[Revelation] Hellish to See, . Shin Rukawa .vs. Cerberus .

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Vaalin
view post Posted on 14/2/2011, 01:38 by: Vaalin




Stray dogs never learn.

Che faccia pure, che si dimeni rabbioso e mendico mentre ti scruta, non ti fa paura, tu sei Shin Rukawa — e la paura, te la mangi a colazione.
Questo più o meno è il messaggio che trasmetti, o meglio, che trasmetteresti se ancora qualcuno vi fosse, umano, che possa coglierlo.
Le tre teste si contorcono, come in preda a convulsioni irrefrenabili e continue, si spingono, cozzano fra loro, cospargendo di bava l'una il pelo dell'altra; mostrano i denti, ringhiano, emettono sconclusionati versi gutturali, distinto per tutta la piazza si sente lo schioccare delle fauci che follemente tentan di mordere l'aria stessa.

I suoi musi sono luridi di sangue e carne, gli occhi iniettati di pazza ingordigia; tanto ha da mangiare in quella piazza, di ossa e persino intere persone è pieno il suo ventre, ma non è sazio, no, non lo è, né lo è stato o sarà mai, perché quella è la sua natura — creatura abietta, maledetta, depravata, scacciata in tempi i più remoti dall'esistenza.
E ora è là, di fronte a te, mostruosa e leggendaria.
Farai bene a non dimostrarti da meno.

La prima mossa è tua, stranamente, l'esagitato animale sembra in attesa, ma di cosa? Che importa, deve morire lo stesso.
Una palude putrida di cadaveri ancora caldi diventa improvvisamente lo scenario per la vostra battaglia; be', non che sia molto diverso da prima a vedersi il luogo...
Cerbero continua a fissarti malignamente, gorgogliando incoerente, compiaciuto.
Perché con tutto quel fango puzzolente di sangue raggrumato e viscere, lui, si sente a casa.

Macerie e defunti ve ne sono abbastanza da render difficile ad un essere della sua stazza sprofondare e, così, ottieni solamente, ai suoi occhi, una pozzanghera sin troppo cresciuta.

Chaff.


Un forte rumore accompagna la sua zampa immonda che affonda nel pantano.

Chaff.


I suoi cupi versi cagneschi si stagliano sul silenzio assoluto di quella piazza priva di vita e allora capisci che non vuole soltanto te, lui vuole di più, vuole tutto: indistintamente divorare sia cielo che terra, sia rocce che carne — sia corpi che anime.

Be', ha trovato pane per i suoi denti.



Eccolo, si lancia in avanti, ciecamente, scompostamente, non può attendere oltre, le fauci spalancate che fanno a lotta fra loro per stare dinanzi alle altre, ondate e ondate di putrida mota che schizzano ovunque al suo intorno.
Sorridi, chissà, nel vedere come non si dia cura o forse non noti l'arma che gli hai scagliata contro.
Piccola, al suo confronto, ma sicura, e letale.
Un regalino, così, tanto per scaldare l'atmosfera.
E lui, dal suo canto, senza neanche accorgersene, ti ringrazia mentre se lo sgranocchia.

Poi però il botto, il fumo, si arresta la corsa della belva: qualcosa è andato storto e ora il sapore del sangue che sente è tutto diverso, perché è il suo.
E lui, oh no, non ci sta proprio: grida — LATRA.
I muscoli sfilacciati, lacerati e emorragici della guancia vibrano, si contorcono convulsamente, mentre scoppiano tutte e tre le teste all'unisono nell'urlo ferino più impressionante che tu abbia mai udito.

ROBOANTE


Parla quel suo ringhiare feroce, racconta, e narra una storia di carneficina, di carogne, di saprofagia, di migliaia di uomini spalmati come burro sotto i suoi artigli; urla di sangue, di morte, di supplizî infiniti, innominabili, eterni — bestemmie d'ogni senno e ragione e bene e vita.

Parla di sé: ed è ABOMINEVOLE.

Lo hai veramente fatto incazzare.

E, come se non bastasse, la terra trema dietro di te, vicino, abbastanza da mostrare alla vista una nuova, smisurata preoccupazione: BWAAAAAAAAAAAHHHHHRRR!
Crollano gli ultimi palazzi del centro ancora in piedi, si alza il fumo, illuminato da baluginanti fiamme smeraldo in un crepitare di devastazione.
Assisti a questa ennesima scena, sordo però, i timpani ancora pulsanti e le orecchie che fischiano il nome di Cerbero.
Qualcosa si erge, lì, sovrasta il profondo cratere, lentamente.
Ancora una volta, qualcosa di semplicemente Abnorme appare alla vista e sfida ogni logica.

Vorresti, a questo punto, avere il tempo di rabbrividire di fronte al nuovo orrore, perché, proprio alle tue spalle, un rognoso ammasso di muscoli vuole inghiottire te e tutto ciò che ti sta intorno.

[1] Blood Growl - End.




SPOILER (click to view)
In sostanza fai una ferita Media ad una delle bocche di Cerbero, lateralmente, dalla parte della guancia destra, lacerandola in parte.
Poi lui lancia il suo latrato infame, contalo come una tecnica in grado di infliggere un danno Medio-Grave e si manifesterà sotto forma di una incredibile e inusitata pressione.
Tapparsi le orecchie con le mani non basta, la natura sonora dell'attacco farà sì che tu subisca come minimo un danno Basso all'apparato uditivo (o Medio se hai un udito potenziato) anche se dovessi evitare gli effetti negativi dell'onda d'urto.
A meno che la tua eventuale difesa non venga a giustificarlo in qualche forma, gli oggetti da te piazzati in terra debbono essere considerati spazzati via e dispersi chissà dove nel pantano. Potrai in seguito anche provare ad attivarli, ma mi riservo di decidere l'esito di una simile azione.

Successivamente, un nuovo essere precipita dal cielo, su un pezzo di terra ancora solida dietro di te e molto vicina (assumo tu non ti sia fatta la palude sotto i piedi).
Decide che è il momento di darti una sonora mazzata (letteralmente, vedi descrizione del mostro), proprio mentre la stai guardando.
Tutto questo mentre Cerbero alle tue spalle spalanca tutte le sue fauci, pronto ad inghiottire te e il pezzo di terra su cui ti trovi.

Il morso di Cerbero conta come Arma Artigianale di Élite e oltre alle normali ferite ti causa la perdita di un Bassissimo di energia la prima volta che ti morde, un Basso la seconda, un Medio-Basso la terza, un Medio la quarta, un Medio-Alto la quinta... e spero che non ti morda oltre, almeno non subito!

La mazzata dell'Ogre è sferrata dall'alto verso il basso e, no, non arriverà a colpire Cerbero se ti sposti, perché arrivano in due momenti distinti, prima l'una e subito dopo l'altro.


SPOILER (click to view)
Creatura Non-Standard #6 - Ogre.
Descrizione: Gigante contorto, figlio incestuoso di divinità malformate e mai nate, nato morto anch'egli, soffocato dal suo stesso cordone ombelicale.
Cianotico, rabbioso, stupido, pustoloso, asimmetrico, sozzo, lurido di catrami e umori virulenti.
Le gambe da satiro sono ricoperte di fitto ed ispido pelo a tratti e glabre in altri, malati; terminano in due zoccoli incarniti, incrostati e ricoperti di parassiti i più vari.
Il suo volto è un gonfiore confuso da cui spuntano più occhi disallineati e una bocca demente che sa solo urlare e sbavare oscenità.
È gobbo, come se non bastasse, e col braccio destro sovrasviluppato brandisce una enorme e rozza clava bitorzoluta, nera e di pietra antica [La si consideri un'Arma Artigianale Media in virtù delle sue caratteristiche di resistenza e della sua massa].
Il braccio sinistro è cortissimo e atrofizzato, completamente attaccato al torace rigonfio di malattie.
Energia: Rossa.
Caratteristiche: Eccessive!
Rilevanza: 1


Creatura Non-Standard #4a - Cerberus
Descrizione: Tre teste di puro male e ingordigia, scoperti muscoli trasudanti orrore come le profondità degli abissi da cui viene, candide zanne macchiate di morte: questo è Cerbero, signore della porta degli inferi, colui che divora indifferentemente vivi e morti.
Energia: Rossa.
Caratteristiche: Eccessive! - eccetto la Resistenza, che è Bassa e Diminuita di Molto.
Rilevanza: 3/2


Edited by Vaalin - 14/2/2011, 01:59
 
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