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| Fonte: il quotidiano italiano CITAZIONE La polemica fra Roberto Maroni e Roberto Saviano, scaturita per le dichiarazioni sull’ndrangheta e la Lega dell’ultima puntata di “Vieni via con me”, potrebbe concludersi con il contraddittorio che Raitre concederebbe al ministro degli Interni nel prossimo appuntamento del 22 novembre. Maroni-saviano
A prospettare questa soluzione diplomatica è il presidente della Vigilanza, Sergio Zavoli, che a tal proposito ha affermato:
«Mi pare che a Maroni verrà garantito il contraddittorio».
L’idea, che era stata lanciata in prima istanza dallo stesso ministro, viene condivisa anche dal presidente della Rai Paolo Garimberti il quale ha sostenuto come sia opportuno dare a Maroni la possibilità di esprimere il suo punto di vista sui temi oggetto di contestazione.
Al momento però non è stata presa ancora alcuna decisione ufficiale. Il direttore generale della Rai, Mauro Masi, ha comunque convocato per oggi il direttore di RaiTre, Paolo Ruffini, per discutere della questione.
E intanto nella giornata di ieri 17 novembre Maroni, nel corso della trasmissione televisiva Matrix, ha invitato Saviano a «deporre le armi» affermando come fondamentalmente siano entrambi schierati dalla stessa parte nella lotta alla criminalità. Maroni potrebbe quindi prenderlo in quel posto in diretta. Io sto seguendo il programma e devo dire che questa cosa più che offendere qualcuno, potrebbe far rosicare e bruciare il culo a chi non accetta ciò che viene detto, in questo caso, l'informazione della presenza delle organizazzioni criminali nel nord Italia.
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