hai capito, è che il posto dove ti trovi si chiama ora con lettere di fuoco.
E si pronuncia: INFERNO.


Gracchia e crepita l'aria, come in una pessima registrazione. Non c'è da stupirsi, visto il sangue che ti sgorga dai timpani.
Il rumore a te precluso delle esplosioni è il tuo testimone, araldo di tutta l'arroganza di chi, umano, si proclama diavolo.
Ma non è questo il tuo peccato, la tua CONDANNA.

Perché c'è qualcosa che il tuo cuore di uomo non sa, qualcosa che le tue mani mortali mai avrebbero dovuto anche solo osare toccare.
E quel qualcosa è così orribile da essere stato bandito, incatenato fuori dallo spazio e dal tempo, riversato su simulacri di cadaveri in putrefazione e eliminato persin dal ricordo.

Le tue mani di sabbia son piene di supponenza e nascondono, inatteso, il germe della sconfitta e della dannazione.

Non ti ha mai tua madre insegnato a non toccare ciò che sia sporco, lurido: IMMONDO?
Pagherai, pare, la tua poca creanza.

«Brasda uondafaidsa! BUUUUURRP» Disgustosa è la loquela, gorgogliante e delirante, mentre gli occhi del bestio, in assenza di un nome migliore, si contorcono spasmodicamente verso l'alto.
Barcolla, goffo; sanguina, ferito; bestemmia, profano. Picchia: IMPONENTE.

Le esplosioni lo hanno più che scalfito e un acre odor di carne bruciata si leva dai suoi muscoli rigonfi di liquami, ma c'è dell'altro in quel tanfo, qualcosa di più subdolo e maligno, qualcosa che strisciante si fa strada nei tuoi polmoni e ti avverte che nella manica non solo ha gli assi, ma l'intero mazzo.
Gocce di sangue grandi abbastanza da riempir secchi d'acqua si infrangono a terra, schizzandola in lungo e in largo e emanando miasmi esiziali.

È corrotto e contorto il suo sangue.

Ma tu non lo sai, contornato da polvere e fumo ti sei creduto protetto da tutti gli orrori del mondo, ti sei pensato irraggiungibile, impossibile da afferrare, da scalfire.
Non hai capito, però, che gli intoccabili sono loro.

Inspiegabile il dolore ti assale, lo senti, sulla punta delle tue dita, affilate come l'acciaio, nel momento in cui stringono le flaccide carni deformi del mostro. Senti la sua bava e il suo sangue impregnare la sabbia, schizzare sopra il tuo braccio a fiotti e imputridirlo.

Si propaga, ommioddio, si fa sempre più vicino — e più forte!

Ti senti scoppiare, LO senti scoppiare, il tuo braccio... il TUO braccio!

Centinaia, migliaia, di pustole, come le sue, disgustose e ributtanti, che nascono, crescono, si moltiplicano: ESPLODONO.
Che cessi, non puoi sperare altro, pur stringendo la presa attorno alle tempie del tuo avversario ferito.
Ma, soprattutto, che non arrivi a te, al vero te.

Sei ancora in tempo, stacca in parte quel braccio, altrimenti... E poi, se non dovessi esser tu a farlo, probabilmente ci penserebbe lui, mentre ti sbrodola addosso i suoi umori più putridi e ha la bocca riempita di sabbia, a dargli qualche mazzata. Perché, di farsi stritolare la faccia, non ha per niente voglia.



Non dimentichi forse qualcosa? Ti piacerebbe che mi fermassi qui?
Qualcun altro ti aspetta: il tuo avversario più vero, più sincero, quello che non vuole solo sbriciolarti, ma divorarti.

Non hai bisogno di stenderti molto per trovarlo, perché lui è proprio lì, tutto per te, appena hai smesso di vorticare follemente.
È un balzo ferino e maestoso il suo, sottolineato nella sua traiettoria da strisce di sangue oscuro che i suoi stessi muscoli stillano incessantemente.
Centinaia di chili di muscoli... in volo, solo per te, SU di te.

Fortuna che tu sia preparato, che tu abbia osato volerlo prendere a pugni; sfortuna che lui abbia tre teste.
Appena colpisci la prima si slanciano le altre sull'arto di sabbia, tutte tese a morderlo, sbranarlo con foga: non fan differenza per i suoi denti roccia, acciaio o carne, tutto è parimenti sgranocchiato e ingurgitato avidamente.
Inaspettatamente, anche per questo braccio accade qualcosa di strano: senti il dolore, percepisci ogni singolo dente conficcarsi nel duro impasto che lo compone, più volte.
E ti fa male non come il morso di un cane qualunque, è qualcosa di più, profondo come non avresti pensato mai:

ti sembra che quelle zanne raggiungano proprio i più intimi recessi della tua anima.

E, esattamente come il corpo, al pari delle tue orecchie che bruciano della vita che versano, sanguina, sanguina la tua anima.


[2] Can che abbaia, MORDE - End.




SPOILER (click to view)
Creatura Non-Standard #4a - Cerberus
Descrizione: Tre teste di puro male e ingordigia, scoperti muscoli trasudanti orrore come le profondità degli abissi da cui viene, candide zanne macchiate di morte: questo è Cerbero, signore della porta degli inferi, colui che divora indifferentemente vivi e morti.
Energia: Rossa.
Caratteristiche: Eccessive! - eccetto la Resistenza, che è Bassa e Diminuita di Molto.
Rilevanza: 3/2

Creatura Non-Standard #6 - Ogre.
Descrizione: Gigante contorto, figlio incestuoso di divinità malformate e mai nate, nato morto anch'egli, soffocato dal suo stesso cordone ombelicale.
Cianotico, rabbioso, stupido, pustoloso, asimmetrico, sozzo, lurido di catrami e umori virulenti.
Le gambe da satiro sono ricoperte di fitto ed ispido pelo a tratti e glabre in altri, malati; terminano in due zoccoli incarniti, incrostati e ricoperti di parassiti i più vari.
Il suo volto è un gonfiore confuso da cui spuntano più occhi disallineati e una bocca demente che sa solo urlare e sbavare oscenità.
È gobbo, come se non bastasse, e col braccio destro sovrasviluppato brandisce una enorme e rozza clava bitorzoluta, nera e di pietra antica [La si consideri un'Arma Artigianale Media in virtù delle sue caratteristiche di resistenza e della sua massa].
Il braccio sinistro è cortissimo e atrofizzato, completamente attaccato al torace rigonfio di malattie.
Energia: Rossa.
Caratteristiche: Eccessive!
Rilevanza: 1


SPOILER (click to view)
L'ululato di Cerbero di fatto conta come una ferita Medio-Grave, specificalo alla voce relativa alla perdita dell'udito.
Aggiungo che danni all'apparato uditivo dovrebbero darti problemi anche sul piano dell'equilibrio, visto che il nervo vago è da quelle parti e che quindi che tu riesca a eseguire la tua tecnica vorticante è un po' eccessivo. Tuttavia te lo concedo, vista la situazione e la sfida impari.
Come punizione però un arto di sabbia viene morso auto-conclusivamente da Cerbero.

Riassumendo questo turno, l'Ogre subisce le ferite alla schiena e agli zoccoli, così come almeno un paio al busto e al braccio atrofizzato, ma le restanti le ha deflesse sventolando la sua mazza gigantesca.
Viste le sue dimensioni inumane, le esplosioni hanno tuttavia effetto ridotto (una semi-sfera di raggio un metro è poca cosa) e riesce a tenersi, goffamente, in piedi, benché sanguini e ustionato.

Successivamente, il tuo braccio di sabbia lo prende al volto, ma questo va più a tuo che a suo danno, visto che inizia a trasmettere attraverso la sabbia una strana infezione, della quale riesci a sentire il dolore vista la natura conduttrice di energia dell'arto artificiale che hai creato.
Se non dovessi essere tu stesso a lasciare la presa o (consiglio) a staccare la parte di braccio che si sta infettando, comunque lui inizierebbe a prender ripetutamente a mazzate il braccio di sabbia e dopo qualche colpo, se subito, lo spezzerebbe (essendo la sua un'Arma Artigianale Media di grandi dimensioni).
L'infezione ha preso a propagarsi lungo l'arto artificiale.
Questo non è auto-conclusivo, ma un effetto passivo che hai attivato tu toccandolo.

Allo stesso tempo, Cerbero viene colpito dal tuo gancio, subendo una ferita Media alla testa centrale, ma le altre due si avventano subito sul braccio di sabbia, iniziando a divorarlo.
Visto che conta come Arma Artigianale di Élite, il suo morso è in grado, stringendo per il tempo necessario, di penetrare l'arto, che è resistente come l'acciaio e conta come un'arma di buona qualità, visto che ha richiesto consumo energetico, ma non abbastanza da resistere a qualcosa le cui dimensioni comunque ne amplificano l'efficacia (normalmente ci sarebbero voluti più colpi per violarne l'integrità).
In sostanza, ti becchi due morsi, con relativa sottrazione di energie (un Bassissimo più un Basso) e ne rischi un terzo (quello della testa che hai colpita), più subito dopo altri due.
Ciò accade sempre per la natura conduttrice dell'impasto che compone il braccio.

Al tuo prossimo post devi difenderti dalla propagazione dell'infezione e dalle mazzate al braccio date dall'Ogre, oltre che a tre morsi (uno e poi altri due, solo se il primo va a segno) all'altro braccio.

Stai andando bene (nonostante io ce la metta tutta per proporti una sfida difficile e degna di te), quindi mi aspetto che tu riesca a cavarti di impiccio entro il quarto post!
 
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9 replies since 6/2/2011, 18:31   349 views
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