L'educazione scolastica, al giorno d'oggi

« Older   Newer »
  Share  
¬ I t a m æ «
view post Posted on 28/10/2012, 21:52




Continuando questa discussione:

CITAZIONE
28/10 16:59 Endymyon: Non ho una formazione in ambiti diversi da questo per poter giudicare meglio e magari essere d'accordo con voi, ma la scuola ha sempre problemi in generale xD Potremmo provare a diventare ministri dell'educazione e aggiustare le cose... Scherzi a parte, è una cosa interessante questa cosa che dite
28/10 11:41 Vaalin: Il sistema scolastico medio inferiore e superiore in effetti qualche problemuccio ce l'ha, anche senza voler tirare in ballo mere questioni di utilità. Ci sono proprio cose che vengono "fatte a metà", diciamo. Per non parlare della trascuratezza in cui versano le materie scientifiche.
28/10 10:07 Endymyon: :asd: Non pensavo fossi una persona che pensa più all'utilità che al sapere di per sé xD Provassi a negare e dire il contrario di cosa hai affermato non mi porterebbe da nessuna parte, però il sapere, anche puramente teorico, è importante. Si potrebbe aprire un topic :3
28/10 9:16 ¬ I t a m æ «: Mah, istruzione è una parola grossa. Vi occupano il cervello di cose stupide senza farvi capire le cose importanti :sisi: nè vi danno il tempo di vivere
26/10 20:41 Endymyon: Come te Ita, niente di più, al massimo non occupa tutto il giorno ma comunque occupa un sacco di tempo l'istruzione xD

Rispondendo a Endy voglio dire che io dall'università alla scuola ho trovato una grande differenza, e nella prima mi trovo molto meglio che nella seconda. A scuola molte cose si trascurano, vuoi per i tempi stretti, vuoi per un tuo disinteresse (a sua volta generato dalla troppa confusione che vi è a scuola).
Il problema principale che ha la scuola d'oggi è che si studiano troppe cose teoriche e poco specifiche. Vi è una tendenza esagerata a portare i ragazzi al liceo per avere preparazioni pressocchè nulle. Gli istituti professionali si salvano leggermente, se non altro sono un po' più specifici e di conseguenza ti appassioni pure a quella classe di materie.
Prendo l'esempio del liceo scientifico: studi materie di tutti i tipi a livelli secondo me poco sostenibili, che non ti danno letteralmente il tempo di assimilare ciò che hai appreso, la maggior parte dei ragazzi è costretta a imparare le cose a memoria secondo me, proprio perchè non hai il tempo di capire realmente cosa stai facendo, il che è molto grave.
A scuola io ho odiato la matematica e la fisica, eppure dall'anno scorso me ne sono innamorato.
 
Top
Endymyon
view post Posted on 29/10/2012, 00:23




Sulle persone che disturbano posso darti ragione, e anche sui tempi ristretti. L'unica cosa, che magari è per via del mio modo di vedere il liceo, è che questo per lo più cerca di dare un sapere quanto più universale, sebbene molto limitato, agli studenti. In poche parole cerca di creare una mini wikipedia vivente, se questo può rendere l'idea. Per via di questo sapere teorico sovrabbondante in vari ambiti al liceo non si ha mai tempo e non ci si specializza.
Questa mancanza di specializzazione viene colmata in seguito all'università, penso, o soprattutto spero. L'Istituto di per sé è quello che dovrebbe darti la specializzazione che penso tu intenda, infatti ti immettono sul mercato del lavoro già dopo i 5 anni. Poi se vuoi specializzarti ancora di più fai l'università.
Uno studente proveniente dal liceo non sarà mai allo stesso livello di preparazione di uno studente proveniente da un istituto in cui si specializza in certe materie, e al contempo saprà molte più cose riguardante ad altre materie. Questi sono i pro e i contro di una scelta che alcuni hanno fatto e altri faranno, ma sta ad ognuno scegliere cosa pensa sia meglio. Io mi sono innamorato della filosofia (anche se non la pratico perché la studio solo in modo teorico :giec: ) e questa materia, in un istituto che privilegia l'informatica, per esempio, non l'ho mai vista in programma, e secondo me è un male xD

Comunque alla fine non sono riuscito a capire bene la critica xD
Citando malamente i miei professori: "Il liceo che avete scelto serve per darvi conoscenze universali [inteso come: in tutti i campi] delle quali non farete pratica qui dentro"
Questo infatti è ciò che ho capito io del liceo, impari cos'è l'ottava, l'endecasillabo, ma alla fine non utilizzerai queste per produrre qualcosa. Questo è simile ad un trampolino di lancio, impari di tutto per avere una varietà di scelte più grandi per quanto riguarda le specializzazioni. Se fai l'istituto di informatica puoi frequentare un'università di lettere? Potresti nella misura in cui studi di più autonomamente, mentre dal liceo si ha già una maggiore possibilità (ancora maggiori dal classico, ma vabbé xD)

Se la critica fosse sul tempo perso che si potrebbe utilizzare per una maggiore specializzazione, allora sono d'accordo, visto che certi argomenti si protraggono troppo, ma il vero sbaglio è stato della Gelmini mi sa :asd:
Per esperienza diretta mia: Io sono nell'ultima classe di PNI (Piano Nazionale Informatico) e di matematica, sono in pratica all'inizio dei logaritmi, in 4a, mentre i corsi non Pni sono ancora alle equazioni delle coniche. Se non avessimo passato tutti questi mesi a ripassare per fare un compito in classe sul programma trattato lo scorso anno (analogo a quello che abbiamo fatto alla fine dell'anno scorso) saremmo già ai logaritmi da un po'. Tralasciando che sono argomenti che da noi si fanno uno dopo l'altro (equazioni delle coniche e poi si passa ai logaritmi) questa cosa tu come la vedi? Come un bene per il fatto che si è riusciti ad approfondire un argomento e assimilarlo di più, o come uno spreco di tempo che sarebbe stato meglio utilizzare per specializzarsi di più? Insomma, sono 2 mesi circa di scuola in più che possono servire per altri argomenti.
(Mi sembra che la tua volontà di specializzazione sia in contrasto con l'assimilazione di concetti, se integriamo tutto nella struttura del liceo)
Servirebbe trovare un nuovo modo di intendere il liceo (i vari corsi Pni prima della Gelmini erano utili, visto che io sono avanti di 3 mesi come minimo sul programma che seguono quelli dei tempi normali e ho anche poche nozioni di pascal... sì, non ci insegnano il java, il c++, il python o il ruby, ma il pascal <.<)

Per come intendo io il liceo non riesco a trovare un modo per tenere insieme la voglia di specializzazione con il sapere universale che deve derivare alla fine dei 5 anni. L'unica cosa erano i corsi simili al mio Pni, solo che magari non si riprende a fare in 3a le cose di fisica fatte in 1a -.- (sì, sto ri-facendo tutto quello che ho già fatto glis corsi anni, di fisica, tranne per la relatività XD)
 
Top
Vaalin
view post Posted on 30/10/2012, 23:00




Il liceo scientifico in Italia ha un serio problema di fondo ed è che, anche facendo un PNI, uno si trova più ore di italiano e latino che di matematica e fisica. Purtroppo tale situazione è figlia della vittoria della linea Gentiliana nella riforma della scuola che si trascina ancora oggi.
È ok, è giusto studiare arte, filosofia e lettere anche allo scientifico, ma è ridicolo che le materie scientifiche contino di me e soprattutto è ridicolo che abbiano attivato il PNI senza avere probabilmente il personale o l'organizzazione adeguata. Perché sennò non si spiega come in cinque anni di PNI mi abbia portato più volte in aula di informatica l'insegnante di inglese (inglese!) di quella di matematica...
L'unica lezione di informatica fatta fu uno squallidissimo "scrivete queste istruzioni in Pascal per calcolare l'area di un rettangolo", dopodiché la volta del difficilissimo (!) esercizio: "modificate il programma per calcolare l'area di un triangolo" — tipo cambio "lati" con "base e altezza" e metto un fratto due?

I programmi andrebbero rivisti e riordinati in modo da fare le cose in maniera seria, lasciando la fisica al momento giusto (è quasi dannoso farla senza sapere le derivate), magari mettendo l'accento sulla parte matematica prima.

Ad ogni modo la questione teoria/pratica non è centrale a mio parere.
Le materie liceali non si prestano praticamente mai ad avere un lato pratico ed è anche corretto così: come si fa "pratica" di storia o filosofia? La storia è fatta di fatti e mistificazioni e lo studio della storia è l'interpretazione di questi. La filosofia è pensiero, concetti, si tratta di ragionare.
La pratica della fisica è inattuabile materialmente perché richiederebbe laboratori forse troppo costosi per le finanze scolastiche (ma qualche calibro sfortunatamente ce lo diedero in mano; sempre maledetto sia il nonio...); la pratica matematica è negli esercizi svolti e basta.
Per materie come chimica sarebbe il caso di prevedere sessioni di laboratorio, questo sì, ma esperienze di miei compagni di corso all'università mi raccontano dell'esistenza di luoghi in cui ciò è vero, quindi è un problema di organizzazione dei singoli istituti, da un certo punto di vista.
 
Top
Endymyon
view post Posted on 31/10/2012, 22:08




Sono stato al Politecnico di Torino a farmi una lezzioncina e vedere l'ambiente... Sono rimasto sia deluso sia impressionato (nel senso buono xD)
Premetto che il tempo che ho trascorso nell'aula è stato di 3 ore equamente suddivise tra Analitica 1 e Chimica (penso fosse per quelli del primo anno di Università, ma l'ingresso alle lezioni è libero, e io ero a casa quindi ne ho approfittato xD)
Pur con alcune lacune di fondo (tipo non sapere come si comporta un gas perfetto oppure non sapere cosa voglia dire la "e" usata come apice di un'incognita o numero) sono riuscito a seguire il filo logico del discorso con gli elementi in mio possesso, e devo dire che adesso so alcune cose sul comportamento dei gas nell'atmosfera e come trovare le radici dei numeri irrazionali tramite un piano cartesiano xD (Vabbè, più o meno so il metodo da seguire e ho capito i concetti di sondo xD)
La cosa che non mi è piaciuta molto (premetto che ero verso le ultime file per non disturbare molto quelli che volevano seguire attentamente e da vicino la lezione) è che ho trovato i chiacchieroni. Mi aspettavo un minimo di contegno in più del liceo :giec: , ma dietro di me c'erano universitari (sì, era il loro corso ma non hanno fatto altro che parlare per tutto il tempo xD)
(I professori danno solo del Lei, questo mi è suonato strano xD)

Comunque Vaal, mi sa che hai trovato il punto sul quale si potrebbe fare leva per una riforma del liceo scientifico diminuendo le materie letterarie per quelle scientifiche, solo che ci hanno già pensato, e sai che casino che ne esce fuori? XD
Hanno cominciato a sfoltire ore di qua e di là, e così da "rendere più sostenibile il carico orario delle lezioni per gli studenti" con la volontà di "più approfondimenti" -.-
Sì, è una presa per i fondelli bella e buona, perché, da quanto i miei professori hanno detto, rendendoci partecipi di come devono comportarsi adesso con le classi, si ritrovano a fare le stesse cose che facevano con il vecchio programma ma in meno ore. Che dire, dalle 5 ore di Latino si è passati a 3, ma sempre lo stesso programma rimane, non cambia molto.
I nuovi entrati si fanno le ossa con meno tempo in classe ma più da studiare autonomamente (se prima mi lamentavo di quanto ci impiegavo mi spiace per loro adesso) e anche se riuscissero a farcela in questo modo, rimane il fatto che sempre le stesse ore di matematica sono... sarebbe bello fare un confronto con gli altri paesi europei sulla gestione dei licei, e non solo per le ore ma anche per argomenti svolti :sisi:


[L'unica soluzione che io vedo possibile è l'eliminazione della materia mia nemica, latino xD]

 
Top
¬ I t a m æ «
view post Posted on 3/11/2012, 18:34




Premessa: sono stato 5 anni in un istituto tecnico ritenuto degradato e con una brutta nomea alle spalle, ed ho scelto la sezione di liceo tecnologico (che ormai non esiste più). Per me, il percorso di quel liceo è veramente formidabile. Ho programmato in C (e mi sono spinto più in la dei programmi in pascal di vaal -calcola l'area di un rettangolo-, arrivando alla gestione di vettori) e html, studiato filosofia con un programma da liceo scientifico (all'ultimo anno mi ci sono anche appassionato a questa materia), come programma di matematica ero fra quello dello scientifico e del PNI (infatti all'esame di stato la mia traccia era formata praticamente da metà esercizi dell'uno e metà dell'altro)... l'unica cosa è che questa materia, assieme alla fisica, l'ho studiata male. In più con la chimica e fisica andavo in laboratorio quasi una volta a settimana (ricordo che di fisica abbiamo misurato la diffusione del calore, o in chimica titolazioni di sostanze.. addirittura in biologia abbiamo estratto del dna di un pomodoro).
Dall'anno scorso la fisica l'ho iniziata praticamente da 0, mentre per la matematica anche se me la sono cavata ancora ora ho dei problemi a ricordare cose elementari come la trigoniometria o proprietà dei logaritmi, vi dirò che ho problemi anche con i calcoli di frazioni di frazioni etc.
Detto questo sono soddisfatto di ciò che ho fatto, anche se il mio liceo non è stato sfruttato al massimo, credo che altri siano messi anche peggio, per l'appunto. Quello che volevo dire io è che la visione delle materie all'università è molto più seria e "reale" di quella della scuola.
Al primo anno di Università, specialmente nei primi giorni, i perditempo li trovi sempre..
In conclusione mi sto rendendo conto di quanto realmente la scuola italiana stia andando a quel paese, in quanto ripeto ci sia troppa pesantezza delle materie e poco spazio per far appassionare lo studente che, impegnato a studiare il capitolo di storia, non ha il tempo di uscire con gli amici e perchè no riflettere su qualche principio della fisica (forse ingegneria mi sta facendo impazzire?xD). La scuola una volta ti dava più pratica rispetto ad ora, proprio perchè era più specializzata.. e all'università si volava, perchè eri già competente in quel campo scelto.
 
Top
4 replies since 28/10/2012, 21:52   44 views
  Share