| Diciamocelo, sono inutili. Forza, non siamo timidi: non hanno senso.
Parcheggi, scendi dalla macchina, devi andare da qualche parte, ma... dov'è la borsetta? Seguono dai tre ai sette secondi per individuarla e afferrarla, nel più fortunato dei casi è sul sedile posteriore. Ma poi che ce la mettete a fare là dietro, quando sapete benissimo che la vorrete per prendere il cellulare o Diosolosacosaviservaallaguida?
Dall'altro lato c'è l'uomo, che, pur nel suo campo cromatico ristretto (sappiamo tutti che noi conosciamo al più sedici colori diversi, il resto casomai sono variazioni e combinazioni di questi) e nella mancanza del fashion dato da accessorî altri dall'orologio, riesce invece ad avere tutto l'essenziale con sé in ogni momento. Come fa? Tasche, tasche! Ce le avete anche voi, diamine! È dalle invasioni barbare che abbiamo smesso di andare in giro in toga e ad indossare i pantaloni — ok, perché le donne avessero anch'esse i pantaloni c'è voluto un po' di più —, quindi, di grazia, perché non le adoprate queste benedette tasche? Sono capienti, sapete. Ci potete tenere tutto l'essenziale: portafogli, chiavi, cellulare, auricolari, traghetti a vapore... E se per voi l'essenziale ammonta a più di questo — giusto, come dimenticare l'immancabile scorta di trucchi i più disparati —, esistono le tasche del giubbotto. Perché anche quelli hanno tasche, pensate un po'!
Ma no, niente, per quanto il mondo cambi voi vi rifiuterete di gettare quegli inutili oggetti che si suppone debbano portare più cose, ma che poi in realtà arrivano alla contraddittorietà di dimensioni le più ridotte. Come va a finire? Mi reggeresti l'ombrellino, ché nella borsa non mi entra? E il cellulare, e il portafogli...
Infine, il sondaggio: cosa ci tenete dentro?
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