Gioventù Ribelle, Vita da liceali

« Older   Newer »
  Share  
§Vash§
view post Posted on 25/8/2012, 16:05




Narrato
Pensato
Parlato
Parlato altrui



La giornata primaverile mostra i primi accenni di calura , le piante si sono ricoperte di foglie e fiori colorati , gli uccelli cinguettano spensierati e i passanti hanno tolto maglioni , felpe e giacche per assaporare sulla pelle il sole piacevole. Una leggera brezza trasporta il profumo di salsedine proveniente dalla baia , laggiù dove l’attività commerciale non si ferma mai , dove c’è il porto e il mercato del pesce , dove lo scarico ininterrotto dei più assortiti materiali dalle navi mercantili stupisce chiunque non abbia mai posato lo sguardo su di un grande porto di mare. Le strade iniziano a gremirsi di gente diretta a lavoro o a scuola , gli autobus e la metropolitana tracimano di persone , il loro chiasso disturba la quiete mattutina di Vash! Chiude la finestra dell’appartamento in cui vive da solo da un annetto ormai , da quando i suoi genitori hanno deciso di trasferirsi a Kyoto , la città che gli diede i natali ma dalla quale emigrò per Tokyo a 14 anni. Ora di anni ne ha 17 , frequenta il penultimo anno del liceo Senkawa del distretto est di Tokyo . Ha perso un anno di scuola causa una bocciatura dovuta al suo carattere irruento e alle numerose assenze per bighellonare in giro con la sua moto , di tanto in tanto si fa assumere per un periodo in modo tale da poter guadagnare qualche yen in più per pagare i suoi divertimenti , le sue bevute , le sue sigarette e la benzina per il suo prodigioso mezzo , pagato con il sudore della fronte la cifra di quasi 1 milione di yen! Una colazione rapida a base di caffè e un paio di fette biscottate con marmellata e rapido si infila l’uniforme scolastica , la stessa di sempre , pantaloni neri , cintura nera con fibbia argentata , camicia bianca , cravatta bicolore a strisce diagonali blu e viola e giacca con colletto alla koreana nera. Il suo modo di portare l’uniforme però non è conforme al regolamento imposto dal preside Ryou Nara , un uomo severo e duro che bacchettava il giovane ragazzo con punizioni continue per “raddrizzare il suo brutto carattere” soleva dire , la camicia non è infilata nei pantaloni accuratamente , ma lasciata libera di ricadervi sopra , la cravatta allentata in modo tale da lasciar libera la gola e sembrare quasi un cappio di tessuto e la giacca.. beh , la giacca fa raramente la sua apparizione dato che la detesta per quel suo impedire i movimenti. Allacciate le scarpe da ginnastica scende in cortile ove è parcheggiata la sua nuovissima Ducati Monster , le chiavi vengono girate , il motore si sveglia ruggendo. La partenza è sempre lenta , per far scaldare il motore e permettergli di scatenare tutta la sua potenza , un paio di svolte e la corsa inizia , i capelli iniziano la loro danza tribale ammaliati dal vento , la fresca aria mattutina fa venire un piccolo brivido allo studente che accelerando , sfreccia tra le auto imbottigliate dal traffico fa la sua prima sosta , un locale che vende pasti da asporto confezionati al hoc per mantenere la temperatura degli alimenti e garantirne il sapore , compra il suo solito pranzo e lo infila con attenzione nello zainetto che la scuola aveva preteso lui comprasse per uniformarsi agli altri studenti. Lui di uniformarsi non vuol sentir parlare , lui ha un tatuaggio che dal petto giunge fin sul collo , una fenice che spicca il volo , lui aveva gli orecchini , lui fuma e va controcorrente , non si ferma ad aspettare che la vita gli fugga di mano , la accarezza a mani piene mentre corre con lei in tutte le avventure che si propongono. Il cellulare squilla , sul display compare il nome del suo compagno di malefatte , da tre anni a quella parte , da quando era giunto a Tokyo , i due hanno intrapreso numerose scorribande ai danni di scuole vicine e della stessa polizia. Shin , un ribelle della peggior specie , forse peggio di Vash! Il pollice conferma la chiamata cliccando sul tastino verde , dall’apparecchio esce la sua voce :

Dove cavolo sei? Non dovevamo incontrarci qui alle 7,30 per andare a farci un giro sulle coste di Kanagawa?

La mattina dormo porca miseria! E poi oggi c’è l’ora di ginnastica con la terza sezione , vuoi perderti Miyu nel completino da ginnastica? Ci andiamo domani a Kanagawa e magari ci facciamo un giro in quell’istituto femminile dell’altra volta! Tra due minuti sono al cancello!

Click! La conversazione si chiude repentina come è iniziata , la moto ruggisce grintosa mentre facendo presa sull’asfalto macina la distanza che lo separa dalla scuola. All’entrata ecco l’amico seduto con sguardo truce sulla sua moto , nel vederlo il pensiero si fa strada nella mente del giovane Vash:

Ha un bell’aspetto e un bel fisico , ma se continua a tenere quella faccia dura non troverà mai una ragazza che esca con lui! Miyu è l’unica ragazza che conosco che riesce a stargli accanto , anche se in modo fraterno..

I convenevoli vengono saltati , i due decidono di resistere fino alla terza ora per vedere la ragazza e poi svignarsela prima dell’inizio della quarta ora con una giustificazione falsificata. Parcheggiate le moto , i soliti sguardi dei professori e degli studenti più timorosi si fanno strada per guardare i due ribelli con in solito pensiero scritto in fronte “teppisti”. Dalla folla ecco sbucare tutto sorridente Jin , ragazzo più giovane dei due di due anni incontrato la prima volta durante una rissa fuori dai cancelli dell’istituto , giovane , ma con un futuro da teppista come loro. Alle sue spalle la più introversa Maryam , conosciuta ad un concerto l’anno precedente , una ragazza timida , ma simpatica originaria anch’essa di Kyoto. I quattro si nascondono sul terrazzo dell’edificio per fare due chiacchiere prima che le lezioni inizino e per fumare una sigaretta senza che professori o preside facciano storie , ogni tanto Vash getta uno sguardo in cortile per osservare l’arrivo degli altri studenti in attesa che la piccola Miyu facesse la sua apparizione. Da qualche tempo la stessa ragazza che per due anni ha combinato malefatte insieme ai due amici è diventata qualcosa di più per Vash , la guarda con occhi diversi , si ritrova a desiderare di passare più tempo con lei , ma non ha il coraggio di dirle tutto questo , forse per paura di un rifiuto , forse anche per il rapporto di lunga data con Shin . La campanella suona il suo avviso , ancora due minuti per entrare in classe e farsi trovare pronti all’arrivo del professore , ognuno si dirige alla sua classe dove siederà e farà finta di ascoltare la lezione.
Drin , Iniziano le lezioni!

 
Top
0 replies since 25/8/2012, 16:05   11 views
  Share