Firenze, studenti salgono sul Duomo, striscione su Cupola del Brunelleschi

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view post Posted on 28/11/2010, 12:48




Firenze, studenti salgono sul Duomo, striscione su Cupola del Brunelleschi
Striscione su Cupola Brunelleschi

27 novembre, 23:57

di Tiziana Caroselli


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Con la cupola del Brunelleschi a Firenze, il palazzo dei Priori a Perugia, la Mole Vanvitelliana di Ancona, si e' allungata oggi la lista dei monumenti diventati scenario della protesta contro la riforma dell'universita'. Una protesta che non si e' concessa neppure la pausa del weekend. Anche oggi, infatti, universitari e ricercatori hanno presidiato facolta' e tetti e la loro determinazione non ha certo vacillato per le parole di Berlusconi secondo il quale ''chi e' salito sui tetti per protestare difende i baroni''.

Occuperanno fino a martedi' quando il ddl della Gelmini tornera' in aula per il 'rush' finale e il dibattito lo seguiranno grazie a una videoconferenza che vedrà coinvolte le varie facoltà d'Italia. Oggi, intanto, il dissenso degli studenti si e' saldato con quello dei lavoratori che hanno massicciamente risposto all'appello della Cgil. Insieme hanno sfilato per le vie della Capitale accomunati dallo slogan dell'iniziativa 'il futuro e' dei giovani e del lavoro. Più diritti e più democrazià''. Un abbraccio tra generazioni che ha stupito molto il ministro dell'Istruzione. ''"Francamente vedere gli studenti e i giovani manifestare a fianco dei pensionati - ha detto Mariastella Gelmini - mi fa uno strano effetto''.

''Non si sorprenda, ministro, - le ha risposto a distanza il Pd - e' semplicemente l'Italia intera che le sta dicendo di andare a casa''. E di nuovo oggi in difesa del contestato ddl si e' schierato un alleato che soltanto giovedi' sembrava aver preso altre vie. La riforma dell'universita' ''è una delle cose migliori di questa legislatura'' ha detto il leader di Futuro e Liberta', Gianfranco Fini. Invitato a un incontro all'università di Lecce, il presidente della Camera ha ammesso che, ''l'unico rischio della riforma e' che sia sottofinanziata''. E proprio la carenza di risorse e' uno degli aspetti che rende poco credibile il riordino degli atenei pensato a viale Trastevere, a sentire le migliaia di universitari che continuano a dire 'no' in tutta la penisola.

A Torino alcune centinaia di manifestanti hanno trascorso la notte all'interno di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche e restano presidi all'interno del Politecnico, delle facoltà scientifiche e di alcuni istituti superiori.

A Bologna una trentina di studenti ha attaccato uno striscione a una impalcatura sul portico del Pavaglione, che affaccia su piazza Maggiore: "Gelmini cala il sipario''. Prosegue almeno fino a martedì il presidio degli Atenei sardi da parte di ricercatori e studenti; in entrambe le università (Cagliari e Sassari) e' confermata per lunedì sera una notte bianca. Da Napoli, dove un centinaio di giovani ha occupato simbolicamente per alcuni minuti il tetto di Giurisprudenza della Federico II, e' arrivato anche un allarme: questa riforma ''farebbe entrare la malavita anche nella formazione di alto profilo, qualora si proceda su una strada che porti all'inserimento di soggetti privati incontrollabili nelle attività'' hanno detto i rappresentanti della Confederazione degli studenti.

Anche l'ultradestra e' scesa in piazza contro il ddl Gelmini: stamani un gruppetto di militanti di Lotta Studentesca, la formazione giovanile di Forza Nuova, ha dato vita a un presidio a Macerata, esponendo uno striscione contro il ddl. Blitz di un gruppo di universitari nel palazzo del Governatore a Parma mentre a Firenze gli studenti hanno occupato i ponti (Ponte Vecchio, ponte Santa Trinita, ponte alla Carraia). A Roma la protesta e' arrivata al Maxxi, il museo delle arti del XXI secolo progettato da Zaha Hadid, e lunedi' sara' sostenuta da un testimonial eccellente: il fisico Giorgio Parisi salira' sul tetto dell'edificio Marconi del dipartimento di Fisica della Sapienza per una lezione-conferenza.

CAMUSSO: NO MESSAGGI SU YOUTUBE RITIRI RIFORMA - ''Il ministro Gelmini non mandi messaggi su Youtube ma vada in Parlamento, ritiri il ddl e apra il confronto, cosi' si fa una riforma''. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, nel suo discorso dal palco di piazza San Giovanni per la manifestazione nazionale del sindacato di Corso d'Italia. ''Aver tolto l'aggettivo pubblico dal nome del suo ministero non gli da' l'autorita' a privatizzare e finanziare la scuola privata'', ha sottolineato il leader della Cgil rivolgendosi al ministro Gelmini.

Credits: ANSA

 
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view post Posted on 28/11/2010, 14:36




Questa cosa è veramente triste. Studenti, pensionati e lavoratori protestano insieme occupando monumenti storici e rendendo storica anche questa epoca dell'Italia, che sarà riconosciuta come l'era della spazzatura e l'era degli scioperi contro i tagli all'istruzione.
L'unica cosa che ci dicono di fare è di andare via dall'Italia.
 
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1 replies since 28/11/2010, 12:48   13 views
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